Salute – Monza – Al San Gerardo di Monza è iniziata la sperimentazione del vaccino anti-Covid italiano eVax.
L’ospedale è uno dei tre complessi sanitari italiani scelti per sperimentare e verificare l’efficacia sull’uomo del vaccino italiano anti Covid-19 eVax.
Il San Gerardo di Monza lavorerà in collaborazione con il Politecnico di Milano; in contemporanea ed in stretta collaborazione si occuperanno della validità del vaccino anche altre due strutture collocate in due diverse regioni d’Italia: l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli e l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.
Nella cosiddetta ‘Fase 1’, il vaccino anti-Covid italiano sarà somministrato a un gruppo di 80 volontari sani, divisi in 4 gruppi.
Nella successiva Fase 2 saranno, invece, coinvolte 240 persone.
Nell’ambito dei test avviati, il San Gerardo di Monza è responsabile del trattamento dei primi soggetti di ciascuna dose e, quindi, della verifica dei risultati preliminari.
Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia ha espresso il desiderio e la speranza che il nuovo vaccino italiano, ideato da Takis e sviluppato con Rottapharm Biotech che ha sede a Monza, superi le fasi di sperimentazione previste, diventando così in futuro disponibile per la vaccinazione dei cittadini.
La tecnologia a Dna, alla base del vaccino monzese, frutto del lavoro di squadra di un consorzio di altissimo livello scientifico permette di superare i problemi della catena del freddo per la conservazione delle fiale, rendendone più semplice la conservazione e il trasporto delle fiale.
Se la sperimentazione andrà a buon fine si avrà a disposizione un altro strumento per combattere e vincere la guerra contro il virus e questa volta interamente made in Italy.
La Redazione
Pubblicato il 01/3/2021
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