Salute – Milano – Allergia o Coronavirus? Come fare a capire? I sintomi sono gli stessi?
In quanti si saranno posti questa domanda in questo periodo sapendo di essere allergici. Siamo in un momento particolare, in piena pandemia per il contagio da Coronavirus, ma questo è anche la stagione in cui le allergie si scatenano e con il diffondersi dei pollini primaverili risulta un po’ difficile fare una diagnosi del nostro stato di salute.
Ecco allora di seguito alcuni consigli proposti dall’Istituto Auxologico Italiano
DIFFERENZE E SIMILITUDINI TRA I SINTOMI DELLE ALLERGIE DA POLLINE E IL CORONAVIRUS
I sintomi particolari dovuti alle allergie da pollini sono: raffreddore “acquoso” e lacrimazione profusa che non sono tipiche dell’infezione da Coronavirus; mentre la congiuntivite e la tosse sono sintomi in comune. Ma nelle forme allergiche non si ha la febbre che è invece quasi costante nell’infezione virale. La mascherina chirurgica può diminuire l’inalazione di pollini e quindi diminuire i sintomi (i pollini sono più “grossi” dei virus).
ASMA
Va segnalato che allergia e asma non sono fattori predisponenti all’infezione da Coronavirus, ma se si ha un’asma non controllata, una sovrainfezione sia di questo che di altri virus o da batteri può avere conseguenze anche gravi. Le abituali terapie con antistaminici e cortisonici nasali nelle forme rinitiche, opportunamente prescritte dagli allergologi, sono efficaci. Il problema è che il 50% degli allergici sono anche asmatici e questi pazienti spesso non seguono adeguatamente le terapie suggerite dagli pneumologi e allergologi, o le sospendono quando pensano di stare bene e non hanno evidenti sintomi. Ma è da ricordare che l’asma è una malattia cronica con una componente genetica e va quindi sempre adeguatamente trattata a seconda della gravità e dei valori della spirometria. Nelle forme più lievi e in assenza di esposizione agli allergeni è possibile utilizzare spray cortisonici aggiungendo spray contenenti anche un broncodilatatore all’inizio delle allergie. Purtroppo solo una piccola percentuale dei pazienti allergici segue correttamente queste direttive e quindi, in questo periodo di esposizione ad allergeni stagionali, ci potrebbe essere una maggior necessità di differenziare i sintomi dell’allergia da quelli dell’infezione da Coronavirus o da altre infezioni virali più comuni e tutt’ora presenti da virus influenzale o da rinovirus.
LA FEBBRE: SINTOMO DA CORONAVIRUS E NON DA ALLERGIA
Per concludere ricordiamo ancora che la febbre è solo da infezione, non da allergia e quindi rappresenta un sintomo importante nella diagnosi differenziale. Ciò detto è sempre utile ricordare che esistono soggetti portatori del virus del tutto asintomatici. Questo ribadisce da un lato l’importanza di una corretta terapia per l’allergia e per l’asma allergica in particolare, dall’altro l’osservanza di tutte le norme comportamentali più volte segnalate dagli organi competenti per tutta la popolazione.
Per informazioni: www.auxologico.it
ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO: UNA FONDAZIONE PER LA RICERCA E LA CURA
Auxologico è una Fondazione che ha come proprie esclusive finalità la ricerca scientifica e l’attività di cura dei pazienti a livello ospedaliero e ambulatoriale. Fondato nel 1958, fin dal 1972 Auxologico è stato riconosciuto dal Ministero della Salute – e sempre confermato – come Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS). Auxologico è presente in Lombardia e in Piemonte con 13 strutture ospedaliere, poliambulatoriali e di ricerca che lavorano in stretta sinergia per offrire le migliori opzioni diagnostiche e le cure più appropriate a oltre 1 milione di pazienti che ogni anno si rivolgono con fiducia a Auxologico. Auxologico è una comunità di medici, ricercatori, tecnici, personale sanitario e amministrativo di oltre 2200 persone che ogni giorno mettono a disposizione il proprio impegno e la propria professionalità per la cura della persona.
La Redazione
Pubblicato il 16/04/2020
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