Vini in villa Arconati

Vini in villa Arconati

Bollate (MI) – Villa Arconati-FAR ospita il 17 e 18 giugno 2018 la prima edizione del Festival dedicato ai vini di qualità.

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Domenica 17 e lunedì 18 giugno Villa Arconati-FAR ospita la prima edizione di Vini in Villa, la manifestazione dedicata alla degustazione di vini provenienti dai migliori produttori italiani, con un’attenzione particolare alle specificità territoriali campane, marchigiane e toscane.

La manifestazione è organizzata da Fondazione Augusto Rancilio in collaborazione con Pro Loco di Bollate e Io Vino.

Domenica 17 giugno il Pubblico potrà partecipare alla manifestazione all’interno della tradizionale apertura di Villa Arconati-FAR, mentre lunedì 18 giugno l’ingresso è riservato agli Operatori di settore.

Le Scuderie e la Sala Carrozze della Villa faranno da cornice ai produttori che permetteranno agli ospiti di degustare i loro vini migliori, frutto di un lavoro antico legato alla terra, al sole e alle proprie radici.

Tra le aziende vitivinicole presenti spiccano rappresentanti delle eccezionali produzioni territoriali campane: le Cantine Di Marzo, fondate nel 1647 da Scipione Di Marzo, sfuggito alla peste nel paese di Somma alle pendici del Vesuvio, grazie al terreno ricco di zolfo ed altri componenti minerali producono il caratteristico Greco di Tufo, Aglianico, Falanghina, Fiano di Avellino, Taurasi, oltre a spumanti e Lacrima Cristi.

Tra i produttori dell’antico vitigno Greco di Tufo, importato in origine dalla regione greca della Tessaglia, ricordiamo anche l’Azienda Agricola D’Aione, situata nella valle del fiume Sabato tra Tufo e Torrioni, le Cantine dell’Angelo, l’Azienda vitivinicola Nardone, che da tre generazioni produce il suo vino sulle colline dell’Irpinia, e le Colline del Sole, dove la famiglia Iommazzo ha dato continuità alla propria tradizione centenaria di viticultori con un’attività che si è tramandata attraverso i secoli di padre in figlio, testimoni e detentori di una cultura contadina radicata al territorio.

Da Montemarano, invece, in una zona particolarmente votata alla produzione del Taurasi, sorge l’Azienda Vitivinicola Il Cancelliere: la cantina si trova nel casolare della famiglia Romano, nel cuore dell’Irpinia in altitudine, e fin dagli inizi del Novecento è circondata dai vigneti da cui si ottiene il prestigioso Aglianico di Taurasi. In cantina è prevalentemente utilizzato legno non nuovo al fine di esaltare al massimo i profumi e gli aromi che caratterizzano l’uva del territorio.

In contrada Nocellato (AV) si trovano le Cantine del Barone, la cui vigna è divisa in due appezzamenti: due ettari da cui si coltivano le uve per il fiano Paone e mezzo ettaro che produce le uve per il fiano particella 928. Il parco vitato con sistema di allevamento a guyot, che comprende viti non innestate anche secolari, beneficia di un microclima caratterizzato da forti escursioni termiche, su terreni di origine vulcanica, molto ricchi di minerali. Lo stile produttivo, che si caratterizza per il massimo rispetto della natura e del territorio, attraverso la coltivazione ad agricoltura biologica, fa sì che i vini siano caratterizzati da forti sentori vegetali, di frutta secca e di affumicato.

Alle aziende vitivinicole campane si affianca la Distilleria Carpenito, la cui attività di colture miste è finalizzata alla produzione di distillati e grappe. L’impianto, ubicato nel comune di Tufo (AV), produce le proprie grappe dalle vinacce di Greco di Tufo, Falanghina, Fiano e Aglianico.

Tra i produttori toscani si distinguono due realtà provenienti dalle celebri terre di Montalcino e Montepulciano: l’Azienda Agricola Piombaia di Montalcino nasce dall’unione di due famiglie, i Rossi e i Cantini. Partiti dalla gestione dell’antico podere di famiglia Pecci, oggi il complesso aziendale consta nell’insieme, oltre che di Piombaia e de La Crocina, del Podere Aiole, antica proprietà della famiglia Cantini. Tra i vini prodotti: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino D.O.C., Gatto Nero IGT toscano, Aspretto di More o prugne.

L’Azienda Agricola Canneto si estende sul pendio occidentale di Montepulciano ed ha alle spalle una lunga tradizione vitivinicola. I nuovi proprietari svizzeri hanno restaurato le strutture nel rispetto della tradizione, costruendo una nuova cantina sul podere di 48 ettari, 26 dei quali coltivati a vigneto e 15 riservati alla produzione del Vino Nobile. Le viti sorgono su terreno marnoso frammisto a ghiaia, sito ad un’altitudine tra i 350 e i 400 m sul livello del mare. Ulteriori quattro ettari sono riservati agli ulivi per la produzione propria dell’olio extra vergine.

Non sono da meno le eccellenze marchigiane, provenienti prevalentemente dalla zona di Pesaro e Urbino: Il Conventino di Monteciccardo è una delle realtà più interessanti e meglio rappresentative dell’eccellenza produttiva marchigiana; con queste parole Egidio Marcantoni riassume la filosofia che muove la sua azienda: -Mi piacciono i legami. Li considero doni che difendo e proteggo. Così, ad un certo punto della mia vita, ho deciso di legarmi indissolubilmente alla terra e con la mia famiglia ho fondato il Conventino di Monteciccardo. Il conventino custodisce la mia natura e le mie radici, ma soprattutto preserva la storia e le tradizioni che appartengono a tutti. Coltivo la terra con questo spirito e produco vino in nome della condivisione. Vino che aggreghi e allieti gli animi, che sia il filo diretto tra l’uomo e Madre Natura, che alimenti la voglia di vita. La tensione alla felicità mi ha condotto in una vigna e spero che ogni sorso del mio vino ne sia degno testimone.-

L’Azienda Agraria Di Sante, a gestione familiare, trasmette di generazione in generazione la passione per il vino fin dall’Ottocento, quando il bisnonno Timoteo Di Sante iniziò la produzione a consumo familiare, adibendo a coltura della vite un piccolo appezzamento di terra nei pressi del borgo di Magliano. L’azienda, che nel corso degli anni si è ingrandita con l’integrazione di nuovi terreni e la costruzione a Carignano di una moderna cantina, è coltivata totalmente con metodo biologico, con particolare riguardo e sensibilità alla salvaguardia dell’ambiente. I 30 ettari di vigneto sono situati sulle soleggiate colline dell’entroterra fanese, a pochi chilometri dal mare. Attorno alla cantina si stende un uliveto di 4000 piante, alcune delle quali secolari.

VINI IN VILLA

Domenica 17 giugno 2018

Ingresso al Pubblico consentito durante la tradizionale apertura domenicale della Villa

Scuderie e Sala Carrozze di Villa Arconati-FAR

dalle 12.00 alle 20.00

Ingresso visita alla Villa € 5,00

Degustazione € 10,00

Lunedì 18 giugno 2018

Ingresso Operatori

dalle 10.00 alle 16.00

Degustazione € 10,00

(l’accesso alla Villa è consentito solo nella giornata di Domenica)

Comunicato stampa

La Redazione

Pubblicato il 14/06/2018

 

 

 

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