Puglia. Il Paradiso Tremiti

Puglia. Il Paradiso Tremiti

La leggenda narra che fu Diomede, il grande eroe acheo, a dar vita alle isole Tremiti, che in antichità erano chiamate in suo onore Diomedee. Diomede dopo aver creato il Gargano, gettò in mare tre blocchi di roccia portati con sé da Troia e poi riemerse misteriosamente sottoforma di isole, sulle quali si stabilì con i suoi compagni. Alla sua morte la dea Afrodite, per dare sollievo alle sofferenze degli uomini di Diomede, che si ritrovarono senza una guida, li trasformò in uccelli, le Diomedee, così che potessero fare guardia alla tomba del loro re. Ancora oggi questi uccelli, una particolare specie di gabbiani dotati di una singolare vocalità, si aggirano sull’isola di San Nicola dove sorge la tomba dell’eroe condottiero.

Colonizzate dai Greci e dai Romani, nell’XI secolo le Tremiti furono scelte dai Benedettini di Montecassino per ergervi la sontuosa abbazia di Santa Maria a Mare che domina l’arcipelago sulla splendida isola San Nicola e conserva il pavimento a mosaico del XI secolo, la croce del XII sec. e una pala d’altare del’400. Proprio qui nel centro del paese, prima di raggiungere l’abbazia e i chiostri medioevali e rinascimentali, merita una sosta alla bottega dell’artista Gennaro Cafiero per ammirare le sue creazione in ceramica del colore del mare. Mentre San Nicola è ricca di storia, San Domino abbonda di vegetazione quasi completamente ricoperta dalla pineta di pini d’Aleppo che scendono fino al mare, alle sue suggestive baie di Cala del Sale, delle Roselle, delle Viole e Cala Matana, la famosa insenatura a strabiompo sul mare, dove il grande Lucio Dalla aveva situato la sua abitazione e il suo studio.

Proprio qui vicino, immersi nel verde con una indimenticabile vista sul mare si può alloggiare negli appartamenti Lo Scrigno, in posizione centrale rispetto all’isola e dotati di ogni confort. Solo capperi, calette deserte e acqua limpida nelle isole disabitate di Capraia e Cretaccio, luogo ideale per relax e immersioni mozzafiato. I meravigliosi fondali delle Tremiti sono riccamente popolati sia da vegetazione che da comunità animali e grazie alla limpidezza delle acque che le circondano si possono osservare spugne colorate, anellidi, stelle marine e anemoni. Mentre le coste regalano al visitatore in barca o in gommone opere d’arte naturali dalle forme fantasiose e grotte marine dalle limpide acque color smeraldo. Pianosa, che dista 12 miglia Sud-Est è il confine Est del continente Italiano. Riserva naturale integrale dal 1989 è altra isola dell’arcipelago disabitata, che ospita in alcuni periodi dell’anno, ricercatori in occasione di esperimenti scientifici e ricerche marine. Qui non è permesso transito,ormeggio, pesca e balneazione. Per conservarne la loro bellezza naturale, le isole Tremiti sono state dichiarate nel 1989 Riserva Marina Protetta e dal 1995 fanno parte del Parco Nazionale del Gargano. Le Tremiti sono comodamente raggiungibili in nave o aliscafo dai Porti di Termoli in Molise tutto l’anno, dalla Puglia Manfredonia, Vieste, Peschici e Rodi Garganico. Da Foggia e Vieste anche tramite elicottero.

La Redazione

Pubblicato il 15/09/2017

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