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  • Verbano Barocco: cultura, arte, musei, lago, monti
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    Verbano Barocco: cultura, arte, musei, lago, monti

    Provincia VCO – L’Alto Verbano è una terra ricca di natura e cultura da scoprire lentamente per assaporarne tutta la sua bellezza.
    E’ per questo motivo che ogni anno la rete dell’Unione montana dei comuni del Lago Maggiore in collaborazione con le numerose associazioni culturali del territorio e la rete museale Alto Verbano propone iniziative culturali per valorizzare il patrimonio culturale e il paesaggio naturalistico di questi luoghi dal fascino unico.
     
    Il 2020 vede protagonista il Barocco con la rassegna dal titolo Verbano Barocco.
    Da marzo a novembre 2020 nei comuni di Cannero Riviera, Cannobio, Ghiffa, Trarego Viggiona, Valle Cannobina oltre il territorio confinante di Vignone sono organizzate visite guidate, conferenze, esposizioni, mostre, crociere e approfondimenti per scoprire l’arte, l’architettura barocca e rivivere il lago e le sue valli come erano nel seicento.
    Attraverso un articolato programma ricco di appuntamenti ed eventi ad accesso libero si riuscirà a fare un viaggio nel tempo.
     
    Tra i siti proposti vi è il complesso monumentale di San Martino a Vignone, il Santuario della SS. Pietà e la Collegiata di San Vittore a Cannobio, il Museo dell’arte del cappello a Ghiffa e lo spettacolare Parco degli Agrumi a Cannero Riviera.
    Per le date e il programma completo clicca qui  
     
    La Redazione
    Pubblicato il 29/02/2020
     
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  • Il primo Museo del Liberty
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    Il primo Museo del Liberty

    Pallanza (VCO) –  Nasce il primo Museo del Liberty italiano che aprirà i cancelli nel 2021. Un’idea, una necessità culturale tanto desiderata, ma che grazie a una facoltosa famiglia diventerà realtà.
    L’evento culturale in anteprima
    A villa Giulia di Pallanza, organizzato dal Museo del Paesaggio Verbania – Venerdì 14 settembre alle ore    21:00 si terrà un incontro a ingresso libero dal titolo Riflessi Liberty. Dal Lago Maggiore all’Italia della grande bellezza… Ieri, oggi e domani? con il giovanissimo Andrea Speziali, grande esperto del Liberty italiano, un dottorato all’Accademia di Belle Arti a Urbino, direttore dell’Ist. Italia Liberty, delegato alla Bellezza del Comune di Sarnico e Giorgio Chiari, professore dell’Università di Trento e promotore di questa iniziativa, con l’obiettivo di introdurre gli ascoltatori nei segreti del Liberty e dell’Art Nouveau, tanto ambiti all’estero, in Europa e nel mondo intero e punti di attrazione culturale e turistica delle nostre zone lacuali del VCO. L’incontro svelerà in anteprima i segreti dell’atteso Museo del Liberty, primo in Italia. La programmazione di mostre tematiche; la collana editoriale “Italia Liberty” con nove volumi che raccolgono esempi dello stile floreale in ogni regione (CartaCanta editore); le opere d’arte già raccolte per il museo che saranno proiettate tra litografie, ceramiche, mobili e pubblicazioni (Novissima e La Casa tra le più note). Il curatore del Museo, Andrea Speziali è già attivo per raccogliere tramite prestito e donazioni le opere d’arte necessarie per costruire ad hoc il percorso sull’arte Liberty italiana abbracciando ogni settore tra pittura e scultura, arti applicate, arti grafiche e architettura. Quest’ultima annovera già il progetto del Kursaal e il Casinò di Rapallo assieme ad altre progettazioni del periodo firmate dall’Ing. Enrico Macchiavello, acquisite di recente. Il museo disporrà anche di una biblioteca specifica con già pronti un centinaio di pubblicazioni a tema per ospitare un piccolo centro studi sull’Art Nouveau.
    Nel corso della serata saranno proiettate suggestive immagini per raccontare al pubblico, a grandi linee, quello che fu il panorama Liberty tra fine Ottocento e inizi Novecento, oggi in parte distrutto. Si parlerà delle opere architettoniche progettate da Giuseppe Sommaruga (ricordato con una grande mostra accompagnata da monografia l’anno scorso nel centocinquantesimo dalla nascita), protagonista del nuovo stile per l’Italia moderna che nella zona di Verbania lasciò prova di sé.
    I protagonisti di questo evento verranno presentati dalla Dr. Silvia Marchionini, sindaco di Verbania, sociologa dell’Università di Trento.
    Quando Venerdì 14 settembre 2018 ore 21.00
    Dove Villa Giulia Corso Zanitello, 8 Pallanza fraz. Verbania (VCO)
    Per info tel. 320.0445798
    Comunicato Stampa
    La Redazione
    Pubblicato il 11/09/2018
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  • Il Treno dei Bimbi a Baceno
    Il Treno dei Bimbi a Baceno

    Un villaggio molto particolare da visitare per una simpatica gita fuori porta o come meta turistica per grandi e bambini, il “Villaggio Treno dei Bimbi” di Baceno (VB) vi stupirà per la sua particolarità. Un villaggio unico nel suo genere composto e formato da vecchie carrozze ferroviarie nato per opera di un Frate Cappuccino nell’anno 1966. La struttura che può ospitare gruppi di ragazzi e famiglie è composta da 28 carrozze ferroviarie adibite a camere, refettoi, sale tv ed esposizioni molto particolari. All’interno del villaggio, troviamo un “Parco giochi” un campo da “pallavolo” ed un “campo da calcio”. Alcuni vagoni sono allestiti in maniera unica, possiamo visitare ed ammirare il “Paese dei Balocchi” un vagone espositivo di giocattoli, peluches e giochi vari, il “Vagone dell’arte” dove ogni anno vengono esposte le opere di vari artisti: ceramiche sculture, quadri, fotografie e tanto altro.  Da visitare al centro del parco il vagone del “C’era una volta” che raccoglie moltissimi pezzi di storia delle ferrovie e non solo. Una chiesetta, un presepe e un laghetto adibito alla pesca alla trota, oltre a tanti fiori e piante rendono veramente il posto unico. Il villaggio propone ai suoi visitatori e turisti anche ottime escursioni paesaggistiche. Nelle vicinanze si possono intraprendere passeggiate naturalistiche visitando le vicine Valli  Antigorio e Formazza. Da vedere sicuramente la “Cascata del Toce” e gli “Orridi di Uriezzo”. A pochi Km raggiungendo il Lago Maggiore e traghettando, si può visitare la splendida Locarno in territorio Elvetico. Numerose e sempre nuove sono le iniziative organizzate anche all’interno del “Villaggio Treno dei Bimbi” sopratutto nel fine settimana e nel periodo Estivo.
    La redazione
    Pubblicato il 19/07/2017
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  • Giochi di Luci sul Lago D’Orta
    Giochi di Luci sul Lago D'Orta

    Il piacevole appuntamento è fissato per Mercoledì 21 Giugno a Orta San Giulio (NO) con “Giochi di Luce”.
    Al calar del sole presso “Piazza Motta”, dalle h.22.00, si svolgeranno spettacolari giochi pirotecnici a tempo di musica che coloreranno il lago nel giorno del solstizio d’Estate.
    La Redazione
    Pubblicato il 19/06/2017
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  • Vette d’artificio 2017
    Vette d'artificio 2017

    Dal 28 luglio al 12 agosto tre imperdibili show in tre meravigliose località delle Alpi piemontesi!
    VETTE D’ARTIFICIO 2017: FUOCHI E MUSICA TRA LE CIME
    Al via la terza edizione dell’unica rassegna piromusicale “in vetta” d’Italia, dal 28 luglio al 12 agosto.
    Tra le novità un’iniziativa fotografica per premiare i vostri migliori scatti: in palio tre fantastiche vacanze nelle sedi degli show e un meraviglioso premio finale!
    Torna anche nell’estate 2017 l’unica rassegna piromusicale in alta quota mai proposta in Italia: un evento volto a valorizzare le località dell’alto Piemonte che hanno aderito anche quest’anno. Tre conferme nel calendario estivo, Mottarone, Macugnaga e San Domenico, tre tappe che diventeranno palcoscenici naturali di spettacoli piromusicali poco impattanti e “attenti” all’ambiente, grazie all’esperienza di GFG Pyro, azienda organizzatrice della rassegna.
    Mottarone, 28/07
    La prima tappa coincide con la “montagna dei sette laghi”, così denominata per la spettacolare e impareggiabile vista che il Mottarone offre dalla sua vetta di 1491 metri. Una cornice naturale dal panorama suggestivo che abbraccia, appunto, sette laghi, tra cui i Laghi Maggiore, d’Orta e di Mergozzo, e offre una vista a 360° dalle Alpi Marittime al Monte Rosa. Lo show coinciderà con l’inaugurazione dell’edizione 2017 di Vette d’artificio, venerdì 28 luglio.
    Macugnaga, 5/08
    Il secondo appuntamento si terrà invece a Macugnaga (Valle Anzasca): dal centro dell’antico borgo walser a quota 1.327 metri, il pubblico potrà assistere ad un emozionante show di fuochi, luci e musica letteralmente ai piedi dell’imponente parete est del Monte Rosa.
    Macugnaga è stata la culla delle popolazioni walser e una giornata in questo borgo, rimasto intatto nella sua struttura architettonica originaria, non può che lasciare senza fiato: arte, tradizioni, sapori autentici e una natura incontaminata proprio ai piedi della parete himalayana del Monte Rosa.
    San Domenico, 12/08
    La chiusura della terza edizione di Vette d’artificio è programmata anche quest’anno a San Domenico (Valle Divedro), ormai tra le più blasonate destinazioni dell’arco alpino per gli sport invernali, grazie ad un grandioso ammodernamento degli impianti sciistici, ma anche apprezzata meta estiva per la miriade di percorsi escursionistici disponibili. Questo sarà lo spettacolo più “alto” della rassegna: verrà infatti ospitato nella spettacolare conca alpina dell’Alpe Ciamporino, a circa 2.000 metri di altitudine, in uno scenario naturalistico mozzafiato.
    Tutti gli spettacoli piromusicali di Vette d’artificio inizieranno indicativamente alle ore 22.30 e saranno anticipati da un ricco programma di eventi collaterali (in costante aggiornamento su questo sito) a cura dei comitati promotori, per scoprire in quota le mille sfaccettature di queste località di montagna.
    PARTECIPA ANCHE TU !
    Tra le novità di quest’anno anche un’iniziativa speciale dedicata a voi che amate fotografare, che ci avete seguito fin dalla prima edizione e avete piacevolmente “inondato” i nostri social ufficiali con immagini spettacolari!
    Anche per valorizzare un patrimonio di immagini davvero di qualità l’organizzazione di Vette d’artificio, in collaborazione con i comitati promotori delle singole tappe, ha dunque pensato di coinvolgere tutti voi che seguite le nostre serate armati di fotocamera. Sarà sufficiente pubblicare sulla pagina Facebook ufficiale di Vette d’artificio – entro il giorno successivo allo spettacolo – una foto scattata durante lo show. Le votazioni saranno il frutto di un mix tra i “mi piace” espressi dai fan della pagina e i giudizi espressi da una competente giuria di qualità composta dal fotografo ufficiale di Vette d’artificio, Giancarlo Parazzoli, da un rappresentante del comitato organizzatore e dallo staff di GFG Pyro.
    Per chi si aggiudicherà il punteggio più alto in regalo una vacanza presso la località sede di spettacolo!
    E tra i tre vincitori verrà Continua a leggere

  • Morcote e Parco Scherrer
    Morcote e Parco Scherrer

    Morcote, il Villaggio più bello della Svizzera Italiana.
    Il pittoresco villaggio che ai tempi del Medioevo era il più grande porto sul lago di Lugano, si trova a pochi km dal nostro confine.
    Il paesello che si affaccia sulle rive del lago di Lugano è unico nel suo genere. Con le facciate decorate, Morcote è famosa per i suoi edifici con porticato posti sulla riva del Lago che risalgono al tardo Medioevo. Si possono ammirare inoltre il palazzo “Torre del Capitano“, le Dimore Gentilizie  e la chiesa di Santa Maria del Sasso risalente al XIII secolo.

    Tappa obbligatoria per chi visita Morcote è Parco Scherrer, caratterizzato dalle sue meraviglie botaniche con oltre 50 varietà di piante tutte catalogate. Nella cornice spettacolare del parco che si estende per circa 15000 mq inserite in un contesto di flora subtropicale composta da cedri, cipressi, canfori, eucalipti, magnolie, azalee, palme, camelie, glicini, oleandri, si possono ammirare svariate collezioni di oggetti d’arte provenienti da altrettanti paesi ed epoche diverse. Uno spettacolo unico che in primavera sprigiona un fascino unico e irripetibile da vedere.
    La Redazione
    Pubblicato il 08/04/2017
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  • Bassa Engadina
    Bassa Engadina

    LA VICINA SVIZZERA IL CASTELLO DI TARASP. 
    Simbolo della Bassa Engadina è una fortificazione risalente all’IX secolo, che domina il paesaggio circostante e che fu costruita su un costone roccioso alto cento metri.
    Il Castello di Tarasp, risale all’XI secolo, sull’omonima località in Bassa Engadina. La rocca è appartenuta all’Austria fino al 1803, è stata assediata e oggetto di lotte parecchie volte, ma non è mai stata presa. Nel 1900 l’inventore del collutorio Odol, Karl August Lingner, vide il castello nel frattempo vuoto e in decadenza, lo comprò e lo fece completamente restaurare fino al 1916. Dal 1919 il Castello è aperto al pubblico. Il castello di Tarasp, con la sua storia quasi millenaria, può essere eletto a pieno titolo simbolo dell’Engadina Bassa. Dalla sommità di una rupe alta un centinaio di metri, la fortezza veglia sui villaggi che si estendono ai suoi piedi e specchia le sue mura bianche nelle acque del Lago di Tarasp. Chi desidera dare uno sguardo dietro queste mura deve prenotarsi per una visita guidata. Le sale dei cavalieri e i saloni per le feste, le stanze da letto e gli appartamenti per gli ospiti, una cappella di grande valore storico-culturale e numerose altre stanze renderanno la visita al castello un’esperienza ricca di sorprese!
    Chi si reca a questa bianca roccaforte con la Ferrovia retica, riceve il 20% di sconto sul viaggio, l’entrata e la visita guidata.
    La Redazione
    Pubblicato il 30/09/2016
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