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  • Toscanini e il suo tempo
    Toscanini e il suo tempo

    In questo fine settimana Parma e Milano saranno coinvolte in una due giorni particolare di musica e cultura. Due eventi che si inseriscono nell’ambito delle celebrazioni ufficiali per il centocinquantenario dalla nascita di Arturo Toscanini. In entrambe le città si svolgerà il Convegno di Studi Toscanini, l’Italia, il mondo: formazione, carriera, eredità musicale e civile, con l’intenzione di gettare nuova luce su alcuni aspetti della biografia e della carriera del grande Direttore. In particolare il Convegno di Studi si terrà il 29 Settembre 2017 a Parma presso il Conservatorio “A. Boito” e Casa della Musica mentre il 30 Settembre 2017 a Milano presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” alla mattina , a seguire, presso l’Archivio di Stato di Milano nel pomeriggio avrà luogo la sezione pomeridiana con il concerto finale. L’Archivio di stato che conserva l’importante fondo Toscanini recentemente acquistato dalla Direzione Generale per gli Archivi organizzerà per l’occasione anche una mostra documentaria in collaborazione con il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano, dal titolo Toscanini maestro di musica e il suo tempo, a cura di Mariagrazia Carlone e di Liacia Sirch,  che verrà inaugurata sabato 30 settembre 2017 alle ore 19.15, al termine del Convegno di Studi, presso la sala mostre dell’Archivio di Stato di Milano. I documenti esposti provengono dall’Archivio di Stato di Milano, dalla Biblioteca del Conservatorio della stessa città, dalla Biblioteca Palatina di Parma e da raccolte private degli eredi di Toscanini. La mostra è articolata in tre sezioni. La prima, Toscanini musicista: compositore, revisore e studioso, documenta il “far musica” come concreta pratica quotidiana: le composizioni giovanili, l’orchestrazione e a volte il completamento di opere di altri autori, la minuziosa preparazione di partiture e parti; e il continuo studio con cui Toscanini “divora” e giudica la musica con lucida e feroce obiettività. La seconda sezione mostra l’impegno civile del Maestro come un aspetto indissolubile dalla sua attività musicale: i concerti al fronte durante la prima guerra mondiale e quelli di beneficenza al Conservatorio di Milano; la ferma opposizione al fascismo, e la rinuncia a dirigere il festival di Bayreuth dopo la presa del potere da parte di Hitler; il concerto registrato dopo la caduta di Mussolini, con l’esecuzione dell’Inno delle Nazioni di Giuseppe Verdi, simbolo e auspicio di pace fra i popoli, e le fermissime prese di posizione contro il Re e Badoglio, “traditori” indegni di sedere al tavolo delle trattative per la pace. La terza e ultima parte, segreti consensi, porta esempi eloquenti dell’impatto dell’uomo e dell’artista sul pubblico vastissimo e variegato di chi ebbe la fortuna di assistere a un suo concerto o anche soltanto di ascoltarne una registrazione alla radio, entusiasmandosi e commuovendosi.  La mostra è preceduta da una sonorizzazione dello scalone d’ingresso che introdurrà il visitatore nel “mondo acustico” di Toscanini, fatto certo di tanta grande musica, ma anche delle sue vivaci prove musicali e dei suoi coloriti commenti alle imprecisioni dei professori d’orchestra. Un montaggio sonoro di frammenti, di esecuzioni e di commenti del grande direttore accompagnerà all’ingresso della mostra vera e propria. All’interno di due delle sale saranno installati due schermi che riprodurranno, rispettivamente, la registrazione dell’Inno delle Nazioni (un eccezionale film-documento realizzato nel 1943 dallo U.S. Office of War Information) e, in loop, un video con spezzoni di filmati d’epoca di Toscanini, mentre dirige alcuni grandi classici del repertorio orchestrale, inframmezzati da commenti, analisi e considerazioni di alcuni studenti di direzione d’orchestra dei Conservatori di Milano e Parma. Al termine dell’inaugurazione presso la Sala Continua a leggere

  • La Rocca delle Fiabe
    La Rocca delle Fiabe

    Sant’Agata Feltria  si trova nell’entroterra riminese a 50Km. da Rimini in Emilia Romagna e racchiude in sé il fascino della fiaba perché proprio qui sovrasta la Rocca Fregoso o Rocca delle Fiabe, posta sul Sasso del Lupo o Pietra Anellaria, uno strapiombo naturale sulla valle del Savio. All’interno della Rocca delle Fiabe, attraverso un percorso guidato si potrà ripercorrere l’intero mondo fiabesco. Il percorso parte dal punto più alto, il secondo piano, per poi scendere. Una sala introduttiva con quattro proiettori porta subito il visitatore in un mondo incantato dove attraverso una forma di intrattenimento verrà presentata la storia dell’illustrazione. Proseguendo si passerà dalla stanza povera di Cenerentola e delle altre donne perseguitate,  al grande salone del ballo, dove il sogno del riscatto viene pienamente coronato e dove la preziosa scarpetta  viene mostrata ai visitatori attraverso una teca illuminata. Qui inoltre una biblioteca virtuale permetterà ad ogni ospite di sfogliare un prestigioso volume di fiabe. La stanza successiva è dedicata al Solitario Castellano, immerso nei suoi solitari pensieri. Nelle quattro stanze del piano inferiore viene presentata la fiaba nel viaggio. A bordo di un caratteristico veliero, accanto ai personaggi della fantasia di ognuno, si potranno attraversare mari e mondi in un viaggio spericolato e avventuroso. E per finire, dopo tante avventure, un momento magico è dato dall’ascolto di alcune fiabe e dal grande tavolo touch-screen che farà scoprire immagini e descrizioni delle fiabe preferite. La Rocca delle Fiabe può essere visitata tutti i giorni da marzo a dicembre dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 tranne il lunedì e il martedì. Per visitare Sant’Agata Feltria e la sua Rocca delle Fiabe potrebbe essere interessante consultare il sito della Pro Loco
    La Redazione.
    Pubblicato il 08/08/2017
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  • Notte Romantica
    Notte Romantica

    Sabato 25 Giugno nei Borghi più belli d’Italia si festeggerà il solstizio d’estate con la Notte Romantica. Nelle piazze, nei vicoli, nei palazzi dei Borghi più belli d’Italia si daranno appuntamento tutti gli innamorati per gustare i menù a tema,  proposti dai piccoli ristorantini e  preparati per l’occasione, in un’atmosfera raccolta, nelle piazze e negli angoli più suggestivi dei borghi. Faranno da cornice all’incantevole ritratto romantico centinaia di mostre, spettacoli teatrali, concerti di musica, danza, spettacoli pirotecnici e per finire, alla mezzanotte il lancio di palloncini da ogni borgo più bello d’Italia.
    Anche a San Leo (Rimini), uno dei Borghi più belli d’Italia si festeggerà l’amore e la bellezza con un ricco programma di danze, musica e poesie e come sempre buona tavola con le cene romantiche nei ristoranti del Centro Storico.
    La Redazione
    Pubblicato il 03/06/2016
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