Gallarate (VA) – Al Teatro Condominio di Gallarate attesissimo il Nabucco di Giuseppe Verdi in programma per venerdì 1 febbraio 2019 alle ore 21.00. L’opera in quattro atti prevede più di 70 artisti in scena, uno fra più imponenti allestimenti a Gallarate. Nabucco (in origine, Nabucodonosor) decretò il trionfo di Verdi, terza Opera da lui composta su libretto di Temistocle Solera interpretato dalla Compagnia Grandi Spettacoli. Debuttò nel 1842 alla Scala di Milano e fu volutamente riproposta nel 1946, dopo la Seconda Guerra Mondiale e lo sterminio degli Ebrei. Il legame fra le costrizioni delle genti sotto dominio e l’agognata libertà è del resto centrato nel NABUCCO, che narra le stesse sorti per gli ebrei sotto il dominio babilonese. Toccante sarà certamente l’esecuzione del Va, pensiero, sull’ali dorate, che rappresenterà sul palco il popolo ebraico. Di seguito un piccolo sunto della trama che inizia la tempio di Gerusalemme quando gli Ebrei erano ormai sconfitti dai babilonesi.
Il sacerdote Zaccaria li esorta a non disperare poiché Fenena, figlia del Re babilonese Nabucco, è loro prigioniera e data in custodia al giovane e fidato Ismaele. Ma egli riconosce in lei la fanciulla che lo aveva salvato dalla prigione, innamorandosi proprio di chi è figlia del suo peggior nemico. Deciso a liberarla, verrà fermato dalla perfida Abigaille, anch’essa innamorata di Ismaele e considerata (si scoprirà poi che non lo è) seconda figlia del Sovrano. Fra lotte e rivalità, la donna giura di distruggere quel popolo…lo stesso di Ismaele, che l’ha respinta. Nel susseguirsi degli eventi, il Re di Babilonia pretende di essere l’unico Dio, ma un fulmine lo colpisce e perde la corona, subito raccolta da Abigaille che si autoproclama regina. Verrà così decretata la condanna degli ebrei. Ma il re scopre il nome della figlia Fenena fra i condannati e ne chiede pietà, Abigaille rivendica la decisione, dichiarando di essere anch’essa sua figlia: sa di non esserlo, ma distrugge la pergamena che lo dimostra. Il Re, imprigionato, in ginocchio prega il Dio di Giuda invocandone il perdono. In risposta alla preghiera, sopraggiunge il fedele ufficiale Abdallo con i soldati, pronti a riconquistare il trono. Nei giardini di Babilonia gli ebrei intanto sono condotti al supplizio, mentre Zaccaria conforta Fenena . Ecco che arriva Nabucco con le sue truppe. Cosa succederà?
Gli interpreti Nabucco (Mauro Bonfanti) Ismaele (Vitaliy Kovalchuk) Zaccaria (Michele Filanti), Abigaille (Stefania Spaggiari) Fenena (Elena Serra), Gran sacerdote di Belo (Alessandro Ravasio), Abdallo (Savino Nenna), Anna (Nadia Bugo)
Coro: corale lirica monzese diretta dal maestro Aldo Ruggiano
Orchestra Testori diretta dal maestro Amiano Cerutti
Biglietti Platea da Euro 22,00- Galleria da Euro 17,00.
La Redazione
Pubblicato il 29/01/2019