- Obereggen Re dei social media nel rispetto della natura
Lassù a 2096 metri in un paradiso che solo una Natura incontaminata sa regalare, oggi, primo dicembre, schiuderà le proprie porte uno dei cuori architettonici delle Dolomiti.
Si tratta del rifugio Oberholz della località altoatesina Obereggen (20 minuti dal casello di Bolzano Nord sull’autostrada A22 del Brennero), a monte dell’omonima pista che fu la prima ad essere inaugurata nel 1970.
Gioiello del comprensorio Ski Center Latemar il rifugio, inaugurato nel 2016, è diventato culla di giovani ma già famosi cantanti che qui hanno scelto di girare qui emozionati video clip.
Il motivo? Presto detto: L’Oberholz, realizzato con materiali ecocompatibili e riscaldato con energia geotermica, è dotato di una terrazza panoramica da cui si possono ammirare mitiche cime dolomitiche e non come il Latemar, dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, il Corno Bianco ed il Corno Nero, l’Ortles, il crinale alpino dalle alpi svizzere a quelle austriache al confine di Stato.
All’interno occhi all’insù, osservandone la bellezza architettonica. A tal punto da essere scelto da uno dei gruppi italiani più in voga del momento, i Pinguini Tattici Nucleari, per girare il loro ultimo video clip con la canzone “Pastello Bianco” (Amazon music original).
E’ successo lo scorso novembre: il gruppo, riuscito in meno di 12 ore a fare il tutto esaurito per il concerto allo stadio Meazza di Milano l’11 luglio 2023, è salito fin qua su con l’omonima seggiovia, quindi affascinato dall’interno architettonico, ha realizzato qui il video clip, cliccato su YouTube, mediamente al giorno, da quasi 10mila utenti.Ecco il rifugio Oberholz nuovamente al centro della musica italiana in questo 2022 agli sgoccioli.
Come fu nel dicembre 2019. Allora fu scelto dai cantanti modenesi, Benji e Fede, già vincitori di quattro dischi di platino col singolo «Dove e Quando» tormentone dell’estate 2019, per registrare il video-clip legato al loro successo musicale «Magnifico Difetto».Uscito mercoledì 18 dicembre 2019 sul canale YouTube dalla Warner Music Italy ha registrato ben 21 milioni di visualizzazioni su YouTube. Alcune scene furono girate all’interno dell’Oberholz, altre all’esterno in un panorama innevato unico.
«Obereggen, l’Oberholz e le nostre Dolomiti” sottolinea Il direttore marketing e comunicazione della società impianti Obereggen Latemar SpA Thomas Ondertoller, “sono inserite in un contesto naturale ideale per rendere uniche questo tipo di produzioni.
La musica di gruppi come i Pinguini Tattici Nucleari in novembre, Benji e Fede nel 2019, raggiungendo persone in tutto il mondo, fanno venire voglia di una rilassante vacanze sulla neve in uno scenario unico che solo le Dolomiti sanno regalare».
Se il 1 dicembre ha aperto il rifugio Oberholz, un’altra novità caratterizzerà l’inizio di gennaio 2023 di Obereggen.
Dal 7 gennaio al 16 aprile 2023, ultima giornata della stagione 2022-23, la seggiovia della pista regina di Obereggen, l’Oberholz, tutti i sabati e domeniche sarà aperta dalle ore 7,30 per la gioia degli sciatori e snowboarder più mattutini.
Negli altri giorni apertura tradizionale dalle ore 8,30.
Comunicato stampa
La Redazione
Pubblicato il 1/12/2022
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Continua a leggere - Escursioni alla grotta Remeron con green pass
Comerio (VA) – Dopo l’annullamento della scorsa settimana a causa del brutto tempo, tutte le domeniche di agosto 2021 la Colonia Rossi e la Grotta Remeron sono pronti ad accogliere di nuovo i turisti.
Quattro escursioni della durata complessiva di tre ore nei giorni di sabato e domenica con destinazione le profondità della Remeron con partenza alle 9.30, 10.15, 14.45, 15.30 e, tutte le domeniche, un’escursione dedicata ai più piccoli, durata complessiva 1 ora e 30 minuti, alla scoperta delle sorgenti del Campo dei Fiori, delle sue rocce e dei suoi animali.
In tutte le giornate di apertura è aperto il servizio di ristoro presso la Colonia Rossi, con piatti a base di polenta.
A partire dal 6 agosto, anche la Grotta Remeron, rientrando tra i Luoghi della Cultura identificati dal Ministero dei Beni Culturali, deve attenersi a quanto stabilito dal Decreto Legge del 23 luglio scorso: dai 12 anni le visite quindi saranno possibili solo per chi è in possesso di green pass o tampone negativo valido; data la necessità di espletare le pratiche di controllo prima della registrazione in biglietteria, consigliamo a tutti i visitatori di presentarsi con buon anticipo.
Per informazioni www.grottaremeron.com
La Redazione
Pubblicato il 02/08/2021
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Continua a leggere - Ciclocross al lago d’Orta
Miasino (NO) – Per gli appassionati di ciclocross, ma anche per tutti coloro che amano stare all’aperto immersi nei colori della natura autunnale, domenica 18 novembre 2018 è l’occasione per andare a Miasino un piccolo borgo tra le colline che si affacciano sul lago d’Orta.
Qui si svolgerà l’undicesima prova del Master Palzola di ciclocross amatoriale che prevede in calendario ben 22 prove da percorrere nei borghi delle province di Novara, Vercelli, Biella, Milano, Torino, Varese, Alessandria e Pavia.
Gli atleti con le loro divise colorate offriranno uno spettacolo coinvolgente tra freddo fango e fatica le tre F che contraddistinguono le gare di ciclocross.
Il ritrovo per domenica è previsto per le ore 12.30 presso la sede della Pro Loco di Miasino dove avrà inizio la prima partenza alle ore 13.30 e la seconda partenza alle ore 14.30.
Il percorso prevede un circuito ad ostacoli di 2 km dove è obbligatorio indossare il casco rigido. L’iscrizione ha un costo di euro 12 aperta ai tesserati ACSI+ ENTI AFFILIATI con la possibilità di avere una classifica dell’ente. Dovrà essere rispettato il regolamento vigente dell’ACSI ciclismo.
Tra queste due batterie ci sarà anche la partenza non competitiva delle baby cross per bambini non agonisti di età non superiore ai 12 anni. Per questa categoria l’iscrizione sarà gratuita con merenda a tutti i partecipanti.
Questa sarà l’occasione anche per visitare le ricche ville e palazzi aristocratici che si scoprono passeggiando tra le vie del centro storico. Un esempio di questa raffinata e ricercata architettura aristocratica è villa Nigra oggi sede del Municipio. Per una vista mozzafiato su Miasino e sul lago d’Orta merita una visita la chiesa parrocchiale di San Rocco realizzata nel 1500 per poi essere ricostruita intorno al 1600.
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Avendo tempo a disposizione molto interessanti sono le escursioni attraverso i percorsi naturalistici che portano al monte Formica.
L’organizzazione del bel pomeriggio sportivo sarà a cura della Iride Cycling Team di Omegna che insieme alla A.S.D. BiLake sapranno offrire ad atleti e visitatori la consueta ospitalità che caratterizza ogni appuntamento di gara.
La Redazione
Pubblicato il 12/11/2018
Continua a leggere - Palazzo Taverna attuale sede del Comune di Arconate
Arconate (MI) – All’ingresso della via principale del centro storico di Arconate, via Roma, che porta alla piazza della Chiesa, sul lato destro si trova Palazzo Taverna o Villa Villoresi 2, dal nome dell’ultima famiglia proprietaria, ex sede della Biblioteca e attuale sede dell’Amministrazione Comunale.
Da una lettura dei documenti della sovraintendenza per i beni ambientali e architettonici della Lombardia, si tratta di un edificio di origine settecentesca a pianta a L con un porticato, al piano terra, a cinque archi che dà sulla corte d’ingresso, alla quale si può accedere dalla strada. Le sale del primo piano, sapientemente restaurate, mantengono ancora le decorazioni pittoriche dei soffitti in legno a cassettoni. Due scaloni laterali conducono invece al piano nobiliare, oggi sede degli uffici comunali.
In origine l’edificio possedeva un vasto parco sul retro al quale si accedeva passando attraverso un cancello sorretto da due pilastri decorati in intonaco, attualmente però non si ha più traccia dell’intera area verde, sostituita da edilizia urbana.
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Alla fine del Medioevo Arconate era governata dalle nobili famiglie degli Arconati e dei De Capitaneis e fu proprio Ercole De Capitaneis, un nobile imprenditore milanese, a realizzare un progetto per la costruzione del palazzo che però non riuscì a realizzare personalmente poiché morì subito dopo. L’idea fu allora portata avanti dal nipote Carlo legittimo erede testamentario che nel 1650 fece costruire quello che oggi si chiama palazzo Taverna De Capitaneis.
Il nome Taverna è quello di un’ altra antica e nobile famiglia milanese, che vede la sua presenza nel territorio di Arconate. Si sa che i nobili milanesi di quel tempo ereditavano, costruivano e acquistavano residenze estive in campagna, nel territorio del ducato di Milano, da adibire ai loro svaghi e piaceri personali, oltre che ad ospitare uomini intellettuali e di cultura.
Nel 1747 il conte Lorenzo Taverna sposò Anna Lunati, erede della famiglia De Capitaneis e proprietaria del caseggiato. Alla sua morte egli ereditò l’intera proprietà che poi nel 1801 fu intestata al conte Stanislao Taverna che ne fu proprietario fino al 1873. Palazzo Taverna fu poi acquistato dalla famiglia Villoresi che ne avrà la proprietà fino alla seconda metà del 1900. Passò poi all’Amministrazione Comunale di Arconate nel 1983 quando i figli eredi di Luigi Villoresi lo vollero vendere al Comune.
Attualmente, dopo aver ospitato la Biblioteca comunale, Palazzo Taverna è la sede degli uffici amministrativi e luogo di numerosi eventi culturali.
La Redazione
Pubblicato il 09/11/2018
Continua a leggere - Il primo Museo del Liberty
Pallanza (VCO) – Nasce il primo Museo del Liberty italiano che aprirà i cancelli nel 2021. Un’idea, una necessità culturale tanto desiderata, ma che grazie a una facoltosa famiglia diventerà realtà.
L’evento culturale in anteprima
A villa Giulia di Pallanza, organizzato dal Museo del Paesaggio Verbania – Venerdì 14 settembre alle ore 21:00 si terrà un incontro a ingresso libero dal titolo Riflessi Liberty. Dal Lago Maggiore all’Italia della grande bellezza… Ieri, oggi e domani? con il giovanissimo Andrea Speziali, grande esperto del Liberty italiano, un dottorato all’Accademia di Belle Arti a Urbino, direttore dell’Ist. Italia Liberty, delegato alla Bellezza del Comune di Sarnico e Giorgio Chiari, professore dell’Università di Trento e promotore di questa iniziativa, con l’obiettivo di introdurre gli ascoltatori nei segreti del Liberty e dell’Art Nouveau, tanto ambiti all’estero, in Europa e nel mondo intero e punti di attrazione culturale e turistica delle nostre zone lacuali del VCO. L’incontro svelerà in anteprima i segreti dell’atteso Museo del Liberty, primo in Italia. La programmazione di mostre tematiche; la collana editoriale “Italia Liberty” con nove volumi che raccolgono esempi dello stile floreale in ogni regione (CartaCanta editore); le opere d’arte già raccolte per il museo che saranno proiettate tra litografie, ceramiche, mobili e pubblicazioni (Novissima e La Casa tra le più note). Il curatore del Museo, Andrea Speziali è già attivo per raccogliere tramite prestito e donazioni le opere d’arte necessarie per costruire ad hoc il percorso sull’arte Liberty italiana abbracciando ogni settore tra pittura e scultura, arti applicate, arti grafiche e architettura. Quest’ultima annovera già il progetto del Kursaal e il Casinò di Rapallo assieme ad altre progettazioni del periodo firmate dall’Ing. Enrico Macchiavello, acquisite di recente. Il museo disporrà anche di una biblioteca specifica con già pronti un centinaio di pubblicazioni a tema per ospitare un piccolo centro studi sull’Art Nouveau.
Nel corso della serata saranno proiettate suggestive immagini per raccontare al pubblico, a grandi linee, quello che fu il panorama Liberty tra fine Ottocento e inizi Novecento, oggi in parte distrutto. Si parlerà delle opere architettoniche progettate da Giuseppe Sommaruga (ricordato con una grande mostra accompagnata da monografia l’anno scorso nel centocinquantesimo dalla nascita), protagonista del nuovo stile per l’Italia moderna che nella zona di Verbania lasciò prova di sé.
I protagonisti di questo evento verranno presentati dalla Dr. Silvia Marchionini, sindaco di Verbania, sociologa dell’Università di Trento.
Quando Venerdì 14 settembre 2018 ore 21.00
Dove Villa Giulia Corso Zanitello, 8 Pallanza fraz. Verbania (VCO)
Per info tel. 320.0445798
Comunicato Stampa
La Redazione
Pubblicato il 11/09/2018
Continua a leggere - Laboratori per bambini
Gerenzano (Va) Venerdì 23 febbraio 2018 laboratorio alla scoperta della notte. Una bella escursione notturna all’interno del Parco degli Aironi, accompagnati dalla tenue luce della luna crescente e dai suoni degli abitanti della notte. Le guide del Parco accompagneranno i partecipanti tra bosco e lago con lo scopo di cercare le tracce degli animali notturni con l’aiuto di appositi richiami.
DOVE Parco Aironi via Inglesina Gerenzano(Va)
RITROVO ore 20.45
PER CHI Adatto a bambini e adulti .Si consiglia di munirsi di torcia elettrica.
COSTO euro 3,50 a persona, sconti per famiglie con bambini. Iscrizione obbligatoria. Il prezzo comprende l’accompagnamento e i materiali per il laboratorio. Iscrizione obbligatoria.
PER INFORMAZIONI didattica@parcoaironi.it; matteo_pessina@virgilio.it; 328 9099987
Domenica 25 febbraio 2018 una bella giornata al Parco degli Aironi per vedere gli animali selvatici dal vivo e raccogliere le loro tracce. Nel corso di circa due ore i bambini saranno accompagnati all’interno del bosco protetto di daini e mufloni e nei recinti della fattoria didattica alla ricerca delle loro impronte. E una volta trovate verranno aiutati a creare un calco di gesso da portare a casa a ricordo della bella passeggiata.
DOVE Parco Aironi via Inglesina Gerenzano (Va)
RITROVO ore 14.30
PER CHI bambini dai 5 ai 12 anni .Richiesto abbigliamento con colori poco appariscenti
COSTO euro 7,00 a bambino, sconti per fratelli. Iscrizione obbligatoria. Il prezzo comprende l’accompagnamento, i materiali per il laboratorio, la merenda al termine dell’attività.
Iscrizione obbligatoria.
PER INFORMAZIONI didattica@parcoaironi.it; matteo_pessina@virgilio.it; 328 9099987
Sabato 3 marzo 2018 si potrà partecipare ad un evento particolare al Parco degli Aironi. Si potranno osservare da vicino, attraverso un’escursione guidata nei boschi interdetti ai visitatori, i riservati daini e gli imponenti mufloni per imparare a conoscerli e studiarli nel loro ambiente naturale.
DOVE Parco Aironi via Inglesina Gerenzano (Va)
RITROVO ore 14.30
PER CHI Adatto a bambini e adulti .Richieste calzature adatte a passeggiare nei boschi e abbigliamento poco appariscente.
COSTO euro 6,00 a persona, sconti per famiglie con bambini. Iscrizione obbligatoria. Il prezzo comprende l’accompagnamento , i materiali per il laboratorio e la merenda al termine dell’attività.
Iscrizione obbligatoria.
PER INFORMAZIONI didattica@parcoaironi.it; matteo_pessina@virgilio.it; 328 9099987
Comunicato Stampa
La Redazione
Pubblicato il 15/02/2018
Continua a leggere - Il Parco degli Aironi
Gerenzano (VA) Il Parco degli Aironi è sorto grazie ad ingenti opere compensative delle attività di cava. Con Delibera n° 240 del 6 luglio del 2005 della Provincia di Varese, tale Parco, insieme a tutta l’area adiacente il vicino Fontanile di San Giacomo, ha ottenuto il riconoscimento dei requisiti ambientali richiesti per essere insignita della veste di Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) ed entrare a far parte della Rete Ecologica Regionale (RER). Dal 2017 inoltre è confluito nel PLIS “Parco dei Mughetti” .
Il Parco degli Aironi si presenta come 45 ettari di verde con una notevole varietà di ambienti che vanno da un ampio e complesso bacino lacustre, formatosi a seguito della risalita del livello della falda, e che oggi ospita numerose specie dell’avifauna tipica degli ambienti umidi lombardi, insieme a quelle migratorie che vi trovano ristoro, a boschi fitti, prati, aree recintate destinate al pascolo di animali difficilmente osservabili in natura come il cervo, il daino ed il muflone e l’area dedicata alla fattoria ove sono presenti una pecora, una vacca varzese, un pony, un cavallo, un asino e due muli. In più è presente anche un punto ristoro che offre la possibilità di consumare pranzi o veloci spuntini.
È attualmente gestito da Ardea Soc. Cooperativa Sociale Onlus che, fra le altre cose, propone anche escursioni e progetti tematici, indirizzati a scuole di ogni ordine e grado e ai visitatori del fine settimana, con lo scopo di stimolare bambini e adulti a conoscere meglio l’ambiente e a rispettare la natura, approfittando del contatto diretto con piante, animali ed habitat del Parco.
Al fine di offrire elevati standard di qualità e professionalità, il settore Educazione Ambientale è affidato ad una Guida Ambientale Escursionistica associata all’AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) e a numerose altre Guide Naturalistiche formate appositamente in base alle varie competenze ed esigenze.
Inoltre nella stupenda cornice del Parco degli Aironi si trova il Bar Ristoro L’Airone dove poter gustare ricche merende, pranzare e cenare con la famiglia. Aperto salvo maltempo da martedì a venerdì 10:00-17:30-sabato e domenica 9:00-18:00
COME RAGGIUNGERE IL PARCO
Il Parco degli Aironi si trova a Gerenzano (VA) in via Inglesina.
Dall’autostrada A9 uscire a Saronno e seguire le indicazioni per Varese. Seguire la SP233 (Via Clerici) attraversando l’abitato di Gerenzano e proseguendo dritti alla Rotatoria (su ci si affaccia, sulla destra il centro polifunzionale Villaggio Amico) con semaforo. Dopo la rotatoria svoltare a sinistra nella terza strada, Via Risorgimento (collocata tra la concessionaria “Lancia” e il punto vendita “Picard”).
Proseguire su Via Risorgimento per circa 2 Km e svoltare a sinistra in via Inglesina. Dopo circa 300 mt troverete l’ingresso del Parco degli Aironi sulla vostra destra.
INGRESSO LIBERO
GLI ORARI
Lunedi: Chiuso
Martedì: 07:00 – 19:00
Mercoledì: 07:00 – 19:00
Giovedì: 07:00 – 19 :00
Venerdì: 07:00 – 19:00
Sabato: 07:00 – 19:00
Domenica: 07:00 – 19:00
PROSSIMI EVENTI NATURALISTICI
16 febbraio “Carnevale al Parco…” Giornata di campus natura dedicata a bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni.
17 febbraio “Fiabe & Natura”. Escursione di carnevale con giochi naturalistici. Venire in costume! Per bambini e genitori.
23 febbraio: “Alla scoperta della notte”. Escursione notturna adatta a tutti.
25 febbraio: “Chi è passato di qui?”. Escursione nel bosco protetto di daini e mufloni con laboratorio sulle impronte e attività pratica di produzione di calchi di gesso partendo dalle vere impronte lasciate nei recinti. Per bambini 6 – 12 anni.
03 marzo: “Fra daini e mufloni”. Escursione nel bosco protetto di daini e mufloni. Adatta a tutti.
PER INFORMAZIONI
tel. 3337057162 Continua a leggere - Sagra della Zucca al Castello
La Pro Loco Fagnano Olona organizza la ventiduesima edizione della Sagra della Zucca domenica 15 ottobre 2017, in Piazza Cavour dalle ore 10 alle ore 18, con il patrocinio del Comune di Fagnano Olona. Come da tradizione, sugli stand allestiti per l’occasione saranno esposte numerose qualità differenti di zucche, coltivate anche da agricoltori locali. A disposizione dei visitatori anche diverse qualità pregiate delle mele di Cavour, che unitamente alle caldarroste fumanti, a gustose frittelle di mela, alla polenta con i Bruscitt o con il gorgonzola, pan tramvai (con uvetta), Veneziane e dolci a base di zucca e altri prodotti tipici della stagione autunnale.
Un Mercatino di hobbistica, per l’intera giornata, con esposizione di oggettistica, riempirà Piazza Cavour e gli spazi adiacenti. E’ ancora possibile iscriversi per esporre, inviando un’email all’indirizzo presidente@proloco-fagnanoolona.org.
Il triportico del Castello Visconteo si trasformerà per un giorno in una biblioteca grazie all’iniziativa “Un libro per un libro“, promossa da alcuni soci Pro Loco, in cui sarà possibile scambiare un libro in buone condizioni con un altro volume in cambio, ma anche solamente curiosare tra i tanti libri messi a disposizione.
L’organizzazione ha pensato anche ai bambini, ai quali sarà dedicato uno stand di Truccabimbi e intrattenimento con laboratori didattici a tema, in cui i bambimi potranno dare sfogo alla fantasia.
I volontari della Pro Loco organizzano una visita guidata del Castello Visconteo, alle ore 10, e per i partecipanti vi sarà la possibilità di fare “Colazione al Castello“. (Per organizzare al meglio la colazione, è richiesta la prenotazione, inviando un’email all’indirizzo presidente@proloco-fagnanoolona.org ).
Alle ore 17 uno dei momenti più attesi dell’intera rassegna, ovvero la Maxi Risottata che – come da tradizione ventennale – vedrà la distribuzione di quasi mille porzioni di gustoso risotto, preparato sotto gli occhi di tanti curiosi con oltre 60 Kg di riso, accompagnato ovviamente dalla zucca, da 20 Kg di luganiga tagliata a pezzetti e da polvere di amaretti.
Il ricavato dalla Risottata quest’anno sarà devoluto a favore della ricerca promossa dal progetto Telethon.
Nel pomeriggio, in Piazza Cavour, si avrà la possibilità di assistere a esibizioni coreografiche di danza e Cheerleading con il gruppo “Black Falcons Cheer“, l’esibizione di danza dell’associazione “Motiv-Azione”, a cui seguirà la Sfilata “Moda e gioielli” a cura della Gioielleria Patrizia Colombo, per terminare con una esibizione di danza del ventre.
Una serie di attività pensate per ogni fascia d’età, nel rispetto della sicurezza per i partecipanti grazie alla chiusura del traffico veicolare di Piazza Cavour, di via Volta e di parte di via Roma e di Piazza XX Settembre.
GLI APPUNTAMENTI CON LA SOLIDARIETA’ INIZIANO GIA’ DA SABATO ALLE H. 21 CON “UNA GOCCIA NELL’OCEANO”.
Nelle serate a partire da Sabato 14 Ottobre Concerto meditazione “Una goccia nell’oceano” all’interno del ciclo di concerti in valle promossi e organizzati da Telethon e dalle associazioni Avis e Aido di Fagnano.
Il doppio appuntamento musicale e solidale si svolgerà nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Fornaci (Via Dante Alighieri) nelle serate del 14 e 15 ottobre 2017 con inizio alle ore 21. Un accostamento di suoni e immagini sui temi del dono, della vita e della testimonianza preparato dal Coro Giovani “Madonna della Selva” della Comunità Pastorale di Fagnano Olona.
Sabato 14 OTTOBRE, ore 21:00
Chiesa S.MARIA ASSUNTA ALLE FORNACI
Coro Gospel JOYFUL SINGERS
Dirige il M° Davide Bontempo
Domenica 15 OTTOBRE, ore 21:00
Chiesa S.MARIA ASSUNTA ALLE FORNACI
Coro Giovani MADONNA DELLA SELVA
Dirige il M° Michele Zanella
Eventi organizzati con il supporto di Fondazione Telethon, UILDM, Aido, Avis, Associazione Culturale Musikademia, Feder Gospel Choirs, Pro Loco Fagnano Olona e Comune di Fagnano Olona.
Comunicato stampa
La Redazione
Pubblicato il 10/10/2017
Continua a leggere - Navigando il Panperduto
Gioiello d’idraulica industriale, il Panperduto rappresenta un grande patrimonio culturale, storico, ambientale del territorio. Dal 2016 le attività culturali e turistiche, unitamente all’ospitalità dell’ostello e alla valorizzazione dei prodotti gastronomici del territorio proposti dalla caffetteria del Panperduto, sono affidate alla gestione della Cooperativa Ester Produzioni.
Arrivando presso la diga in Via Lungo il Canale Villoresi, 4 a Somma Lombardo (VA),
a partire dal 24 settembre 2017 sarà possibile visitare il sito direttamente dall’acqua, navigando con l’imbarcazione Verdi dell’armatore consorzio Navigare l’Adda che condivide la proprietà con Autostradale srl, gestori della navigazione sul Naviglio Grande. L’imbarcazione è coperta e riscaldata, può ospitare al massimo 55 passeggeri.
Il progetto sperimentale di navigazione è reso possibile grazie al Consorzio Navigare l’Adda, al Consorzio ET Villoresi, a Navigli Lombardi in collaborazione con Ester Produzioni. Questa iniziativa “Navigando il Panperduto” diventa uno strumento per la conoscenza dei territori dove l’elemento acqua, risorsa essenziale per lo sviluppo, ha segnato l’evoluzione storica e oggi può dare nuova linfa al turismo culturale.
La barca, oggi come ieri, costituisce infatti, oltre che uno mezzo per trasportare uomini e merci, anche un veicolo d’esplorazione, scoperta e divertimento.
Al momento, saranno due gli itinerari di visita e navigazione previsti al Panperduto, oltre ad una proposta di aperitivo al tramonto.IL PAESAGGIO DEL PANPERDUTO
BARCA + GUIDA: tour di 50 minuti circa. Ogni domenica alle ore 14.15
Giungendo in questo luogo si rimane incantati dal paesaggio: l’acqua è la protagonista assoluta, se ne percepisce la maestosità e la potenza; lo sguardo viene attratto dalla complessità dei percorsi da essa compiuti fra l’ambiente fluviale e le opere di derivazione e canalizzazione. Durante questo tour in barca, vi accompagneremo alla scoperta della diga del Panperduto, dell’Opera di Presa e tutto il complesso sistema idrico che qui si sviluppa, dall’inizio della sua storia ai giorni nostri, dove ancora oggi ricopre un ruolo fondamentale sia nell’economia che nella cultura del territorio.
Programma:
Ore 14.15 Imbarco davanti all’ostello. Concata, navigazione sul fiume Ticino fino a Porto della Torre. Concata del Panperduto e navigazione in bacino. Sbarco davanti all’ostello. Costo al pubblico 10,00 € cad. I bambini dai 5 ai 10 anni pagano 5,00 €
Per i bambini sotto i 4 anni gratuito.TOUR COMPLETO DEL PANPERDUTO
BARCA + GUIDA + MUSEO: tour di 90 minuti circa. Ogni domenica alle ore 15.20
Gioiello d’idraulica industriale, il Panperduto rappresenta un grande patrimonio culturale, storico, ambientale del territorio. Durante questo tour in barca sarà possibile visitare tutto il Panperduto, navigare sul Fiume Ticino fino allo sbarramento di Porto della Torre, comprendere il complesso sistema idrico della Diga e dell’Opera di Presa del Panperduto, fino al Museo delle Acque Italo Svizzere, dove una grande mappa del territorio illustra l’origine, la storia e la complessità strutturale e funzionale del bacino idraulico italo-svizzero del Ticino. Il Giardino dei Giochi d’Acqua (visitabile fino alla stagione autunnale) completa l’esperienza di visita di tutto il complesso del Panperduto e racconta come è possibile sfruttare la fisica dell’acqua.
Programma:
Ore 15.20 Imbarco davanti all’ostello. Concata, navigazione sul fiume Ticino fino a Porto della Torre. Concata del Panperduto e navigazione in bacino. Sbarco davanti al Museo delle Acque Italo Svizzere, visita al Museo e al Giardino dei Giochi d’Acqua. Visita alla diga e all’opera di presa, rientro a piedi all’ostello.
Costo al pubblico 15,00 € cad. I bambini dai 5 ai 10 anni pagano 8,00 € (ogni bambino deve essere accompagnato da 1 adulto). Per i bambini sotto i 4 anni gratuito.
Continua a leggere - Domenica di Carta
Domenica 8 ottobre 2017, torna l’apertura straordinaria delle Biblioteche e degli Archivi statali, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per valorizzare non solo i musei e le aree archeologiche, ma anche i monumenti di carta, patrimonio altrettanto imponente e ricco, conservato e valorizzato in splendidi luoghi della cultura. Una giornata, regolata da orari e modalità differenti, interamente dedicata alle bellezze letterarie. Tante le iniziative che, distribuite in tutta la Penisola, accolgono studiosi e cittadini, adulti e bambini alla ricerca di fonti dirette.
L’elenco (aggiornato in tempo reale) degli appuntamenti organizzati dagli Archivi e dalle Biblioteche pubbliche statali potrà essere consultato sul sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
La Redazione
Pubblicato il 26/09/2017
Continua a leggere - Lazzate. Patata in “Festa”
Già duemila anni fa la patata era il cibo degli Incas: il suo nome era “papas” e veniva considerata un dono divino. Ne erano conosciute quaranta varietà e rappresentava l’alimento base della popolazione degli altopiani, dove cresceva spontanea. La sua farina era utilizzata per preparare zuppe di carne e legumi. La patata apparve in Europa solo dopo la metà del XVI secolo, importata dagli Spagnoli che l’avevano conosciuta durante la conquista del Perù. Per molti anni fu considerata solo dal punto di vista botanico, come pianta medicinale e ornamentale. Una volta appuratone il suo impegno alimentare, si diffuse molto rapidamente: il suo consistente apporto nutrizionale, la crescita rapida e la facile coltivazione liberarono molte popolazioni europee dalle secolari carestie. Essa divenne il cibo fondamentale per tutti i contadini. L’arrivo della patata nelle nostre terre passò da Lazzate: fu qui che Alessandro Volta portò con sé nel 1777 una certa quantità di tuberi visti in Savoia. Si dice che proprio nel suo giardino di Lazzate ebbe inizio la coltivazione delle patate, diffusasi successivamente nel resto della Lombardia. In occasione della 14^ sagra della Patata, che quest’anno si svolgerà da giovedì 21 a domenica 24 Settembre, sabato 23 e domenica 24 Settembre 2017, nelle vie del Borgo di Lazzate verranno allestiti mercatini, che proporranno i sapori d’autunno. Mentre già da giovedì, il ristorante della Sagra della Patata, allestito in p.zza Giovanni XXIII, farà degustare piatti sempre diversi a base di patate, all’insegna delle tradizioni e dell’amore per i prodotti del territorio. Non mancheranno gli gnocchi di patate al sugo di luganega o al ragù di cinghiale, le chicche di patate alla boscaiola, i ravioli di patate e speck al burro e salvia, i secondi di carne mista con contorno di patate e per finire una torta dolce di patate con nocciole. Band locali, tra cui i giovani Sensazione Modà Tribute Band, giovedì 21 Settembre, il sosia e imitatore di Renato Zero Max Pianta, venerdì 22 Settembre, i fantastici ragazzi della Divina Band, Sabato 23 Settembre, e il coinvolgente Kikko con la Combricola del Blasco Domenica 24 Settembre, allieteranno le serate con musica disco anni 70/80/90, musiche di Renato Zero e Vasco Rossi. Per i bambini invece gli immancabili gonfiabili e i vivaci colori del truccabimbi di Stefania Sala mentre domenica 24 Settembre lo spettacolo di burattini “Truciolo e la Strega” di Ivano Rota.
La Redazione
Pubblicato il 18/09/2017
Continua a leggere - Ferragosto Fagnanese 2017
Il Comune di Fagnano Olona (VA), assessorato alla Cultura, e la Pro Loco Fagnano Olona, organizzano il tradizionale appuntamento del Ferragosto Fagnanese per allietare i cittadini durante i giorni di festa, presso la struttura dell’Area feste in Via De Amicis a Fagnano Olona. Il programma di quest’anno prevede tanta musica e squisite prelibatezze, e la novità dell’APERICENA dalle ore 19.Per l’intera durata della festa sarà attivo uno stand gastronomico con varie portate. Ci si potrà divertire insieme con grande musica, ballo e intrattenimento tutte le sere dalle ore 21 con:
13 agosto – Musica con il duo Marinella e Valter
14 agosto – Esibizioni di varie specialità di balli con Imperial Dance
15 agosto – Chiusura della festa con l’Orchestra Battain
E…buon Ferragosto a tutti!
La Redazione
Pubblicato il 12/08/2017
Continua a leggere - Ferragosto esplosivo
Fondazione Augusto Rancilio, dedica a tutti coloro che passano questo caldo agosto in città una APERTURA STRAORDINARIA di Villa Arconati di Castellazzo di Bollate (MI) il giorno di Ferragosto dalle 10.30 alle 18.30 (ultimo accesso alle 17.30) E alle 18.15 a conclusione della giornata di festa, verrà sparato un colpo di cannone da uno dei cannoni ottocenteschi appartenuti al Marchese Antonio Busca e ancora splendidamente conservati. Un modo davvero unico per festeggiare l’estate!
Ma non è finita qui … Villa Arconati è anche:
– Natura: un giardino monumentale di 12 ettari con sculture classiche, freschi bersò, panchine di pietra e il vezzoso parterre alla francese sono interamente visitabili in autonomia nell’arco dell’intera giornata
– Visite guidate: la storia che ha reso unico il fascino di questo luogo alla scoperta del Piano Nobile, tra stucchi, dorature, pitture strabilianti e stanze che ancora oggi dimostrano il gusto per il lusso elegante del Settecento
Visite guidate garantite alle ore 11.00 – 14.30 – 16.00 – 17.30 (senza prenotazione)
– Mostre: la collezione d’arte contemporanea di Kiron Espace viene valorizzata nella nuova ala aperta al piano terra con la mostra Presenza, un dialogo tra passato presente e futuro
– Toc Toc Lab: un modo unico, semplice e divertente per grandi e piccini di tutte le età (da 0 a 99 anni) di conoscere la storia della villa attraverso tutti i sensi
– InFuoriPoint: il punto verde allestito nella Limonaia per conoscere tutti i segreti del Giardino
– BarOcco: il delizioso punto ristoro offrirà ai visitatori bevande dissetanti, freschissimi sandwiches, caffè equo e solidale per uno spuntino, un pic-nic da consumare nel parco o una merenda degna dei palati più raffinati
– Bookshop FAR: tanti oggetti unici, realizzati in collaborazione con le realtà artigianali del territorio, per portarsi a casa un “pezzetto” della storia di Villa Arconati-FAR.
Fondazione Augusto Rancilio ha avviato una collaborazione con La Grufa Ceramiche e Fabbrica dei Segni – due realtà artigianali e sociali – per la realizzazione degli oggetti del merchandising FAR proprio per sottolineare e promuovere la collaborazione e il senso di appartenenza al territorio in cui sorge la Villa.
Ricordiamo che tutte le attività promosse da Fondazione Augusto Rancilio concorrono al progetto di recupero e valorizzazione della villa.
Comunicato Stampa
La Redazione
Pubblicato il 12/08/2017
Continua a leggere - Ferragosto in grotta Remeron
Immersa nel Parco del Campo dei Fiori a circa 10 km. da Varese, si trova la Grotta Remeron, attraverso la quale, percorrendo un sentiero illuminato e in sicurezza è possibile raggiungere il cuore della montagna ad una profondità di -50 metri. La prima parte del tragitto è fatta da gradini in pietra fino ad arrivare alla prima sala, scendendo oltre lungo la via del Fondo ci si trova nel mezzo della roccia circondati da concrezioni naturali, piccole stalattiti e da pozzi da cui hanno inizio i percorsi speleologici. Qui ci si trova a -48 metri ad una temperatura di 8°C.Risalendo di qualche metro ci si trova nel Grande Salone, dove ogni anno il 15 Agosto a Ferragosto viene celebrata la Santa Messa. In questa giornata, 15 Agosto 2017 Ferragosto, sono previste escursioni con partenza e arrivo alla Colonia Rossi di Barasso (VA). Dopo una breve spiegazione sulla geologia del territorio varesino si potrà scendere, con una spedizione guidata, nel cuore della Grotta Remeron e volendo assistere anche alla Santa Messa. All’esterno è possibile usufruire di un ampio spazio per la colazione al sacco oppure gustare l’ottima cucina, con specialità di polenta, della Colonia Rossi. Per escursione più la messa di Ferragosto il ritrovo è alle ore 9.30 del 15 Agosto 2017. Nel pomeriggio invece è prevista solo l’escursione alla Grotta Remeron con partenza alle ore 14.30. Il prezzo del biglietto è euro 5,00 per gli adulti e gratis per i bambini fino ai 13 anni compiuti.
La Redazione
Pubblicato il 10/08/2017
Continua a leggere - San Lorenzo, notte dei desideri
In occasione della notte di San Lorenzo 10 Agosto 2017 il Fai Fondo Ambiente Italiano cerca cacciatori di stelle nei luoghi del Fai, organizza infatti, grazie al contributo del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’evento ASTRONOMI PER UNA NOTTE per osservare la volta celeste, le galassie, le costellazioni, le stelle e capire attraverso conferenze, visite guidate e laboratori didattici, argomenti affascinanti e ancora spesso avvolti nel mistero. E i luoghi del Fai diventano punti di osservazione privilegiati. Scaricando gratuitamente l’APP del Fai si potrà trovare un’audioguida al cielo stellato per conoscere meglio le costellazioni. Mi raccomando non dimenticate di esprimere i più segreti desideri!
Ecco gli incantevoli luoghi stellati
Monastero di Torba, Gornate Olona (Varese) ingresso giovedì 10 Agosto 2017 ore 21.00
Villa Della Porta Bozzolo, Casalzuigno (Varese) ingresso giovedì 10 Agosto 2017 ore 21.00
Castello di Masino, Caravino (Torino) ingresso giovedì 10 e domenica 13 Agosto 2017 ore 21.30
Castello della Manta, Manta (Cuneo) ingresso venerdì 11 e venerdì 18 Agosto 2017 dalle 20.00 alle 23.00. Ingresso entro le 20.30 per il picnic o entro le 21.30 per la sola visita.
Villa dei Vescovi, Luvigliano (Padova) ingresso giovedì 10 Agosto 2017 dalle ore 20.00 alle ore 24.00
Bosco di San Francesco, Assisi (Perugia) ingresso giovedì 10 e sabato 19 Agosto 2017 ore 21.00
Villa e Collezione Panza (Varese) ingresso venerdì 29 Settembre 2017 ore 21.00
Per informazioni www.fondoambiente.it
La Redazione
Pubblicato il 08/08/2017
Continua a leggere - Visita al Castello Baradello
Parco Regionale Spina Verde-Como – L’itinerario circoscrive il colle del Castello Baradello e permette di raggiungerne la sommità. Il castello, simbolo della città di Como è ben visibile a chiunque si avvicini alla città e dalla cima è possibile godere di un panorama a 360° sul lago, sulle Alpi e sulla Brianza. Il percorso ha inizio da via degli Alpini che affianca il parco delle Rimembranze, dove si trova il monumento dei Caduti, e prosegue sino alla cima dove si trova il Castello Baradello, eretto per ordine del Barbarossa, dopo la vittoria del 1168 su Milano, sui resti di più antichi insediamenti. Sotto al Castello si trova una baita e una area di sosta, attrezzata con delle panchine ombreggiate dalle conifere. Ripartendo dalla baita si procede in discesa sulla strada che porta verso l’arrivo, ornata da vegetazione arborea ed arbustiva considerata di pregevole interesse botanico. Nelle vicinanze si segnalano i resti di una cava di arenaria e, verso la convalle, la basilica di San Carpoforo, famosa perché sede di avvenimenti storico religiosi importanti. La tradizione vuole infatti che, verso la fine delle persecuzioni, un soldato romano, Carpoforo con cinque compagni, Esanto, Cassio, Licinio, Severo e Secondo, fuggiti da Milano, perché cristiani, subirono il martirio nella località detta Selvetta, sulle pendici orientali del colle Baradello, presso un tempio dedicato al dio Mercurio, di cui sono state rinvenute iscrizioni su pietra. Le persecuzioni cessarono nel 313 con l’editto di Costantino. Nel 386 Sant’Ambrogio consacrò primo vescovo di Como san Felice che trasformò in chiesa cristiana l’antico tempio pagano ormai in rovina e vi collocò le spoglie di San Carpoforo e dei suoi compagni. Intorno a questa prima chiesa di Como sorse la prima comunità cristiana comasca. Il sentiero si chiude infine in località Ul Ginocc, antico ritrovo che era attrezzato con una pista di pattinaggio sul ghiaccio. Il percorso adatto alle famiglie porta il visitatore attraverso il tempo, dalle origini di Como ai nostri giorni. Il castello è aperto al pubblico Domenica 9 Luglio 2017 e visitabile dalle ore 10.00 alle 18.00 per informazioni e prenotazioni meglio rivolgersi a baradello@spinaverde.it cell.+39 3331634674
Comunicato stampa tratto dal sito del Parco Regionale Spina Verde
La Redazione
Pubblicato il 06/07/2017
Continua a leggere - Il Palio di Castiglione Olona
Prende il via come da tradizione “il Palio dei Castelli di Castiglione Olona” (VA). La manifestazione giunta alla 42^ edizione, che ogni anno richiama migliaia di turisti nel Borgo.
Non prendete impegni e non mancate, a partire dal 30 Giugno e fino al 9 Luglio 2017, il piccolo Borgo, detto anche “Isola di Toscana in Lombardia“, si animerà con mostre, concerti, giochi e intrattenimenti in perfetto stile rinascimentale il tutto accompagnato da centinaia di figuranti in abiti d’epoca. La ricca programmazione del “Palio dei Castelli” coinvolgerà ogni fascia di pubblico, dai più piccoli ai meno giovani, con la maestria e il supporto della fantastica squadra della Pro Loco, la quale si prodiga da sempre per la buona riuscita della manifestazione e per la promozione della città di Castiglione Olona.
Di seguito il TEMA STORICO di questa edizione e il PROGRAMMA.
TEMA STORICO
Tema storico di questa quarantaduesima edizione del Palio dei Castelli rievoca la partecipazione del Cardinal Branda Castiglioni al Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze convocato da papa Martino V nel 1431 e trasferito in Italia da Eugenio IV nel 1438.
L’assise di alti prelati, in cui grande ruolo ebbe il nostro Porporato, si dedicò anzitutto all’obiettivo di riunificare la Chiesa Latina con quella Greca: forti dell’esperienza del precedente concilio svoltosi a Costanza, con cui era stato ricomposto lo Scisma d’Occidente, i Padri Conciliari si trovavano a guardare ad un oriente che sembrava affatto più vicino sia grazie alle relazioni instaurate dalle Missioni francescane e domenicane, ma anche a rinnovate rotte commerciali che sempre più frequentemente volgevano a levante.
Gli orientali giunsero al Concilio in numero di circa seicento e la discussione venne istruita riguardo a diversi temi teologici, ecclesiologici e politici. Le delegazioni delle due Chiese cercarono di sanare le proprie divisioni riguardo anzitutto al Credo professato, concentrandosi sull’articolo inerente lo Spirito Santo, e al primato papale posto in antitesi al conciliarismo. Non meno importante dal punto di vista strategico, la riunione delle Chiese era auspicata dall’Imperatore bizantino alla ricerca di alleati contro l’avanzata ottomana.
Il documento finale del 1439 riuscì a sanare le antiche fratture, tuttavia, seppur sostenuto da entrambe le parti, non trovò mai applicazione concreta per diverse ragioni. Ciò ebbe conseguenze non solo sul piano ecclesiale, ma anche su quello politico con l’abbandono al proprio destino dell’Impero romano d’Oriente che crollò di lì a pochi anni, con l’assedio di Costantinopoli del 1453.
Se dal punto di vista ecclesiale e politico questo Concilio non fu proficuo, è da sottolineare, invece, quanto la presenza dei cristiani ortodossi in Italia diede un grande contributo al rinnovamento culturale. Il Rinascimento, infatti, distaccandosi dalla concezione medioevale, aveva preso a riferimento l’età classica romana, ma anche quella greca: la venuta in Italia della delegazione orientale, tra cui possiamo annoverare uomini illustri quali Giorgio Gemisto detto Pletone o Giovanni Bessarione, fu certamente occasione di contatto e riscoperta di questa tradizione. Gli echi di questa esperienza conciliare giunsero attraverso Branda Castiglioni fino a Castiglione Olona: tra le vie e i palazzi della Città ideale, vero laboratorio del Rinascimento, il Cardinale seppe precorrere i tempi, lasciandoci in eredità un patrimonio culturale che ci provoca quotidianamente, che ci sfida ad esserne all’altezza. Anche ai nostri giorni l’oriente è foriero di uomini che arrivano sul nostro territorio: la storia ci provoca ad essere all’altezza del nostro passato, capaci cioè di innescare circuiti virtuosi per la nostra cultura dall’incontro con tradizioni così apparentemente distanti.
PROGRAMMA
VENERDI’ 30 GIUGNO
Ore 19.30 – Castello di Monteruzzo
“Il Palio a tutta Continua a leggere - Milano chiama Castellazzo
Nel Parco delle Groane c’è la più grandiosa villa barocca di Lombardia, luogo del cuore con i suoi giardini considerati fra i primi dieci d’Italia per bellezza e importanza architettonica. Dell’uomo che ha realizzato questo capolavoro si parla poco e si conosce poco, eppure fu uno fra i personaggi più straordinari dell’epoca spagnola, che lasciò ai posteri, oltre alla sontuosa dimora, il Codice Atlantico vinciano, il colosso di Pompeo e le straordinarie opere del Bambaja per il monumento a Gaston de Foix (oggi in Castello): Galeazzo Arconati. Un viaggio attraverso la storia e la natura, un viaggio sorprendente che inizia ai tempi dei romani, attraversa il Rinascimento e la peste, per giungere ai giorni nostri, fra gli straordinari eventi del Festival e le prospettive di recupero dell’insigne monumento: Villa Arconati, la piccola Versailles milanese.L’incontro, dal titolo Galeazzo Arconati-Milano chiama Castellazzo, organizzato dal Comune di Milano, Parco delle Groane in collaborazione con Fondazione Augusto Rancilio e con il patrocinio del Comune di Bollate, intende essere un modo per restituire ai milanesi un pezzo di storia ancora troppo poco conosciuto riguardo ad un bene storico e culturale, il Castellazzo, che è una realtà unica in tutta la Lombardia. Sarà, inoltre, l’occasione per ricordare Galeazzo Arconati, figura di spicco del panorama collezionistico e culturale milanese del Seicento, che fu tra i precursori del collezionismo di matrice classica, portando da Roma al Castellazzo la colossale statua un tempo creduta di Pompeo Magno, ma soprattutto che ebbe il merito di consegnare alla sua città in dono i fogli del Codice Atlantico di Leonardo.
L’appuntamento è per Martedì 4 Luglio 2017 ore 17.30 in Galleria Vittorio Emanuele lato Piazza Scala presso Urban Center Milano. Interverranno: Fabio Lopez, già direttore Parco delle Groane – Quel fiumiciattolo chiamato Nirone che ha disegnato due millenni di storia milanese. Carlo Dones, ricercatore- Galeazzo Arconati collezionista e mecenate del XVII secolo. Giancarlo Cattaneo, Comune di Bollate- Il Festival di Villa Arconati dagli esordi ai grandi successi internazionali, visto dal suo curatore-aneddoti e personaggi in scena. Sonia Corain, Fondazione Augusto Rancilio- La villa, fucina di cultura ed arti, oggi e domani.Comunicato Stampa
La Redazione
Pubblicato il 27/06/2017
Continua a leggere - Pomeriggio d’Estate al Castello
Sabato 17 Giugno il Castello Visconteo di Fagnano Olona (VA) apre le sue porte.
L’evento “Un Pomeriggio d’estate al Castello” è organizzato dal Gruppo FAI Giovani Seprio e con la collaborazione della Pro Loco Fagnano Olona. Teatro di prestigio quello del Castello Visconteo dove si svolgeranno gli appuntamenti programmati. Previa prenotazione entro il 14 Giugno, alla mail faigiovani.seprio@fondoambiente.it sarà possibile partecipare ad una delle due visite programmate all’interno del maniero che avranno luogo alle h.17.00 e alle h.17.45. I partecipanti saranno accolti e accompagnati da figuranti in costumi medioevali a cura della Pro Loco di Fagnano Olona. Al termine del giro guidato, verrà offerto ai partecipanti un “fresco Aperitivo” sulla spettacolare terrazza affacciata sulla Valle Olona. Seguirà alle h.18.30 un Concerto nel cortile del Castello Visconteo a cura dell‘Associazione “Amici del Bellini”
Situato al centro del paese, in un punto panoramico sul ciglione che guarda il fiume Olona, il Castello di Fagnano presenta ancora evidenti le sue massicce strutture fortificate e da sempre ha avuto una funzione strategica di rilievo: viene, infatti, considerato l’antemurale di Castelseprio ed è citato nelle lotte tra i Torriani e i Visconti. Le notizie circa le sue origini sono scarse; pare comunque che il maniero già esistesse – proprio come luogo fortificato – in epoca romana.
Come in ogni maniero che si rispetti, anche tra le mura del Castello di Fagnano Olona si aggirerebbero delle “entità”: diverse, infatti, sono le persone che hanno avvertito una “presenza” al proprio fianco proprio mentre si trovavano all’interno delle sale del Castello.
La Redazione
Pubblicato il 10/06/2017
Continua a leggere - Rifugio Antiaereo
In occasione della festività del 25 aprile il rifugio Antiaereo sarà aperto al pubblico e sarà possibile esplorare con visite guidate a cadenza oraria, un luogo affascinante e poco noto della città di Varese: il rifugio antiaereo nei Giardini estensi
Le guide del Gruppo Speleologico Prealpino, con la collaborazione tecnica di Archeologistics e con il Patrocinio del Comune di Varese, condurranno il pubblico in un percorso carico di suggestioni alla scoperta della Varese sotterranea. Sebbene Varese sia stata colpita da un solo bombardamento aereo nell’aprile del 1944, la città si preoccupò di costruire numerosi rifugi nel sottosuolo per offrire protezione ai propri cittadini, avvisandoli dell’incombente pericolo con richiami e allarmi.
Fra l’ottobre del 1943 e l’inizio dell’anno successivo si realizzò di gran carriera anche il rifugio situato nella parte alta dei Giardini Estensi, proprio al di sotto della collina, che si snoda nel sottosuolo per circa 140 metri, collegando l’ingresso di via Lonati a via Copelli. Questo fu di fatto l’unico rifugio varesino a essere stato interamente completato al momento dei bombardamenti. Lungo le pareti della galleria sotterranea in cemento, alta circa due metri e larga poco più di tre, si allineavano due file di panche in legno su cui potevano prendere posto circa 600 persone, che accedevano al rifugio attraverso i due ingressi principali, chiusi da pesanti porte in ferro e cemento progettate per contrastare la forza dirompente degli ordigni. Una volta scesi sottoterra si poteva solo attendere con pazienza la cessazione dello spaventoso pericolo possiamo solo immaginare i pensieri di coloro che erano riusciti a mettersi in salvo: l’apprensione per i propri cari e i propri conoscenti, il timore di non ritrovare più la propria casa, il quartiere, i punti di riferimento, lo stordimento e l’impotenza nell’udire i terribili colpi e le esplosioni che martoriavano la superficie; un turbinio di emozioni che possiamo a stento immaginare e che solo i racconti di chi ancora ricorda riescono in parte a restituirci. Terminata l’emergenza, molti di questi rifugi sparsi in tutta Italia, furono abbandonati o utilizzati per altri scopi e ancora oggi, spesso a nostra completa insaputa, giacciono per la maggior parte in abbandono sotto i nostri piedi, muti testimoni di un dramma che si consumò poco meno di ottant’anni fa. Nel rifugio di via Lonati tutto è rimasto fermo nel tempo conservando il suo aspetto originario: sulle pareti, ad esempio, è ancora possibile leggere le scritte concepite per istruire le persone sulla direzione da prendere o sui comportamenti da tenere all’interno del rifugio. La visita sarà un’occasione unica e coinvolgente per rivivere in prima persona una pagina drammatica della nostra storia cittadina recente.
Tratto dal sito del Comune di Varese
La Redazione
Pubblicato il 20/04/2017
Continua a leggere - Giochiamo insieme
Anche quest’anno, le Associazioni Sommesi e l’Amministrazione Comunale invitano bambini di oggi e di ieri a giocare insieme per le vie della città riscoprendo tanti giochi popolari e tradizionali. L’appuntamento con Cià ca giùgum è per domenica 23 Aprile 2017 dalle 10 alle 18 in centro a Somma Lombardo. Ma gli eventi in programma non finiscono qui, domenica 7 maggio 2017 sarà la volta di Calendimaggio, il trionfo della Primavera per scoprire, attraverso un’escursione guidata la storia e la natura del territorio di Somma Lombardo. L’escursione di circa 8 km. percorrerà sentieri, tratturi sterrati e percorsi naturalistici alla scoperta del torrente Strona e dell’antica località Valgella.
La Redazione
Pubblicato il 20/04/2017
Continua a leggere - La piccola Versailles
Fondazione Augusto Rancilio riapre al pubblico “la piccola Versailles di Milano”
Vieni a visitare Villa Arconati – FAR tutte le domeniche dal 30 aprile al 22 ottobre 2017.
A Villa Arconati-FAR fervono i preparativi per la riapertura al pubblico della “la piccola Versailles di Milano”.
Fondazione Augusto Rancilio ha in serbo tante novità perché il pubblico possa godere sempre più e sempre meglio delle “delizie” di questo luogo incantato.
VILLA ARCONATI-FAR
Villa Arconati-FAR è un luogo dal fascino unico: denominata la piccola Versailles di Milano per la sua raffinata eleganza, la dimora fu utilizzata nel Seicento e Settecento per mostrare il prestigio della Famiglia Arconati.
Tra i suoi tesori: lo splendido giardino monumentale di 12 ettari e le 70 sale del palazzo, tra le quali spiccano la meravigliosa sala da ballo ricamata di stucchi e dorature, la sala dei ricevimenti con gli affreschi dei Fratelli Galliari e la scultura classica originale di Tiberio, storicamente detta di Pompeo Magno, sotto la quale la leggenda vuole essere stato pugnalato Giulio Cesare.
Il suo fascino senza tempo rimane intatto ancora oggi ed è arricchito da quattro secoli di storia.
IL PROGETTO DI RECUPERO
Il progetto, iniziato nei primi anni 2000 in collaborazione con partner istituzionali quali la Sovrintendenza ai Beni Architettonici, Regione Lombardia, la Provincia di Milano, insieme al Comune di Bollate e Fondazione Cariplo oltre ad un nutrito gruppo di Partner privati, ha già portato alcuni significativi risultati volti al recupero strutturale del bene.Fondazione Augusto Rancilio opera un monitoraggio costante volto alla salvaguardia del bene, oltre ad una serie di interventi strutturali di recupero e restauro.
INTERVENTI DI RECUPERO E RESTAURO 2016/2017
Oltre alla manutenzione ordinaria che si concentra sia sulle sale del palazzo che sul giardino monumentale, nuovi interventi di recupero e restauro sono stati operati nei mesi di chiusura al pubblico tra ottobre 2016 e aprile 2017.
Il Pubblico potrà ammirare il risultato di questi interventi di riqualificazione durante le giornate di apertura:
– riqualificazione del giardino storico: l’intervento, puntuale e continuativo nel tempo, prevede una costante pulizia del sottobosco e il monitoraggio dei rami delle piante secolari e monumentali. Negli scorsi mesi sono state inoltre potate le carpinate del giardino all’italiana così come dal progetto raffigurato nei materiali iconografici storici della Villa.
L’intervento principale di restauro degli scorsi mesi ha, però, interessato il parterre alla francese, dove sono state posizionate le bordure delle grandi aiole nel rispetto della struttura del giardino, a seguito dello studio delle immagini storiche di fine Ottocento. L’intervento ha previsto, inoltre, la completa topiatura dei carpini, che hanno ripreso la loro forma a “ballerina” e il ripristino dei viali in ghiaia.
– interventi preparatori al recupero: nelle sale successivamente interessate dalla riqualificazione è stato operato un lavoro preventivo di messa in sicurezza degli intonaci rimuovendo parti di stuccature cementizie incoerenti e stendendo un nuovo livello sulle parti ammalorate.
– riqualificazione delle Sale al Piano Terra: numerosi sono stati gli interventi che hanno interessato le sale al pianterreno del palazzo accumunate principalmente dal degrado causato dall’umidità. I lavori nelle Sale degli Ovali e delle tre sale adiacenti al Museo hanno coinvolto principalmente la messa in sicurezza degli intonaci, soprattutto nei sottofinestra. In un’ottica puramente conservativa, l’intera opera è stata resa nuovamente leggibile grazie ai consolidamenti degli intonaci, la rimozione delle efflorescenze saline, l’asportazione di grossi depositi di polvere e lo screening delle decorazioni che ne hanno valorizzato l’antica cromia.
– riqualificazione delle pitture del portico della Corte Nobile: il lavoro di recupero iniziato nel 2016, sempre in un’ottica puramente conservativa, si è concentrato sul risanamento della parte muraria e consolidamento delle pellicole a rischio caduta; è stato successivamente eseguito un leggero adeguamento delle cromie per rendere Continua a leggere - Morcote e Parco Scherrer
Morcote, il Villaggio più bello della Svizzera Italiana.
Il pittoresco villaggio che ai tempi del Medioevo era il più grande porto sul lago di Lugano, si trova a pochi km dal nostro confine.
Il paesello che si affaccia sulle rive del lago di Lugano è unico nel suo genere. Con le facciate decorate, Morcote è famosa per i suoi edifici con porticato posti sulla riva del Lago che risalgono al tardo Medioevo. Si possono ammirare inoltre il palazzo “Torre del Capitano“, le Dimore Gentilizie e la chiesa di Santa Maria del Sasso risalente al XIII secolo.Tappa obbligatoria per chi visita Morcote è Parco Scherrer, caratterizzato dalle sue meraviglie botaniche con oltre 50 varietà di piante tutte catalogate. Nella cornice spettacolare del parco che si estende per circa 15000 mq inserite in un contesto di flora subtropicale composta da cedri, cipressi, canfori, eucalipti, magnolie, azalee, palme, camelie, glicini, oleandri, si possono ammirare svariate collezioni di oggetti d’arte provenienti da altrettanti paesi ed epoche diverse. Uno spettacolo unico che in primavera sprigiona un fascino unico e irripetibile da vedere.
La Redazione
Pubblicato il 08/04/2017
Continua a leggere - Le settimane del tulipano
Dal 9 al 25 aprile 2017 nei Giardini Botanici di Villa Taranto, a Verbania, sul Lago Maggiore, si svolgono le consuete e tradizionali “Settimane del Tulipano”, rassegna inaugurata per la prima volta dal Capitano Neil Mc Eacharn nel lontano 1956.
Questi fiori, coltivati più di mille anni fa in Turchia, arrivarono in Europa solo nel XVI secolo grazie al fiammingo Ogier Ghislain de Busbecq, ambasciatore di Ferdinando I alla corte di Solimano il Magnifico, che spedì alcuni bulbi al botanico Carolus Clusius, responsabile dei giardini reali olandesi. Per il loro prezioso ed elegante valore decorativo e altresì per quello economico, i tulipani divennero presto una merce di lusso e uno status symbol. Nel linguaggio dei fiori, il tulipano è oggi considerato come una dichiarazione d’amore. All’interno del Giardino, in un serpeggiante percorso denominato “Labirinto dei Tulipani”, sono piantumati oltre 20.000 bulbi appartenenti a 65 varietà diverse. Durante la passeggiata è impossibile non ammirare l’appariscente “Carnival de Nice” bianco con bordo rosso scuro, il simpatico “Micky Mouse”, dal colore giallo con screziature rosse, l’inusuale e ricercatissimo tulipano nero, “Queen of night”, oltre al frangiato “Flaming Baltic” con petali bianchi decorati da una fiamma di bordeaux intenso, il” Giant Orange Sunset”, il tulipano più grande del mondo ed infine il singolare contrasto creato dall’accostamento “Black&White” nella parte alta del giardino. Inoltre in questa stagione, all’interno del parco, è possibile ammirare una generosa fioritura di Magnolie, Rododendri, Forsythie, Narcisi, Viole e … un cromatico tappeto blu con oltre 40.000 Muscari in fiore. I Giardini sono aperti tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 8.30 alle 18.30. Tutti gli iscritti al FAI (Fondo Ambiente Italiano) che presentano la tessera alla biglietteria dei Giardini, possono usufruire di un biglietto d’ingresso a condizioni agevolate durante questa rassegna.
Fonte Villa Taranto, lagomaggiore.net
La redazione
Pubblicato il 07/04/2017
Continua a leggere - Apertura stagione 2017
Chiuso per la pausa invernale, il monte Tamaro (1962m.), situato nel triangolo tra Lugano – Bellinzona – Locarno riapre i suoi impianti Sabato 1 Aprile 2017. Il monte meta di escursioni, è noto per la Chiesa Santa Maria degli Angeli di Mario Botta con dipinti di Enzo Cucchi e per l’escursione panoramica in cresta da e verso il Monte Lema. Ma gli itinerari escursionistici portano in tutte le direzioni con passeggiate panoramiche adatte alla famiglia. Gli amanti della mountain bike invece apprezzeranno particolarmente il Bike-park, ma le esperienze emozionanti e il divertimento non finiscono qui, da Rivera una comoda cabinovia porta all’Alpe Foppa a 1530m dove si trova un grande e accogliente ristorante, un innovativo parco giochi per bambini, la pista estiva per gli slittini, la tirolese con la quale lanciarsi a valle in un emozionante volo di oltre 400m. e la partenza per i percorsi in mountain bike. Alla stazione intermedia della cabinovia si trova invece il punto accoglienza con snack-bar, l’organizzatissimo Parco Avventura, il Downhill & Free Ride, una pista nera con un dislivello di 680m, ideale per chi volesse migliorare la propria tecnica e allenarsi con la MTB e il nuovo Tamaro Jumping, salto spettacolare da un’altezza di circa 15 metri. A Rivera poi non mancano i divertimenti acquatici, tra spruzzi, scivoli, onde, idromassaggi, slide, gommoni, tunnel bui come la notte e il relax in saune al sale dell’ Himalaya, nelle vasche saline iodate, nel bagno turco purificante, tutto questo è “Splash & Spa Tamaro” un parco acquatico di oltre 10.000 metri quadrati che coniuga divertimento e benessere.
La Redazione
Pubblicato il 27/03/2017
Continua a leggere - Volontari per FAR 2017
VOLONTARI PER FAR 2017 Torna la campagna di reclutamento Volontari per Villa Arconati. Da quando Villa Arconati di Bollate (Mi) ha chiuso i portoni per la stagione invernale, tanti sono gli interventi di recupero, consolidamento, manutenzione e studio del palazzo e del giardino che Fondazione Augusto Rancilio sta portando avanti … dunque nuove sorprese attendono i visitatori! La Fondazione è consapevole che questo ambizioso progetto di recupero e valorizzazione coinvolge le tante persone che amano Villa Arconati e la sua storia. Anche quest’anno, quindi, Fondazione Augusto Rancilio chiede l’aiuto di tutti coloro che abbiano voglia di prestare un po’ del loro tempo per sostenere la cultura e il loro territorio. Diventare VOLONTARI per FAR è semplicissimo! Non servono competenze particolari, solo un po’ del proprio tempo da mettere a disposizione per fare animazione, assistenza nell’organizzazione, accoglienza, visite guidate e tanto altro, anche a seconda dei propri interessi e della propria disponibilità.Fondazione Augusto Rancilio valorizzerà l’esperienza di volontariato culturale di quanti doneranno il proprio tempo per Villa Arconati, così che quest’esperienza sia arricchente non soltanto per la villa, ma anche per quanti chiedono di poter fare qualcosa per valorizzare questo bene così amato da tutti.Per ricevere maggiori informazioni e per presentare la propria candidatura è possibile scrivere all’indirizzo mail didattica@villaarconati.it. Fondazione Augusto Rancilio riapre Villa Arconati al pubblico a partire dal 30 aprile 2017. La villa e il suo sontuoso giardino monumentale incanteranno i visitatori con nuove attività e tante sorprese: percorsi tematici, visite guidate, esposizioni d’arte, spettacoli ed eventi per tutti i gusti. Come sempre il ricavato di tutte le iniziative sarà interamente devoluto da Fondazione Augusto Rancilio al progetto di recupero e valorizzazione di Villa Arconati. Comunicato stampa Fondazione Augusto Rancilio – Villa Arconati Bollate (Mi)
La Redazione
Pubblicato il 17/02/2017
Continua a leggere - Domenica al Museo
6 NOVEMBRE DOMENICA GRATUITA NEI MUSEI E NEI SITI ARCHEOLOGICI STATALI. #Domenica al Museo, è la giornata in cui tutti i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente, in applicazione della norma del decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio 2014, che stabilisce che ogni prima domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato. I luoghi aperti in tutta Italia sono oltre 480.
L’orario di apertura delle sedi espositive varia. Ecco l’elenco dei Musei aperti a Milano Domenica 6 Novembre 2016
Acquario Civico di Milano
Viale Gadio, 2 – Milano Orario: Da Martedì a Domenica 9.00-17.30 (ultimo ingresso 17.00) Chiusura settimanale: Lunedì ; Prenotazione: Nessuna
L’Acquario Civico di Milano: un museo vivente E ‘ ospitato in uno splendido edificio liberty che con i suoi fregi e maioliche racconta all’esterno il suo contenuto. È situato accanto all’Arena civica e ai margini del Parco Sempione, di cui riproduce l’architettura ellittica. L’attuale assetto dell’edificio e delle vasche è frutto della ristrutturazione (2003-2006) che ha restituito l’Istituto, nella sua nuova veste, ai visitatori e alla cittadinanza. L’Acquario civico di Milano fu istituito nel 1906, nell’ambito dell’Esposizione Internazionale di Milano. È il terzo acquario più antico d’Europa.Posizionato nell’attuale area del Parco Sempione, in pieno centro, è stato oggetto per 3 anni di un lungo restauro che ha riportato l’esterno all’antico splendore e ha completamente rinnovato gli interni con nuove vasche, pur mantenendo l’interesse originale: offrire una dettagliata visione degli ambienti acquatici d’acqua dolce e marini italiani. Per info Come arrivare
Armani /Silos
Via Bergognone, 40 – Milano
Orario: mercoledì/venerdì/domenica dalle 11 alle 19 giovedì e sabato dalle 11 alle 21 Chiusura settimanale: Lunedì e Martedì; Prenotazione: Nessuna
Un grande spazio espositivo di 4.500 metri quadrati che si sviluppa su quattro piani, vi attende una selezione ragionata di abiti dal 1980 a oggi. La selezione, che non segue un criterio cronologico, racconta la storia e l’estetica dello stilista ed è suddivisa per temi, temi che hanno ispirato e che continuano a ispirare il lavoro creativo di Giorgio Armani. Al piano terra, la sezione Stars e la sezione dedicata al Daywear. Al primo piano la sezione Esotismi. Al secondo piano, Cromatismi. Al terzo e ultimo piano la sezione Luce. Per info Come arrivare
Casa museo Boschi di Stefano
Via Giorgio Jan, 15 – Milano
Orario: dal martedì alla domenica dalle 10.00 18.00 prenotazione obbligatoria per i gruppi 0288447965 max 18 persone Chiusura settimanale: Lunedì ; Prenotazione: Nessuna
La Casa-Museo Boschi-Di Stefano offre una straordinaria collezione di arte italiana del XX secolo, donata al Comune di Milano nel 1974. I coniugi Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, nel corso della loro vita, hanno arricchito il loro appartamento di via Giorgio Jan con innumerevoli capolavori di pittura, scultura e disegni che appartengono ad un arco temporale che va dal primo decennio del Novecento agli anni sessanta. La Casa-Museo, collocata in una palazzina degli anni Trenta di Piero Portaluppi, è stata inaugurata nel 2003 dopo i lavori di rispristino degli ambienti da parte del Comune di Milano e l’allestimento curato dalla Fondazione Boschi Di-Stefano. Le stanze dell’appartamento sono divenute l’ideale spazio espositivo ed accolgono una selezione delle oltre duecento opere della collezione. Da dicembre 2010 una parte della collezione è esposta presso il Museo del Novecento, a sottolineare il ruolo fondamentale dei collezionisti privati nella creazione delle raccolte civiche.
Cenacolo Vinciano
Piazza Santa Maria delle Grazie, 2 – Milano Orario: 8,15 – 19,00 ultimo ingresso 18,45 Chiusura settimanale: lunedì; Prenotazione: Obbligatoria (Telefono: 02 92800360; Cenacolo Vinciano )
Leonardo ha dipinto l’Ultima Cena nel Refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie per volere di Ludovico Continua a leggere - Scopri il Campo dei Fiori
ALLA SCOPERTA DEL CAMPO DEI FIORI TRA TERRA, ACQUA, CIELO E STELLE. Il Parco Naturale Regionale Campo dei Fiori è situato pochi chilometri a nord della città di Varese. Istituito nel 1984 ed ampliato nel 2009 si estende per circa 6.300 ettari sul territorio di 17 comuni e 2 Comunità Montane in Provincia di Varese. La sede dell’ Ente di gestione del Parco è situata a Brinzio, unico comune il cui territorio è completamente inserito all’ interno dell’area protetta insieme a Masciago Primo.
Il Parco comprende due massicci montuosi: il Campo dei Fiori e il Martica – Chiusarella. Il primo occupa la parte occidentale del territorio del Parco e si affaccia con le sue pendici meridionali sul Lago di Varese. L’orientamento da est ed ovest consente a chi proviene dalla pianura padana di riconoscerne immediatamente l’ inconfondibile profilo e le sue cime, dalle quali si gode uno stupendo panorama sull’ arco alpino e sulla pianura. La vetta più alta è Punta Paradiso (1227 m.). Il massiccio del Campo dei Fiori è formato da rocce di natura carbonica nelle quali l’ incessante opera erosiva dell’ acqua ha dato origine a ben 130 grotte, per uno sviluppo complessivo di oltre 30 km. Il secondo massiccio abbraccia il confine orientale del Parco, con due cime che si susseguono in direzione sud-nord: il Monte Chiusarella (912 m.) ed il Monte Martica (1025 m.). I due massicci principali sono separati dalla Valle Rasa che unisce la Valcuvia alla Valle del fiume Olona, la quale prende nome dall’omonimo fiume che nasce alla Rasa di Varese. All’interno del Parco sono istituite 6 Riserve naturali che racchiudono gli ambienti più importanti e caratteristici: le Riserve naturali Lago di Ganna, Lago di Brinzio, Torbiera Pau Majur e Torbiera del Carecc con le principali zone umide del Parco; la Riserva del Monte Campo dei Fiori con il suo articolato sistema carsico ipogeo; la Riserva della Martica-Chiusarella con gli ultimi lembi di prato magro, ricchi di rarità di flora e fauna invertebrata. Meritano poi una visita gli 8 Monumenti naturali disseminati nel territorio del Parco, piccole gemme di particolare interesse naturalistico. Tutto il Parco è facilmente visitabile attraverso i suoi 20 sentieri principali adeguatamente segnalati. L’area è attraversata da sentieri di più lunga percorrenza come il sentiero europeo E1, il sentiero del Giubileo, la Via Verde Varesina, l’ Anulare Valcuviano.
Le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco Regionale Campo dei Fiori organizzano una serie di escursioni guidate a piedi a tema naturalistico che attraversano nel corso dei 12 mesi dell’anno l’intero parco, per farne conoscere gli angoli più suggestivi. Gli itinerari proposti non presentano particolare difficoltà; date le caratteristiche dell’ambiente in cui si svolgono essi vanno comunque affrontati con la preparazione richiesta da un’attività escursionistica in media montagna: allenamento fisico, calzature da trekking, abbigliamento adatto alla stagione, mantella impermeabile in caso di pioggia. I partecipanti possono scegliere tra il percorso completo, con colazione al sacco e rientro nel pomeriggio ad ora variabile in funzione dell’escursione e della stagione, ed un percorso più breve, limitato al mattino e con ritorno per l’ora di pranzo. Per ciascuna escursione è indicato con degli asterischi (*) il livello di difficoltà del percorso.
Per gli amanti dei percorsi in altezza al Centro Parco di Villaggio Cagnola alla Rasa di Varese l’Adventure Park offre percorsi caratterizzati da diversi gradi di difficoltà, adatti anche ai più piccoli, in un contesto di straordinaria bellezza naturalistica.
La Redazione
Pubblicato il 02/05/2016
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