- 50°anniversario Obereggen con “Latemar’s Sixpack”
Un 50esimo anniversario nel segno della magia del “Latemar’s Sixpack”, letteralmente “I 6 addominali del Latemar”. Questa è la novità che proporrà la nota località delle Dolomiti, Obereggen, a 20 minuti da Bolzano, per la stagione invernale da venerdì 26 novembre in notturna.
COMUNICATO
A causa delle elevate temperature dei giorni scorsi, l’apertura degli impianti di risalita dello Ski Center Latemar (Obereggen, Pampeago, Predazzo) sarà posticipata di una settimana a venerdì 3 dicembre 2021.
Sei addominali quante le 6 piste mozzafiato, tra affascinanti panorami dolomitici, decretati dall’UNESCO Patimonio Mondiale, che caratterizzano lo Ski Center Latemar.
Qui una delle sue tre perle, Obereggen, all’inizio della prossima stagione invernale, spegnerà 50 candeline dalla sua fondazione avvenuta nel 1970.
Sarà festeggiata anche dalle consorelle trentine Predazzo e Pampeago: le altre due perle del comprensorio che dall’Alto Adige scende dolcemente in Trentino e ritorno, sci o snowboard ai piedi senza mai sganciarli. Merito di impianti sciistici, quelli dello Ski Center Latemar, caratterizzati dalla presenza di 16 impianti all’aperto, skilift e seggiovie, in totale sicurezza.
Video TG2 Si Viaggiare
La prima delle magnifiche 6 è la pista Oberholz che si raggiunge, in seggiovia, partendo dai 1550 metri della stazione a valle di Obereggen fino ai 2096 metri a monte, dove fa bella mostra di sé l’omonimo rifugio Oberholz, perla architettonica aperta nel 2016, a cui riviste italiane ed internazionali di design hanno dedicato ampi servizi.
La Oberholz, regina incontrastata di Obereggen, è stata la prima pista dell’impianto sciistico inaugurato nel 1970, realizzato da 11 ragazzi della Val d’Ega, fondatori di quello che sarebbe diventato uno dei comprensori più famosi nel Circo Bianco, culla per 38 edizioni della più antica gara di Coppa Europa.
Il biglietto da visita della pista Oberholz è inimitabile: lunghezza di ben 2 chilometri e 750 metri, oltre 500 metri di dislivello. Tanto da incoronarla come una delle pista più complete delle Dolomiti.
Si passa alla Maierl, raggiungibile con la seggiovia a 6 posti Absam Maierl, che quest’anno ospiterà per la quinta volta lo slalom di Coppa Europa mercoledì 15 dicembre:
una “nera” per eccellenza, pendenza massima del 55 percento, un dislivello di 433 metri su una lunghezza di 1,6 chilometri. Un nastro di neve per sciatori che cercano forti emozioni a tal punto che più di un campione l’ha consacrata come una “pista da Coppa del Mondo”.
Sempre sci ai piedi gli appassionati passano dall’Alto Adige al Trentino per raggiungere un’altra chicca, stavolta a Pampeago:
la Pala di Santa a 2315 metri d’altitudine, che diventano 2400 metri dopo avere preso il susseguente skilift. Adrenalina pura in un panorama da cartolina: il “muro della Santa” e la sua pendenza del 58 per cento non lasciano dubbi sulla bontà di questa pista.
Quindi una dolce discesa conduce alla stazione a valle di Pampeago per raggiungere l’Agnello, 2600 metri di lunghezza con una variante mozzafiato.
Dall’Alpe si scende su un primo tratto “rosso” per poi imboccare il mitico “muro”, caratterizzato da continui cambi di pendenza ed un dislivello di 420 metri.
Da Pampeago nuova seggiovia per arrivare alla terza perla del comprensorio:
Predazzo ed al Passo Feudo con le due ultime chicche del “Latemar’s Sixpack”: la Cinque Nazioni e la Torre di Pisa.
La Cinque Nazioni è una impegnativa pista rossa, battezzata con questo nome altisonante, per omaggiare quei campioni del passato che qui si sono sfidati negli anni ’70 nell’omonimo trofeo internazionale.
Infine, ciliegina sulla torta, la Torre di Pisa, così battezzata Continua a leggere - Il Parco Nazionale del Gran Paradiso in sicurezza
Regioni – Valle d’Aosta – Il Parco Nazionale Gran Paradiso organizza 183 escursioni gratuite con le guide del Parco, alla scoperta dell’area protetta in salute e sicurezza, nell’estate post emergenza Covid-19.
Il bisogno di spazi aperti è molto sentito quest’estate e il Parco è un ottimo alleato per rispondere a queste esigenze.
Dal primo weekend di luglio a settembre sono state organizzate nei fine settimana escursioni gratuite, di circa 3 ore, di mattina o di pomeriggio, adatte a un pubblico di grandi e piccoli. Si tratta di percorsi con dislivelli modesti così da essere accessibili a tutti, non solo semplici escursioni ma piccoli viaggi di scoperta e di riflessione, come la necessità di cercare un nuovo benessere, con ritmi più lenti, di modificare le vecchie abitudini e l’importanza di salvaguardare la Natura e il suo equilibrio.
In linea con il protocollo nazionale che la Federazione Italiana dei Parchi ha istituito rispetto alla sicurezza per il Covid-19, i gruppi saranno costituiti da un massimo di 12 persone, a cui è richiesto di arrivare con la propria mascherina; vi sarà il divieto di partecipazione in caso di temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, temperatura che sarà misurata dalla guida al punto di ritrovo. Sarà garantito il distanziamento necessario… e poi non resterà che partire, lasciandosi trasportare dalla magia che ogni luogo in natura porta con sé.
In ogni località sono state infatti previste tematiche connesse alla natura e alla cultura dei Comuni del territorio, in occasione dei 200 anni di Vittorio Emanuele II non mancheranno percorsi storici, così come la visita a borgate alpine tradizionali, veri gioielli in cui sarà possibile conoscere tradizioni ormai perdute. Il Parco di sera è un tema molto suggestivo, sia per scoprire la Natura da un punto di vista diverso sia per la bellezza delle stelle visibili in un cielo libero da inquinamento luminoso.
Non mancherà l’enogastronomia, con i produttori con Marchio di Qualità del Parco Nazionale Gran Paradiso che faranno assaggiare prodotti della tradizione locale. Tra questi alcuni propongono un cestino pic-nic con prodotti locali che sarà possibile acquistare, previa prenotazione, direttamente nelle strutture aderenti.
Il Parco Nazionale Gran Paradiso è anche habitat di numerose specie animali, a cui alcune delle escursioni sono dedicate, tra questi il lupo e il gipeto, che sono recentemente tornati nell’area protetta. Il tema della wilderness (natura selvaggia) farà comunque da filo conduttore a tutte le escursioni, un ritorno alla natura e ai motivi per i quali è necessario preservare la biodiversità.
“Salute, sicurezza e Natura, sono queste le tre parole chiave che caratterizzano l’estate 2020 nell’area protetta con le iniziative ideate dal Parco, un impegno importante da parte dell’Ente per la promozione e fruizione sostenibile del suo territorio. Il coinvolgimento delle Guide del Parco, professionisti preparati non solo sulla conoscenza naturalistica ma anche sull’interpretazione ambientale e culturale dei luoghi, sarà un valore aggiunto che si aggiungerà a quello offerto dalle bellezze del primo parco nazionale italiano” spiega Italo Cerise, Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Tutte le escursioni sono gratuite ed è necessaria la prenotazione, basterà registrarsi sul sito del Parco alla pagina www.pngp.it/escursioni-2020.
La Redazione
Pubblicato il 29/06/2020
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Continua a leggere - I giovedì d’arte della GASC di Villa Clerici
Milano – Il museo di Villa Clerici è chiuso in questo periodo di limitazioni per il Coronavirus, ma i servizi educativi della GASC Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei continuano e danno appuntamento ai bambini ogni giovedì con video e tutorial ludici da svolgere in famigli alla scoperta delle tecniche d’arte delle opere di grandi artisti, conservate nelle sale del piano rialzato della magnifica Villa Clerici.
Questa settimana è la volta dell’artista Valentino Vago e del suo dipinto Una luce dall’Infinito. Una linea gialla in cielo azzurro richiama la luce divina.
Per reinterpretare l’opera occorrono semplici materiali e prestare attenzione al video messo a disposizione dal GASC cliccando qui.
Ogni attività é pubblicata e condivisibile sui social della galleria con hashtag dedicati tra i quali #giovedìEduGASC, #GASCreando, #museichiusimuseiaperti, #iorestoacasa.
Una volta pronta l’opera realizzata a casa, i bambini non si devono dimenticare di condividerla attraverso canali social. Sarà apprezzata da molte persone!
Villa Clerici sorge a Milano in un luogo molto edificato dove non ci si aspetta di trovare una villa di delizie. La famiglia Clerici fece costruire la villa tra il 1722-1733 in un momento economicamente propizio e di grande ascesa sociale.
Si deve ad Antonio Giorgio Clerici (1715-1768) l’ampliamento e l’abbellimento di Villa Clerici, che fu ribattezzata “Villa di delizie in terra di Niguarda”.
Dopo aver conosciuto molteplici proprietari, dal 1938 Villa Clerici è di proprietà dell’Immobiliare Due Febbraio Srl, che si occupa della gestione e della valorizzazione del complesso.
Nelle sale del piano rialzato è allestita dal 1955 la GASC, Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, voluta da Dandolo Bellini.
Oggi Villa Clerici rappresenta un polo di alta formazione e divulgazione musicale, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare giovani talenti ed educare all’ascolto dell’arte dei suoni un pubblico differenziato.
Inoltre, in sinergia con la GASC, si propone di diventare un centro riconosciuto per la valorizzazione dell’arte contemporanea.
Villa Clerici quartiere Niguarda di Milano via Giovanni Terruggia, 8/14, 20162 Milano MI- Tel. 02 647 0066 – www.villaclerici.it
La Redazione
Pubblicato il 15/04/2020
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Continua a leggere - Villa Arconati e i tesori dell’Ottocento
Bollate (MI) – Questa settimana l’appuntamento con i tesori di villa Arconati ci riporta ad un secolo spesso dimenticato: l’Ottocento.
Così in attesa che si possa nuovamente essere accolti nella piccola Versailles milanese scopriamo insieme quali segreti conserva la Villa dopo il declino della dinastia degli Arconati a fine Settecento.
L’Ottocento è il secolo forse più dimenticato quando si parla della Villa, perché si ha la tendenza a pensare che con la fine degli Arconati anche il Castellazzo abbia iniziato a finire.
Ma perché si pensa questo?
Innanzi tutto, bisogna essere realisti nel dire che se nessuno si fosse preso cura del Castellazzo da fine Settecento ad oggi, di questo piccolo borgo antico non sarebbe rimasto nulla!
Si deve, poi, comprendere come la storia sia fatta di periodi in cui ha prevalso la grandeur e l’ostentazione – che sono andate di pari passo con l’importanza che l’aristocrazia aveva a livello sociale – e altri secoli in cui hanno prevalso altri canoni estetici.
Quindi, anche nella Villa convivono ambienti ricchissimi di fascino nella loro opulenza, come la Sala di Fetonte, con altri ambienti che rivelano la loro bellezza in modo più “discreto”.
Nella prima metà dell’Ottocento i proprietari del Castellazzo erano i Fratelli Carlo Ignazio e Antonio Busca. Quest’ultimo in particolare si occupò di far realizzare imponenti lavori di restauro all’interno del Palazzo, del Giardino e del Borgo, dove ancora oggi è possibile vedere la sua impronta stilistica.
Grandi appassionati di arte, i Fratelli Busca arricchirono le collezioni della Villa con alcuni pezzi molto pregiati, tra i quali opere di statuaria degli artisti contemporanei Ignazio Villa e Pompeo Marchesi. Di quest’ultimo si annoverava nella Sala Museo addirittura una copia in marmo della celebre Ebe di Canova.
Uno dei più importanti pittori della prima metà dell’Ottocento, insieme a Francesco Hayez e Giuseppe Bezzuoli, era “di casa” presso i Marchesi Busca. Stiamo parlando di Francesco Podesti.
Podesti, nato ad Ancona nel 1800, è stato uno dei massimi esponenti del romanticismo storico nonché l’ultimo esponente della “pittura di storia”.
Le sue spiccate doti artistiche gli permisero di frequentare già in giovane età, grazie ad una borsa di studio elargitagli dalla sua città, l’Accademia di San Luca a Roma. Canova fu come un padre per lui e lo aiutò nei momenti di difficoltà anche economica.
Nella sua formazione artistica, dal 1825 intraprese una serie di viaggi a Firenze, Pisa, Bologna, Parma, Venezia e Milano. Qui incontrò i marchesi Busca, per i quali realizzò quello che è considerato ancora oggi uno dei suoi capolavori: il doppio Ritratto di Carlo Ignazio e Antonio Busca.
Podesti divenne uno dei pittori preferiti della Casa Busca, tanto da realizzare diverse opere nelle residenze dei marchesi. Nel palazzo di Milano, oggi conosciuto come Palazzo Serbelloni su Corso di Porta Venezia, egli realizzò tre affreschi: le Storie di Psiche, la Danza delle Ore e la Nascita di Venere, entrambi purtroppo distrutti dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Nei suoi diari, il pittore cita il fatto di essere stato ospite diverse volte nella Villa di Castellazzo e di avere lasciato alcuni «scherzi su muro» nel corso della sua permanenza.
Quelli che Podesti definisce “scherzi” sono delle bellissime opere dipinte a secco su muro che ancora oggi possiamo ammirare nel palazzo!
Si tratta di quattro splendidi Continua a leggere - La Sala di Fetonte: un altro tesoro di Villa Arconati
Bollate (MI) – In attesa di poter nuovamente ammirare con i nostri occhi le bellezze che racchiude Villa Arconati-FAR, la piccola Versailles milanese, scopriamo un altro tesoro che in molti non conoscono, ma che è considerato il fiore all’occhiello della Villa: la Sala di Fetonte
Si tratta della sala più spettacolare, che nessuno si aspetta di trovare, pur essendo Villa Arconati una reggia. Ed è proprio quello che volle suscitare Giuseppe Arconati quando la fece realizzare nel Settecento: scoprire l’ammirazione e lo stupore negli occhi dei suoi ospiti.
IL SALONE DEI RICEVIMENTI
La sala si trova in posizione strategica, al piano nobile della Villa, appena saliti dallo Scalone d’onore e funge da collegamento tra le diverse ali del palazzo.
La sua decorazione imponente ha fatto ipotizzare che qui si ospitassero banchetti e feste per le personalità più illustri in visita, tuttavia non abbiamo finora ritrovato alcun documento che attesti questo tipo di utilizzo della sala, anche se lo riteniamo assolutamente plausibile.
La realizzazione di una sala (o salone) riccamente decorato e quindi “da parata” era d’uso nelle residenze nobiliari dell’epoca, in quanto serviva appositamente per l’autocelebrazione del proprio casato.
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IL MITO DI FETONTE
L’amore per l’arte classica è stato vivo negli Arconati fin dal Seicento, così come del resto era d’uso nel Settecento decorare i saloni delle proprie residenze con scene tratte dai miti classici.
Il mito di Fetonte è narrato nelle Metamorfosi di Ovidio e di certo all’epoca era molto conosciuto, quindi immediatamente riconoscibile, dagli Ospiti in visita della regia villa Arconati.
Il mito narra la storia del giovane Fetonte, presuntuoso figlio del dio del Sole, Apollo, che per dimostrare a tutti di essere figlio di una divinità dell’Olimpo, chiede al padre per un giorno di essere lui a condurre il carro del Sole nella sua corsa celeste all’interno della giornata.
Il padre, seppur molto preoccupato per la folle richiesta del figlio, acconsente a fargli guidare il carro, dopo molte raccomandazioni circa la pericolosità dell’atto.
Nella sua presunzione, Fetonte sale sul carro e corre verso la volta celeste, dove viene spaventato a morte dalle terribili costellazioni. Terrorizzato dall’altitudine vertiginosa del cielo, lo sciagurato cerca di portare il carro verso il basso, ma la Terra comincia ad inaridirsi per la vicinanza del calore del Sole, divampano terribili incendi, tanto che la Madre Terra si rivolge a Zeus per chiedere aiuto.
Il padre degli dei, quindi, si vede costretto ad intervenire per arrestare la distruzione messa in atto dalla scelleratezza di Fetonte: scaglia un fulmine contro il carro del Sole.
Fetonte precipita e muore miseramente.
Il mito di Fetonte non è certo un racconto a lieto fine!
Che stranezza scegliere un mito così amaro, dal finale tanto triste, per il salone che doveva autocelebrare la grandezza della Famiglia Arconati…
Stranezza, o forse no!
La scelta di questo mito non è affatto casuale, come niente del resto lo è nella nostra piccola Versailles: scegliendo un mito che stigmatizza il peccato capitale della Superbia, gli Arconati mirano ad affermare ancora con più forza la propria Nobiltà.
Il loro messaggio per gli Ospiti appare chiaro, specialmente per coloro che entrando nella preziosa Villa degli Arconati potevano pensare che ciò che vi si trovava fosse una mera ostentazione: gli Arconati sono consapevoli che chi è superbo, ovvero dimostra con la propria esistenza di essere differente da ciò che mostra di sé (una nobiltà falsa, posticcia, solo esteriore), al Continua a leggere - Il Latemar si traveste da Carnevale
Obereggen (BZ) – Obereggen, Pampeago e Predazzo, cuori del comprensorio altoatesino e trentino del massiccio dolomitico del Latemar, si travestono da…Carnevale.
Dal 20 al 25 febbraio 2020, come vuole una tradizione consolidata, si apre un ricco programma di animazione sulle piste. I 48 chilometri di piste nere, rosse ed azzurre del comprensorio Sky Center Latemar sono pronti ad accogliere discese carnevalesche davvero divertenti.
Si parte con giovedì “grasso”, dove nel nuovo e rivoluzionario Après Ski LOOX – The Alpine Club, alla stazione a valle di Obereggen, vi accoglie la Reggaeton Night: serata davvero speciale in stile brasiliano animata da Dj Sunrise.
Venerdì 21 febbraio 2020 ecco l’evento “Alpine Vibes” con Dj Manu capace di scatenare il pubblico dalle ore 21 fino a notte fonda.
Sabato 22 febbraio 2020 si inizia la giornata alle ore 8 con la tradizionale colazione bavarese al «Platzl-Obereggen» e a seguire la 20esima edizione della “Giornata dello Sci Storico” animata dai «Ponzen», gli sci ricavati dalle doghe delle botti di vino infilati da un goliardico gruppo di appassionati di Obereggen e dintorni; in serata festa “Dance de LOOX” nell’Après-Ski.
Sabato 22 e lunedì 24 febbraio 2020 (ore 10-15) nuovi incontri sulle piste del comprensorio del Latemar: artisti come clown, maghi, mimi e giocolieri vogliono sciare insieme a bambini e turisti per festeggiare tutti insieme il Carnevale 2020.
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Sempre lunedì 24, alla stazione a valle di Obereggen, va ricordata l’importante iniziativa “Vaso della fortuna a scopo benefico per l’Africa” (ore 10-15) in collaborazione col Gruppo Missionario Merano. Il ricavato deve poter servire per la costruzione di un pozzo alimentato da un impianto fotovoltaico, per assicurare l’acqua alla popolazione in un’area settentrionale dello stato africano Benin. «Siamo tutti consapevoli che l’acqua è fonte di vita per ogni persona» evidenzia l’amministratore delegato della società impianti Obereggen Latemar Spa Siegfried Pichler «a maggiore ragione in aree del mondo dove è di difficile reperibilità come in Benin. Perciò, anche quest’anno, abbiamo accolto volentieri l’invito del Gruppo Missionario Merano».
Sempre lunedì 24 febbraio 2020 spettacolare serata con l’atteso Obereggen Carneval Night Show, promosso dalla scuola di sci e snowboard di Obereggen: i migliori freestyler della scuola ancora una volta animano l’atmosfera con numeri davvero entusiasmanti su sci o snowboard e ancora gran finale con i fuochi d’artificio e la “LOOX Crazy – Bad Taste Party” alla stazione a valle di Obereggen.
Martedì 25 febbraio 2020 (ore 14) sotto i riflettori di Pampeago lo slalom mascherato aperto a tutti, e poi ancora grandi sciate senza limite di tempo, sulla pista illuminata di Obereggen (dalle ore 19) e gran finale con Ladies Night-Carnival Editon al LOOX con Dj Martini ed un calice di Prosecco in omaggio per tutte le signore.
Il Carnevale dello Ski Center Latemar costituisce uno degli appuntamenti principali del comprensorio di Obereggen che rimarrà aperto fino al 19 aprile 2020.
Per informazioni: www.obereggen.com
La Redazione
Pubblicato il 13/02/2020
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Continua a leggere - Il Castello del Buonconsiglio a Trento
Trento (TN) – Il Castello del Buonconsiglio è il più vasto e importante complesso monumentale della regione Trentino Alto Adige. Dal secolo XIII fino alla fine del XVIII residenza dei principi vescovi di Trento, è composto da una serie di edifici di epoca diversa, racchiusi entro una cinta di mura in una posizione leggermente elevata rispetto alla città.
Castelvecchio è il nucleo più antico, dominato da una possente torre cilindrica; il Magno Palazzo è l’ampliamento cinquecentesco nelle forme del Rinascimento italiano, voluto dal principe vescovo e cardinale
Bernardo Cles (1485-1539); alla fine del Seicento risale invece la barocca Giunta Albertiana. All’estremità meridionale del complesso si trova Torre Aquila, che conserva all’interno il celebre Ciclo dei Mesi, uno dei più affascinanti cicli pittorici di tema profano del tardo Medioevo.
Dopo la fine del principato vescovile (1803) il castello venne adibito a caserma; restaurato, nel 1924 divenne sede del Museo Nazionale e dal 1973 appartiene alla Provincia autonoma di Trento.
La Redazione
Pubblicato il 14/01/2020
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Continua a leggere - Obereggen: notte di San Silvestro sotto il Latemar
Obereggen (BZ) – Un fine ed un inizio d’anno nel segno di spettacolari eventi ad Obereggen, cuore del comprensorio sciistico dello Ski Center Latemar, massiccio dolomitico decretato patrimonio dell’Umanità.
Lunedì 30 dicembre, alle ore 21,30 alla stazione a valle della storica pista Oberholz si esibirà il sorprendente «Wurli Wurm», una grande spirale di metallo “vivente”, animata dall’artista e suo inventore Valentin, con cui è arrivato in semifinale del talent show tedesco «Deutschland sucht das Supertalent». L’evento, nell’ambito dell’Obereggen Night Show in programma ogni lunedì ad ingresso gratuito, sarà condotto da Sax Martl. Durante l’esibizione si terrà la consueta discesa dei maestri della scuola di sci accompagnati da uno scatenato gruppo di freestyler e dall’orso Bruno, animatore del parco Brunoland, che darà il benvenuto ai bimbi e fanciulli. Non solo. I gatti delle nevi affascineranno i partecipanti prima degli immancabili fuochi d’artificio che illumineranno la Volta Celeste.
Martedì 31 dicembre, la Notte di San Silvestro, la società impianti Obereggen Latemar Spa presieduta da Georg Weissensteiner e diretta da Siegfried Pichler, in collaborazione con la scuola sci, organizzerà una fiaccolata guidata dai maestri sulla pista Eben, aperta a tutti coloro che, sci ai piedi, si presenteranno alla stazione a valle di Obereggen alle ore 17,45.
Terminata la fiaccolata, via al tradizionale cenone di San Silvestro, accompagnato da musica dal vivo, nel Platzl Mountain Lounge (tel. 0471.618241) nei pressi dell’arrivo della pista Oberholz. Seguirà la festa di Capodanno nel nuovo e rivoluzionario LOOX – The Alpine Club (prenotazione tavoli: tel. 342.3493181), animata dalla musica mixata da scatenati deejay; gran finale con i tradizionali fuochi d’artificio a cura della stessa Platzl Mountain Lounge che illumineranno a giorno il massiccio del Latemar.
Mercoledì 1 gennaio ore 10, nel pluripremiato rifugio Oberholz, perla architettonica a monte dell’omonima pista, gli ospiti del comprensorio potranno brindare al 2020 con lo spumante dell’Alto Adige accompagnato da sfiziose tartine. Prima di immergersi in una Natura incontaminata, con sci, slittini, snowboard per la prima giornata dell’anno nuovo nel segno della neve. E proprio il rifugio Oberholz, tre settimane fa, ha ospitato i cantanti pop Benji e Fede che hanno registrato il video-clip «Magnifico Difetto»: che potete vedere cliccando sul link e postato su sul canale youtube di Warner Music Italy lo scorso 18 dicembre 2019, è stato visto già da 1 milione 111mila utenti.
Foto di Oskar Da Riz
Comunicato Stampa
La Redazione
Pubblicato il 27/12/2019
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Continua a leggere - Il Castello Visconteo di Legnano
Il Territorio Legnano (MI) – Il Castello Visconteo di Legnano si affaccia su viale Toselli fra il Parco Castello e la grande area di piazza Primo Maggio nota per il tradizionale Luna Park che ogni anno in occasione della Fiera dei Morti illumina le grigie giornate di novembre.
Si tratta di un’antica fortificazione militare di epoca medievale costruita su un’isoletta che forma il fiume Olona lungo il suo percorso.
La città di Legnano ebbe infatti una funzione strategica poiché si trovava in una posizione interessante lungo la via di comunicazione che collegava l’antica Milano con il lago Maggiore. L’attuale statale del Sempione occupa infatti l’antica strada percorsa in epoca romana e medievale per collegare l’antica Mediolanum al Verbano. La fortificazione di Legnano poteva così impedire un facile accesso dei nemici al capoluogo milanese.
Le origini del Castello di Legnano sono legate ad un antico monastero che includeva anche la chiesetta di San Giorgio per poi passare nelle proprietà delle nobili famiglie dei Della Torre, che ne fecero una vera e propria fortezza costruendo anche l’antica torre risalente al 1231 e attualmente visibile; dei Visconti che lo inserirono nelle loro numerose proprietà immobiliari che circondavano Milano, a scopi militari e residenziali; dei Lampugnani che ne fecero una dimora fortificata attraverso la costruzione di torri, mura, fossati e ponte levatoio.
A fine ‘700 la struttura fu acquistata dalla famiglia Cornaggia, decisa a farne inizialmente la residenza durante gli afosi giorni estivi per poi non utilizzarla più neppure nella stagione calda.
Fu allora che il Castello di Legnano fu spogliato di tutte le sue opere d’arte, del mobilio di pregio degli antichi camini e lasciato in stato di abbandono. Furono mezzadri e contadini ad occupare le antiche sale senza occuparsi della manutenzione dell’intera struttura, ma addirittura creando pareti divisorie nei locali più ampi.
Negli anni ’60 il Comune di Legnano iniziò una lunga trattativa con gli eredi Cornaggia per la proprietà del Castello che si concluse nel 1973 con l’acquisizione del Castello, del mulino e di duecento quaranta mila metri quadrati di terreno.
Dopo una serie di ristrutturazioni, oggi il Castello di Legnano è sede espositiva e offre anche spazio al collegio dei capitani e delle contrade, ossia l’organismo incaricato di coordinare le attività delle contrade di Legnano in funzione della grande rievocazione storica del Palio di Legnano.
A giugno poi il Castello di Legnano ritorna alle sue origini attraverso l’evento Castello in Festa che attraverso un ricco programma di spettacoli, mostre, esibizioni, bancarelle di artigiani rievoca l’ambiente e la vita nel Medioevo.
La Redazione
Pubblicato il 10/10/2019
Continua a leggere - Dolomiti… Obereggen al via la stagione sciistica
Obereggen (BZ) – Nel cuore delle Dolomiti e più precisamente nel comprensorio sciistico del Latemar, che comprende Obereggen, Pampeago e Predazzo è già partito l’innevamento delle piste in vista dell’apertura della stagione sciistica 2018-2019 che avrà inizio a Obereggen già da venerdì 30 novembre 2018 alle ore 19.00 con lo sci notturno.
Il comprensorio del Latemar, secondo il più famoso portale sciistico mondiale, Skiresort.de, è la migliore località sciistica in tutto il mondo. Ha ottenuto infatti un punteggi di cinque stelle e cioè la massima valutazione sia per gli impianti di risalita, la garanzia di neve, la preparazione delle piste, la disponibilità di snowpark, ma anche per i servizi offerti alle famiglie e l’attenzione all’enogastronomia locale.
Obereggen si trova a pochi chilometri da Bolzano, ai piedi del grande massiccio del Latemar dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità ed è considerato un paradiso per gli amanti dello sci e delle escursioni. Quarantotto sono i chilometri di pista per sciatori di diversi livelli, collegati da moderni impianti di risalita, due gli snowpark con halpipe, due le piste di slittino, tre i parchi gioco sulla neve e tredici i ristori alpini tra cui l’avveneristico Rifugio Oberholtz, inaugurato nel 2016 che grazie alla sua posizione panoramica a oltre 2000 metri di quota, al suo design architettonico e alla sua cucina tradizionale e creativa è uno dei gioielli del Latemar che saprà conquistare ogni ospite.
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A Obereggen le emozioni proseguono anche alla notte. Con lo ski Center Latemar, sulla pista di Obereggen illuminata a giorno, è possibile sciare, slittare e fare acrobazie con lo snowboard anche in notturna dalle ore 19.00 alle 22.00.
Anche lo sport internazionale costituirà un appuntamento imperdibile. Lo slalom internazionale è in programma per mercoledì 19 dicembre 2018 con la 35^ edizione della Coppa Europea di Obereggen. La pista Maierl, per il terzo anno consecutivo, sarà la discesa che vedrà disputarsi atleti azzurri, svizzeri, francesi, svedesi che mostreranno il loro grado di preparazione in vista dello slalom Madonna di Campiglio del 22 dicembre 2018 valevole per la prestigiosa Coppa del Mondo.
Obereggen è facilmente raggiungibile dal casello autostradale di Bolzano Nord della A22 del Brennero, percorrendo il nuovo tratto di galleria per circa 3,5 chilometri, si sbuca direttamente nella Val d’Ega e dopo aver percorso circa 16 chilometri immersi in paesaggi incantati, veri capolavori della natura, si giunge a Obereggen, ai piedi del grande massiccio innevato del Latemar, patrimonio dell’Umanità.
La Redazione
Pubblicato il 27/11/2018
Continua a leggere - Natale di Presepi e Mercatini in Val di Fiemme
Val di Fiemme (Trentino) – Il Natale è ancora più speciale con gli eventi proposti in Val di Fiemme, nel cuore delle Dolomiti del Trentino orientale. Oltre a sport, divertimento, relax e benessere, sono tanti gli appuntamenti che permetteranno di vivere magicamente la suggestiva atmosfera natalizia.
Si parte venerdì 1 dicembre 2018 e fino al 06 gennaio 2019 con il Magnifico Mercatino di Natale a Cavalese,
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che si chiama così non solo per la sua affascinante bellezza, ma perchè incornicia l’antico Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. Nel Magnifico Mercatino di Natale, a Cavalese, si può camminare in un giardino incantato, illuminato da lumi di candela, animato da concerti, spettacoli, mostre, laboratori d’arte e weekend tematici.
A Tesero da sabato 08 dicembre 2018 si possono vedere per le vie del centro storico più di 100 presepi che si affacciano dai vicoli e dagli antichi cortili. Tutti costruiti artigianalmente e illuminati fino alle ore 23.00.
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L’evento “Presepi di tesero” ormai giunto alla sua 52 ^ edizione, propone anche mostre, concerti itineranti, racconti teatralizzati e momenti di folclore, che animeranno il paese per tutte le festività natalizie fino al 06 gennaio 2019.
Anche a Predazzo dal 06 dicembre 2018, in occasine della festa di San Nicolò l’atmosfera natalizia si vive e si respira nel Villaggio sotto l’Albero, allestito nella piazza centrale del paese. Si potrà passeggiare in un piccolo villaggio di montagna fatto da tipiche casette in legno, illuminate e decorate a festa dove curiosare tra simpatici oggetti della tradizione e prodotti tipici della gastronomia locale.Il villaggio anche quest’anno ospiterà la pista di pattinaggio, per volteggiare circondati da abeti rossi, colori e sapori di una tradizione che non finisce mai di stupire.
Dal 07 dicembre 2018 invece il paese di Varena si trasforma in una piccola Betlemme con un grande e suggestivo presepio illuminato anche alla sera. All’interno del presepio un chilometro di sentieri conduce alla scoperta di novanta personaggi, alti un metro, e un centinaio di animali. La capanna di Gesù Bambino è circondata da un piccolo paese con la locanda, la stalla, il forno e le botteghe degli artigiani. Il presepio è visitabile tutti i giorni fino al 10 gennaio 2019.
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Il grande presepio che occupa più di 2500 metri quadrati, è allestito sul prato che costeggia via Alpini e passando di lì alla notte, sembra di entrare in un modo incantato dove il tempo si è fermato alla notte di Natale.
La Redazione
Pubblicato il 27/11/2018
Continua a leggere - Nel cuore della Toscana
Pietrasanta, città natale del grande Giosuè Carducci, è diventata il centro culturale della Versilia. La città del marmo, degli artigiani e degli artisti. Una bellissima cittadina con una grande piazza sulla quale sorge la cattedrale di San Martino con il suo campanile in mattoni rosso, la torre dell’Orologio, la più alta della città, la Fonte del Marzocco, la Colonna dello Spirito e il monumento a Leopoldo II. Lì vicino la chiesa di Sant’Agostino con annesso il convento, che ospita diverse opere di artisti famosi tra cui il famoso Botero. Tra le vie del borgo le numerose gallerie d’arte e le bottega artigiane ricordano al visitatore la maestria degli artigiani nel saper forgiare forme nascoste da un blocco di marmo. L’eleganza di questo borgo immerso nelle colline ai piedi delle Alpi Apuane e affacciato sul mare, ne fanno un gioiello della Versilia, in terra Toscana, da apprezzare in tutte le sue sfaccettature.
A pochi chilometri da Pietrasanta proseguendo sulla statale verso Lucca si incontra un piccolo paese con case in pietra, percorso dalla via Francigena, frazione di Massarosa, a pochi chilometri da Viareggio, è Gualdo, il paese delle fiabe.
Ogni anno a metà agosto le intramontabili fiabe che da sempre fanno sognare piccini e adulti si animano. I personaggi disegnati sulle pagine dei libri si trasformano in carne ed ossa per accogliere i visitatori. Le vie, le piazze, gli angoli del paesino dalle ore 18.30 fino a mezzanotte si animano in una dimensione fiabesca. Spettacoli di animazione, laboratori magici, artisti di strada, saltimbanchi, cantastorie trasformeranno le fiabe in realtà. Bomboloni, focacce sfornate dai forni in pietra degli antichi cortili, salamelle e altre specialità proposte dai forni e dalle cantine di Gualdo sono alcune delle prelibatezze gastronomiche proposte da questo luogo immerso nel cuore dell’entroterra toscano. Ma attenzione l’unica moneta ammessa è il soldo gualduccio che è possibile cambiare alle casse all’ingresso del paese. Per agevolare i turisti che vogliono raggiungere Gualdo, durante i giorni della manifestazione è disponibile una navetta gratuita che dal paese più sotto di Panicale porta fin sulla piazza di Gualdo. Le fiabe sono senza tempo e i sogni che raccontano non tramontano mai così come le emozioni che regalano gli angoli e gli scorci del piccolo borgo di Gualdo.
La Redazione
Pubblicato il 27/08/2018
Continua a leggere - Al castello di Gradara
AL CASTELLO DI GRADARA TUTTI I GIORNI UN’EMOZIONE DIVERSA. Il colle di Gradara, da sempre terra di confine tra #Marche e #Romagna, è dominato dalla maestosa #Rocca circondata da un piccolo #borgo medievale e da una doppia cinta muraria.
Luogo di piacevoli delizie fin dall’antichità, tanto da derivare il suo nome da “grata aura” (aria buona), #Gradara offre al visitatore memorie di secoli di #storia in una suggestiva scenografia medievale. Gli elementi vi sono tutti: una collina che domina la valle aperta sull’orizzonte del mare, una fitta boscaglia, un castello turrito e leggendario che risalta con il colore ocra dei mattoni sull’azzurro del cielo e il verde delle campagne intorno.
Il castello ospitò le principali famiglie dell’epoca medievale e rinascimentale: #Malatesta, #Sforza, #Borgia e Della Rovere, e fu teatro di grandi eventi storici e leggendari.
Al Castello di Gradara tutti i giorni un’emozione diversa.A partire da lunedì 9 luglio dalle ore 10.00 appuntamento alla scoperta dei miti e storie di Gradara, con la visita guidata all’interno della Rocca. Un percorso ideale, adatto a bambini, per avvicinare i più piccoli all’arte e alla storia in maniera divertente e a seguire laboratorio creativo tra torri e mura.
“Le Signorie tra Torri, Grotte e leggende” con partenza alle ore 17.30 e alle 18.30 si gioca con la storia intinerario tra Torri grotte e leggende.Lunedì da paura dalle ore 21.00. Quando calano le tenebre al castello di Gradara si risvegliano presenze inquietanti e minacciose…
Giovanissimi e coraggiosi “cacciatori di incubi” sono chiamati a compiere la difficile impresa di scovare e fermare i pericolosi nemici prima dello scoccare della mezzanotte.Attività itinerante a tema horror consigliato a bambini di età superiore ai 6 anni. I bambini devono essere accompagnati dai genitori per tutta la durata dell’attività.
Il Mercoledì fino a Settembre è la volta di Solsfizio al Castello con esperienze gastronomiche a base di menù a #Km.0 per soli 16 euro bevande escluse. Il Giovedì sera dalle ore 21.00 fino al 7 #Settembre si ritorna nel 1450: sfilata in abiti medioevali, ronda del borgo, duelli, danze medioevali, spettacolo dei mangiafuoco, scene di vita del ‘400 con tanto di mercatino dell’artigianato.
Da non perdere Sabato 21 e Domenica 22 Luglio l‘assedio al Castello per rivivere le atmosfere e le storie che si intrecciano tra armigeri e assalti con un finale pirotecnico mozzafiato. E ancora dal 5. 6. 7. 8. Agosto le emozioni al borgo si tingono di vivaci colori con “THE MAGIC CASTLE GRADARA 2018“, la fantastica kermesse che ha fatto di Gradara la fortezza della magia e della fantasia, con centinaia di artisti da tutto il mondo e show in anteprima.
Tranne che per i Giovedì al Castello è consigliata la prenotazione al 0541.964115
La Redazione
Pubblicato il 16/07/2018
Continua a leggere - Il Borgo dei Balocchi
Castiglione Olona (VA) – Il Comune organizza per domenica 10 giugno 2018, in collaborazione con i Gruppi e le Associazioni Locali, la 6a edizione de “IL BORGO DEI BALOCCHI”, un evento nato con l’idea di riscoprire, tramite i giochi d’altri tempi, i valori, la cultura e le tradizioni di una volta.
La manifestazione, anche quest’anno curata dall’Assessorato ai Servizi Sociali, prenderà il via dalle ore 15.00 fino alle ore 20.00 ed accoglierà i bambini e le famiglie all’interno dei cortili, delle piazzette e negli angoli più caratteristici del Borgo Antico, ci saranno laboratori didattici, attività ludiche, aeromodellismo, giochi, baratti, letture, truccabimbi e la consueta animazione degli spettacoli di giocoleria e danza.
La partecipazione agli eventi è ad ingresso libero, durante la giornata saranno presenti golosi punti ristoro.
La Redazione
Pubblicato il 07/06/2018
Continua a leggere - Michelangelo alla Cripta
Milano Michelangelo alla Cripta di San Sepolcro dal 11 maggio al 15 settembre 2018. Nella Cripta di San Sepolcro, in uno dei luoghi più suggestivi di Milano, è stata installata una creazione del grande regista Michelangelo Antonioni dedicata al Mosè di Michelangelo Buonarroti, conservato in San Pietro in Vincoli a Roma. La grande opera è inoltre accompagnata da bellissime immagini fotografiche del fotografo Aurelio Amendola. La Cripta di San Sepolcro è uno dei luoghi più ricchi di spiritualità della città di Milano.
Dalla sua riapertura nel 2016 è stata visitata da oltre 70.000 persone. Sarà proprio in questi ambienti che i visitatori potranno godere del capolavoro Lo sguardo di Michelangelo, un cortometraggio di 15 minuti, realizzato dal regista ferrarese Michelangelo Antonioni nel 2004, tre anni prima della sua scomparsa. Il filmato racconta la straordinaria esperienza dell’incontro del protagonista, il regista Michelangelo Antonioni, con l’opera d’arte il Mosè di Michelangelo Buonarroti conservato nella basilica di San Pietro in Vincoli a Roma . Lo sguardo di cui si parla nel titolo è quello del regista che entra nella penombra della chiesa, si arresta e rimane immobile, quasi sopraffatto quando si trova di fronte al capolavoro di Michelangelo Buonarroti, ne scruta i particolari e si sofferma sull’espressione del Mosè. Il Mosè sembra un marmo che parla, capace di trasmettere all’osservatore tutta la bellezza che il suo autore ha saputo regalargli. In questa visita il regista Michelangelo Antonioni sembra entrare in simbiosi con il Mosè, muovendo delicatamente il braccio fino a sfiorarlo con la mano per coglierne lo spirito. L’uscita del regista dalla porta della chiesa, accompagnato da un misterioso coro di Pierluigi da Palestrina, fa ritornare l’autore del documentario verso la luce del sole che penetra dall’esterno.
Si tratta di una straordinaria esperienza che fa sentire il visitatore protagonista, che in quella atmosfera, in quel luogo millenario, sotto la frenetica città di Milano, coglie inevitabilmente il confronto tra la caducità umana e l’eternità dell’arte.
L’iniziativa è curata da Giuseppe Frangi, prodotta da MilanoCard e Casa Testori, promossa dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, col patrocinio dell’Associazione Michelangelo Antonioni e la sponsorizzazione di Analysis.
QUANDO 11 maggio – 15 settembre 2018
DOVE Milano, Cripta di San Sepolcro (ingresso piazza Santo Sepolcro, lato destro della Chiesa)
ORARI tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 22.00. Le visite hanno inizio ogni ora.
BIGLIETTI intero 10€ gratuito: bambini accompagnati Il 50% del ricavato viene destinato agli interventi di conservazione della Cripta.
Speciale offerta per le scuole: ingresso €190 (fino ad un massimo di 25 persone) con guida in orario mattutino.
EVENTI COLLATERALI Visita guidata in notturna, in collaborazione con Neiade: tutti i weekend alle ore 22.00. Ingresso + visita 21€. Visita con regista, in collaborazione con Neiade: tutti i Sabati di Giugno alle ore 22.00. Ingresso + visita 24,50€.
Prenotazioni online: www.criptasansepolcromilano.it/michelangelo
Informazioni: cripta@milanocard.it | www.criptasansepolcromilano.it/michelangelo
La Redazione
Pubblicato il 09/05/2018
Continua a leggere - Stefano Cavada a Obereggen
Obereggen (BZ), cuore del comprensorio sciistico del massiccio dolomitico Latemar a 20 minuti da Bolzano, diventa culla di fantasiose creazioni enogastronomiche. Il food blogger Stefano Cavada, conduttore del programma Selfie Food, trasmesso dall’emittente televisiva LA7, ha creato esclusive ricette altoatesine a oltre 2000 metri di altitudine, nel rifugio Oberholz di Obereggen, gioiello di architettura creato con materiali ecosostenibili. Stefano Cavada ha unito gusto e sapori dei piatti di montagna al latte dell’Alto Adige.Il food blogger ha creato un menù ricco di specialità tradizionali abbinate al nuovo skyr dell’azienda Mila di Bolzano. Skyr infatti è un nuovo prodotto, gustato come yogurt, ottenuto da una speciale lavorazione del latte, secondo una ricetta islandese,ricco di proteine, ma con pochi grassi.
Sabato 24 marzo 2018 dalle ore 11, nel rifugio Oberholz di Obereggen sarà servito un inedito risotto al pino mugo con manzo essiccato e skyr . Gli ospiti potranno degustare il piatto così creato da Stefano Cavada e dallo chef del rifugio Franz Rungger, osservando la magica veduta delle vette dolomitiche, panorama unico, patrimonio dell’Umanità Unesco.
Stefano Cavada propone di gustare skyr come classico yogurt oppure di farlo diventare un ingrediente basilare nella preparazione dei cupcakes.
Ecco di seguito la ricetta di Stefano Cavada per 14 mini cupcakes di carota con glassa allo skyr.
Per l’impasto 300g carote crude grattugiate, 140g datteri denocciolati, 90g noci, 50g cocco grattugiato, 1 cucchiaino di cannella, 1 pizzico di noce moscata, 2 cucchiai di miele, un pizzico di sale. Per la glassa 1 vasetto di skyr bianco, granella di nocciole. Preparazione inserire nel bicchiere di un robot da cucina gli ingredienti per l’impasto. Frullare fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Dovrà essere morbido ma non necessariamente troppo asciutto. Suddividere, quindi, l’impasto in uno stampo in silicone per mini cupcakes (Ø 5cm). Premere l’impasto nelle cavità e lasciare riposare in frigorifero per almeno 3 ore. Estrarre i cupcakes dallo stampo e glassarli con lo skyr e la granella di nocciole.
La Redazione
Pubblicato il 12/03/2018
Continua a leggere - Obereggen e il Carnevale 2018
Obereggen (BZ), uno dei cuori del comprensorio altoatesino e trentino del massiccio dolomitico del Latemar con Pampeago e Predazzo, si traveste da…Carnevale 2018.
Dall’ 8 febbraio al 13 febbraio, come vuole una tradizione consolidata, il carosello del Latemar proporrà un ricco programma di animazione sulle piste e alla stazione a valle degli impianti.
Giovedì 8 febbraio, lunedì 12 e martedì 13 febbraio, all’ingresso degli impianti di risalita, visagiste professionali coloreranno i visi di sciatori e snowboarder per discese carnevalesche mozzafiato lungo i 48 chilometri delle piste nere, rosse ed azzurre all’ombra del Latemar.
Sabato 10 febbraio e martedì 13 febbraio, ultimo giorno di Carnevale 2018, divertimento assicurato con la Clown Malona dei Clowndoctors Südtirol-Alto Adige sul campo scuola Eben di Obereggen.
Sabato 10 febbraio si aprirà, alle ore 8, con la tradizionale colazione bavarese al «Platzl-Obereggen».
Attrazione della giornata saranno le «Ponzen», gli sci ricavati dalle doghe delle botti di vino infilati da un goliardico gruppo di appassionati di Obereggen e dintorni per la sorpresa di grandi e piccini. Gran finale con la «Historic Day Party» nella tenda indiana “Tipi”.
Lunedì 12 febbraio artisti come clown, fumettisti, mimi e giocolieri allieteranno gli ospiti in ognuno dei 12 rifugi del comprensorio del Latemar dalle ore 10,30 alle ore 16. Sempre lunedì la festa si concluderà, alle ore 21,30, con l’atteso Obereggen Carneval Night Show, spettacolo, promosso dalla scuola di sci e snowboard di Obereggen: i migliori freestyler della scuola elettrizzeranno l’atmosfera con numeri entusiasmanti su sci o snowboard al ritmo dell’Open Air Disco. I più piccoli potranno divertirsi con l’Orso Bruno mentre dalla pista si esibiranno i gatti della neve. Gran finale con i fuochi d’artificio e l’After Show Party nella tenda indiana “Tipi”. L’ingresso per il “Obereggen Carneval Night Show” è gratuito!
Martedì 13 febbraio, alle ore 14,30, prenderà il via lo slalom mascherato sulla pista Canalone-Agnello di Pampeago mentre sul campo scuola Eben di Obereggen ci sarà clown Malona ad intrattenere i bambini.
Per i più festaioli la tenda indiana «Tipi» alla stazione a valle della storica pista Oberholz di Obereggen, organizzerà diversi eventi in alcune serate.
Giovedì grasso 8 febbraio, come vuole una tradizione consolidata, la festa dedicata alle maschere di cow boy, indiani e pirati; venerdì 9 febbraio la festa avrà come grandi protagonisti i lupi mascherati, sabato 10 febbraio sarà la volta di C’era una volta…retro Apres Ski. Lunedì 12 febbraio sotto i riflettori ci sarà il romantico ballo del Lunedì Grasso e martedì 13 febbraio serata-evento con dj Willi.
Il Carnevale costituisce uno degli appuntamenti principali del comprensorio di Obereggen che rimane aperto fino all’ 8 aprile 2018.
Informazioni: www.obereggen.com.
Comunicato Stampa
La Redazione
Pubblicato il 05/02/2018
Continua a leggere - A Sanremo 2018 il Pizzomunno
Sul palco del teatro Ariston di Sanremo 2018 arriverà anche La leggenda di Cristalda e Pizzomunno cantata dal grande artista italiano Max Gazzè, accompagnato da Roberto Gatto alla batteria e da Rita Marcotulli al pianoforte. Il Pizzomunno, simbolo della città di Vieste nel Gargano in Puglia, è il grande faraglione bianco che sovrasta la costa sud. Bello, alto, splendente, bianco candido, sopra un mare azzurro, il Pizzomunno racchiude una leggendaria storia d’amore riproposta a Sanremo in una canzone di Max Gazzè dalla grande leggerezza creativa.
Si narra infatti che Pizzomunno, un affascinante pescatore di Vieste innamorato della sua bella Cristalda, giovane e altrettanto affascinante fanciulla, ogni giorno al calar del sole si imbarcava dalla spiaggia di Vieste per andare tra le onde del Mediterraneo per svolgere il suo lavoro. Ma durante la notte Pizzomunno veniva richiamato dalle voci ammalianti delle sirene, che lo corteggiavano e lo volevano tutto per loro. Pizzomunno però era fedele alla sua amata ed ogni volta le rifiutava suscitando in loro un forte odio. L’invidia delle sirene era tale che una sera, mentre i due giovani amoreggiavano sulla spiaggia, esse trascinarono con forza Cristalda negli abissi del Mediterraneo. Pizzomunno non riuscendo a salvare la sua amata si pietrificò dal dolore e si trasformò nella bellissima roccia candida circondata da acque cristalline, che oggi è l’emblema della città di Vieste. La leggenda continua, perché l’amore vero è eterno e narra che ogni 100 anni proprio su quella spiaggia i due amanti si ricongiungono fino all’alba, quando ai primi raggi di sole le sirene giungono dal mare per riprendersi la giovane donna. In quel preciso istante in cui Cristalda raggiunge gli abissi marini anche Pizzomunno ritorna ad assumere le sembianze dello splendido monolite bianco ai piedi di Vieste.
Ecco il testo della canzone:
La leggenda di Cristalda e Pizzomunno
Tu che ora
Non temi,
Ignorane
Il canto…
Quel coro ammaliante
Che irrompe nella mente
E per quanto
Mulini
Le braccia oramai
Non potrai
Fare più niente.
Ma se ti rilassi
E abbandoni
Il tuo viso
A un lunghissimo
Sonno,
O mio Pizzomunno,
Tu guarda
Quell’onda
Beffarda
Che affonda
Il tuo amore indifeso.
Io ti resterò
Per la vita fedele
E se fossero
Pochi, Anche altri cent’anni!
Così addolcirai gli inganni
Delle tue sirene…
Cristalda era bella
E lui da lontano
Poteva vederla
Ancora così
Con la mano
Protesa
E forse una lacrima scena
Nel vento.
Fu solo un momento,
Poi lui sparì
Al largo
E lei in casa cantando…
Neppure il sospetto
Che intanto
Da sotto
La loro vendetta
Ed il loro lamento!
Perché poveretta
Già avevano in cuore
I muscoli tesi
Del bel pescatore,
E all’ennesimo
Suo rifiuto
Un giorno fui punito!
Ma io ti aspetterò…
Io ti aspetterò,
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni!
E allora dal mare
Salirono insieme
Alle spiagge
Di Vieste
Malvaghe
Sirene…
Qualcuno le ha viste
Portare
Nel fondo
Cristalda in catene
E quando
Le urla
Raggiunsero il cielo,
Lui impazzì davvero
Provando
A salvarla,
perché più non c’era…
E quell’ira
Accecante
Lo fermò per sempre.
E così la gente
Lo ammira
Da allora,
Gigante
Di bianco calcare
Che aspetta tuttora
Il suo amore
Rapito
E mai più tornato!
Ma io ti aspetterò…
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni!
Io ti aspetterò
Fosse anche per cent’anni!
Si dice che adesso
E non sia leggenda,
In un’alba
D’agosto
La bella Cristalda
Risalga
Dall’onda
A vivere ancora
Una storia
Stupenda.
Alessia Campaniello
4A Liceo Scientifico “Fazzini-Giuliani” – Vieste – Testo pubblicato sul portale dell’emittente radiofonica Onda Radio-Vieste.
La Redazione
Continua a leggere - Obereggen impianti aperti
Gli impianti e le piste da sci aprono domani 1 dicembre 2017 con 20 cm. di neve fresca. Il noto centro altoatesino di Obereggen a pochi chilometri da Bolzano e cuore del comprensorio sciistico del Latemar con Pampeago e Pedrazzo, aprirà le piste da sci venerdì 1 dicembre 2017 alle ore 8.30.
Gli impianti aperti saranno 10, col collegamento fino a Pampeago. Sempre Venerdì alle ore 19.00 Obereggen darà il via allo sci, allo slittino e allo snowboard notturno. Ulteriori impianti e piste apriranno sabato 2 dicembre 2017 che collegheranno Oberaggen anche a Predazzo.
Ecco di seguito quando e dove apriranno gli impianti
VENERDÌ 01/12/2017
Obereggen:
– Cabinovia a 8 posti Ochsenweide
– Seggiovia a 4 posti Oberholz (e Rifugio Oberholz)
– Seggio-cabinovia Laner (Seggiole a 6 posti + cabine a 8 posti)
– Seggiovia a 6 posti Absam-Maierl
– Seggiovia a 4 posti Reiterjoch
– Seggiovia a 4 posti Obereggen
– Skilift Eben
– Piste per lo slittino: Obereggen (Laner-Obereggen) e Absam (Laner-Absam)
Pampeago:
– Seggiovia a 4 posti Agnello (già aperta dal 25/11)
– Seggiovia a 4 posti Latemar (già aperta dal 25/11)
– Seggiovia a 3 posti Campanil (già aperta dal 25/11)
DA SABATO 02/12/2017
Pampeago:
– Seggiovia a 4 posti Tresca
– Seggiovia a 4 posti Campo Scuola Latemar
– Seggiovia a 4 posti Residenza
Predazzo:
– Cabinovia a 8 posti Stalimen-Gardonè
– Seggiovia a 4 posti Gardonè-Passo Feudo
– Seggiovia a 4 posti Campo Scuola Gardonè
La situazione degli impianti, delle piste e della neve è ottima, non resta che augurarvi buone sciate!
La Redazione
Pubblicato il 30/11/2017
Continua a leggere - Mercatini di Natale sulla neve
OBEREGGEN (BZ) Il fascino dei mercatini di Natale a Bolzano e l’assaggio della prima neve a Obereggen farebbero innamorare chiunque abbia il desiderio di trascorrere tre o quattro giorni prima di Natale sulla neve delle meravigliose Dolomiti del comprensorio del Latemar decretato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Obereggen si trova ad appena 20 km da Bolzano in Alto Adige e aprirà le piste da sci venerdì 1 Dicembre 2017. Gli appassionati di sci e non solo potranno godere della supervantaggiosa offerta valida fino al 23 Dicembre 2017 che prevede 4 giorni di soggiorno e skipass al prezzo di 3 oppure 8 giorni di soggiorno e skipass al prezzo di 6. Gli ingredienti per una vacanza sulla neve prima di Natale ci sono tutti: sci, snowboard, slittino, anche in notturna, parchi per i bambini, passeggiate con gustose soste enogastronomiche e shopping tra le illuminanti bancarelle dei mercatini di Natale di Bolzano.
Mercatini di Natale di Bolzano
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Piazza Walther e il parco della stazione con l’attesa pista di pattinaggio su ghiaccio sono i cuori dei mercatini natalizi di Bolzano.
Le novità: due cortili del centro storico si accenderanno con i suoni dell’Avvento Alpino e un alternarsi di piccoli artigiani al lavoro.
Ai piedi del grande albero di Natale, in piazza Walther, tornerà il presepe in fedele versione alpina. Non mancheranno i dolci: Lebkuchen, frittelle di mele, biscotti, Zelten, Stollen serviti con una tazza di vin brulé, cioccolata o un succo di mela caldo.
E per gli amanti del buon vino il Mercatino propone uno stand dedicato ai vini tipici dell’Alto Adige.
Come arrivare ad Obereggen:
All’uscita autostradale Bolzano Nord girare a destra in direzione Bolzano, dopo circa 0,5 km svoltare alla rotonda in direzione Val d’Ega (SS 241) e proseguire fino a Ponte Nova. Arrivati a Ponte Nova al bivio girare a destra e proseguire fino ad Obereggen (circa 25 minuti dal casello autostradale).
Per informazioni: Impianti di risalita Obereggen (BZ) Tel. 0471.618.200 www.obereggen.com
La redazione
Pubblicato il 27/11/2017
Continua a leggere - Sagra della Zucca al Castello
La Pro Loco Fagnano Olona organizza la ventiduesima edizione della Sagra della Zucca domenica 15 ottobre 2017, in Piazza Cavour dalle ore 10 alle ore 18, con il patrocinio del Comune di Fagnano Olona. Come da tradizione, sugli stand allestiti per l’occasione saranno esposte numerose qualità differenti di zucche, coltivate anche da agricoltori locali. A disposizione dei visitatori anche diverse qualità pregiate delle mele di Cavour, che unitamente alle caldarroste fumanti, a gustose frittelle di mela, alla polenta con i Bruscitt o con il gorgonzola, pan tramvai (con uvetta), Veneziane e dolci a base di zucca e altri prodotti tipici della stagione autunnale.
Un Mercatino di hobbistica, per l’intera giornata, con esposizione di oggettistica, riempirà Piazza Cavour e gli spazi adiacenti. E’ ancora possibile iscriversi per esporre, inviando un’email all’indirizzo presidente@proloco-fagnanoolona.org.
Il triportico del Castello Visconteo si trasformerà per un giorno in una biblioteca grazie all’iniziativa “Un libro per un libro“, promossa da alcuni soci Pro Loco, in cui sarà possibile scambiare un libro in buone condizioni con un altro volume in cambio, ma anche solamente curiosare tra i tanti libri messi a disposizione.
L’organizzazione ha pensato anche ai bambini, ai quali sarà dedicato uno stand di Truccabimbi e intrattenimento con laboratori didattici a tema, in cui i bambimi potranno dare sfogo alla fantasia.
I volontari della Pro Loco organizzano una visita guidata del Castello Visconteo, alle ore 10, e per i partecipanti vi sarà la possibilità di fare “Colazione al Castello“. (Per organizzare al meglio la colazione, è richiesta la prenotazione, inviando un’email all’indirizzo presidente@proloco-fagnanoolona.org ).
Alle ore 17 uno dei momenti più attesi dell’intera rassegna, ovvero la Maxi Risottata che – come da tradizione ventennale – vedrà la distribuzione di quasi mille porzioni di gustoso risotto, preparato sotto gli occhi di tanti curiosi con oltre 60 Kg di riso, accompagnato ovviamente dalla zucca, da 20 Kg di luganiga tagliata a pezzetti e da polvere di amaretti.
Il ricavato dalla Risottata quest’anno sarà devoluto a favore della ricerca promossa dal progetto Telethon.
Nel pomeriggio, in Piazza Cavour, si avrà la possibilità di assistere a esibizioni coreografiche di danza e Cheerleading con il gruppo “Black Falcons Cheer“, l’esibizione di danza dell’associazione “Motiv-Azione”, a cui seguirà la Sfilata “Moda e gioielli” a cura della Gioielleria Patrizia Colombo, per terminare con una esibizione di danza del ventre.
Una serie di attività pensate per ogni fascia d’età, nel rispetto della sicurezza per i partecipanti grazie alla chiusura del traffico veicolare di Piazza Cavour, di via Volta e di parte di via Roma e di Piazza XX Settembre.
GLI APPUNTAMENTI CON LA SOLIDARIETA’ INIZIANO GIA’ DA SABATO ALLE H. 21 CON “UNA GOCCIA NELL’OCEANO”.
Nelle serate a partire da Sabato 14 Ottobre Concerto meditazione “Una goccia nell’oceano” all’interno del ciclo di concerti in valle promossi e organizzati da Telethon e dalle associazioni Avis e Aido di Fagnano.
Il doppio appuntamento musicale e solidale si svolgerà nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Fornaci (Via Dante Alighieri) nelle serate del 14 e 15 ottobre 2017 con inizio alle ore 21. Un accostamento di suoni e immagini sui temi del dono, della vita e della testimonianza preparato dal Coro Giovani “Madonna della Selva” della Comunità Pastorale di Fagnano Olona.
Sabato 14 OTTOBRE, ore 21:00
Chiesa S.MARIA ASSUNTA ALLE FORNACI
Coro Gospel JOYFUL SINGERS
Dirige il M° Davide Bontempo
Domenica 15 OTTOBRE, ore 21:00
Chiesa S.MARIA ASSUNTA ALLE FORNACI
Coro Giovani MADONNA DELLA SELVA
Dirige il M° Michele Zanella
Eventi organizzati con il supporto di Fondazione Telethon, UILDM, Aido, Avis, Associazione Culturale Musikademia, Feder Gospel Choirs, Pro Loco Fagnano Olona e Comune di Fagnano Olona.
Comunicato stampa
La Redazione
Pubblicato il 10/10/2017
Continua a leggere - Atri terra di tesori
Atri nella provincia di Teramo in Abruzzo, si sviluppa su tre colli affacciati sul mare e sui calanchi, intere colline scavate e solcate da millenni di erosione che donano al paesaggio forme naturali uniche. Si tratta di un miracolo della natura che l’uomo ha voluto tutelare istituendo la Riserva Naturale dei “Calanchi”. Atri contende con Adria l’aver dato il nome al mar Adriatico e sembra che il suo nome derivi dall’imperatore Adriano. Atri è stata capitale dell’omonimo ducato per circa 4 secoli (1395-1760) e qui regnò la ricchissima famiglia dei duchi d’Atri: gli Aquaviva d’Aragona. Ancora oggi è possibile visitare gratuitamente il Palazzo Ducale con i suoi affreschi, il maestoso salone e le imponenti scuderie spesso sede di mostre ed esposizioni.
La cattedrale di Atri si presenta in stile romanico-gotico, eretta tra il 1260 e il 1305 su una precedente costruzione di epoca romana, conserva al suo interno un ciclo di affreschi quattrocenteschi sulla vita di Maria e Gesù, mentre al suo esterno, con i suoi 57m., domina la piazza il campanile, uno tra i più alti d’Abruzzo.
Proprio qui ad Atri risale l’antica lavorazione della liquirizia che i frati domenicani, già nel Medioevo, raccoglievano tra i calanchi, dove cresce spontaneamente, per farla essiccare per ben 4 anni e ricavarne poi un unguento medicamentoso.
Il principio attivo più importante della liquirizia è la glicirrizina che le conferisce, peraltro, un’azione antinfiammatoria e antivirale. Della liquirizia vengono usate le radici di piante di 3-4 anni, raccolte durante la stagione autunnale ed essiccate. In commercio la radice si può trovare in bastoncini da masticare, tagliuzzata per decotti e tisane, ridotta in polvere e in succo (estratto nero), come dolcificante e correttivo del sapore. Le radici essiccate di liquirizia, inoltre, sono utilizzate in erboristeria per essere masticate o per la preparazione di infusi emollienti, che risultano efficaci nei processi digestivi e sono leggermente lassativi e diuretici. Ovviamente senza dimenticare il piacere di gustare caramelle, ruote, bastoncini, confetti ripieni, dolci, liquori che la splendidda Atri offre al visitatore che entra negli antichi e tradizionali negozi del centro storico.
La Redazione
Pubblicato il 02/10/2017
Continua a leggere - Roseto: natura, storia, cucina
Roseto degli Abruzzi (Teramo) è un importante centro turistico della costa Teramana, vanta una delle più belle spiagge d’ Abruzzo che si estende per circa 6 km con sabbia dorata e mare pulito. Bandiera Blu d’Europa dal 1999. Roseto degli Abruzzi oltre ad offrire al visitatore luoghi ideali per trascorrere vacanze rilassanti con ogni confort è anche spunto per apprezzare natura, storia, arte, cultura e buona cucina. A Nord della città al confine con la limitrofa località turistica Giulianova si trova una zona, ora Riserva Naturale del Borsacchio, ancora incontaminata dall’urbanizzazione sfrenata, dove è possibile ammirare l’integrità della costa abruzzese con dune sabbiose e tratti di macchia mediterranea, luogo di riproduzione di rare specie di uccelli. Proprio qui risalendo la spiaggia e attraversando la statale regna il millenario ulivo di Roseto. Da Roseto a circa due chilometri sorge il bellissimo borgo medioevale di Montepagano da dove si ammira una spettacolare vista sul Mar Adriatico. Altro centro storico di origine romana, citato in numerosi documenti medioevali è la frazione di Cologna Paese.
Il lungomare di Roseto offre a chi ama lo sport campi da tennis, beach volley, scuola di wind-surf, piste di pattinaggio oltre ad essere il luogo ideale per passeggiate godendosi le numerose attività creative in programma non solo in estate. E perchè no, sedersi in riva al mare e gustare i piatti tradizionali di una cucina secolare: dalle famose crespelle al formaggi in brodo di gallina ai brodetti di pesce fresco e ancora come non gustare i tipici arrosticini e le chitarre con le piccole polpettine amate tanto da grandi e piccini. Non mancano sulla tavola abruzzese i dolci, prodotti artigianalmente, come i maritozzi ripieni di crema, cioccolato, panna sapientemente preparati dalla Pasticceria Rosetana in piazza del Comune, che da più di trent’anni offre ai propri clienti passione, artigianalità ed esperienza. Qui ogni prodotto è fatto a mano con una cura particolare nella scelta delle materie prime e nel rispetto della migliore tradizione artigianale.
Pubblicato il 30/09/2017
Continua a leggere - Navigando il Panperduto
Gioiello d’idraulica industriale, il Panperduto rappresenta un grande patrimonio culturale, storico, ambientale del territorio. Dal 2016 le attività culturali e turistiche, unitamente all’ospitalità dell’ostello e alla valorizzazione dei prodotti gastronomici del territorio proposti dalla caffetteria del Panperduto, sono affidate alla gestione della Cooperativa Ester Produzioni.
Arrivando presso la diga in Via Lungo il Canale Villoresi, 4 a Somma Lombardo (VA),
a partire dal 24 settembre 2017 sarà possibile visitare il sito direttamente dall’acqua, navigando con l’imbarcazione Verdi dell’armatore consorzio Navigare l’Adda che condivide la proprietà con Autostradale srl, gestori della navigazione sul Naviglio Grande. L’imbarcazione è coperta e riscaldata, può ospitare al massimo 55 passeggeri.
Il progetto sperimentale di navigazione è reso possibile grazie al Consorzio Navigare l’Adda, al Consorzio ET Villoresi, a Navigli Lombardi in collaborazione con Ester Produzioni. Questa iniziativa “Navigando il Panperduto” diventa uno strumento per la conoscenza dei territori dove l’elemento acqua, risorsa essenziale per lo sviluppo, ha segnato l’evoluzione storica e oggi può dare nuova linfa al turismo culturale.
La barca, oggi come ieri, costituisce infatti, oltre che uno mezzo per trasportare uomini e merci, anche un veicolo d’esplorazione, scoperta e divertimento.
Al momento, saranno due gli itinerari di visita e navigazione previsti al Panperduto, oltre ad una proposta di aperitivo al tramonto.IL PAESAGGIO DEL PANPERDUTO
BARCA + GUIDA: tour di 50 minuti circa. Ogni domenica alle ore 14.15
Giungendo in questo luogo si rimane incantati dal paesaggio: l’acqua è la protagonista assoluta, se ne percepisce la maestosità e la potenza; lo sguardo viene attratto dalla complessità dei percorsi da essa compiuti fra l’ambiente fluviale e le opere di derivazione e canalizzazione. Durante questo tour in barca, vi accompagneremo alla scoperta della diga del Panperduto, dell’Opera di Presa e tutto il complesso sistema idrico che qui si sviluppa, dall’inizio della sua storia ai giorni nostri, dove ancora oggi ricopre un ruolo fondamentale sia nell’economia che nella cultura del territorio.
Programma:
Ore 14.15 Imbarco davanti all’ostello. Concata, navigazione sul fiume Ticino fino a Porto della Torre. Concata del Panperduto e navigazione in bacino. Sbarco davanti all’ostello. Costo al pubblico 10,00 € cad. I bambini dai 5 ai 10 anni pagano 5,00 €
Per i bambini sotto i 4 anni gratuito.TOUR COMPLETO DEL PANPERDUTO
BARCA + GUIDA + MUSEO: tour di 90 minuti circa. Ogni domenica alle ore 15.20
Gioiello d’idraulica industriale, il Panperduto rappresenta un grande patrimonio culturale, storico, ambientale del territorio. Durante questo tour in barca sarà possibile visitare tutto il Panperduto, navigare sul Fiume Ticino fino allo sbarramento di Porto della Torre, comprendere il complesso sistema idrico della Diga e dell’Opera di Presa del Panperduto, fino al Museo delle Acque Italo Svizzere, dove una grande mappa del territorio illustra l’origine, la storia e la complessità strutturale e funzionale del bacino idraulico italo-svizzero del Ticino. Il Giardino dei Giochi d’Acqua (visitabile fino alla stagione autunnale) completa l’esperienza di visita di tutto il complesso del Panperduto e racconta come è possibile sfruttare la fisica dell’acqua.
Programma:
Ore 15.20 Imbarco davanti all’ostello. Concata, navigazione sul fiume Ticino fino a Porto della Torre. Concata del Panperduto e navigazione in bacino. Sbarco davanti al Museo delle Acque Italo Svizzere, visita al Museo e al Giardino dei Giochi d’Acqua. Visita alla diga e all’opera di presa, rientro a piedi all’ostello.
Costo al pubblico 15,00 € cad. I bambini dai 5 ai 10 anni pagano 8,00 € (ogni bambino deve essere accompagnato da 1 adulto). Per i bambini sotto i 4 anni gratuito.
Continua a leggere - Il più alto Borgo del Gargano
Monte Sant’Angelo è il più alto borgo del Gargano a 850 m. sul livello del mare, ma facilmente raggiungibile da comode strade. Monte Sant’Angelo è da sempre un importante luogo spirituale dove la prima chiesa, dedicata a San Michele, dopo che fece la sua apparizione al vescovo di Siponto, fu costruita nel 493. Michele, considerato il principe degli angeli era adorato già nel Medioevo e nella grotta che si trova sotto al Santuario a lui dedicato, alla quale si accede scendendo una scalinata scavata nella roccia di ben 86 gradini, sono raccolte numerose testimonianze artistiche di culto oltre alla statua di San Michele e alla Cattedra Episcolape del XII secolo. Il santuario divenne con i Longobardi uno dei maggiori luoghi di culto della cristianità, meta del pellegrinaggio internazionale, una delle ultime tappe sulla via che portava in Terra Santa, l’antica via Traiana prese da allora il nome di Via Sacra Langobardorum. Il 29 Settembre di ogni anno si rievoca con solenni processioni e pellegrinaggi al Santuario l’apparizione dell’Arcangelo Michele nella grotta. In particolare da Vieste la popolazione parte di notte, a piedi, verso Monte Sant’Angelo percorrendo per più di 40 km. l’antico sentiero dei pellegrini “Sammechelere“, immersi nel cuore del Gargano cantando canti micaelici, per assistere alla S. Messa nell’antica grotta di S. Michele. Per l’occasione quest’anno l ‘Asd Nordic Walking Gargano con il patrocinio del Comune di Vieste e in collaborazione con il Sovrano Ordine dei Pellegrini San Michele Arcangelo del Gargano organizza il pellegrinaggio che si svolgerà in due giornate con partenza da Vieste il 28 settembre alle ore 8.00 del mattino e con sosta notturna presso un agriturismo. Il programma prevede per il 28 Settembre alle ore 7.30 il raduno presso la chiesetta della Madonna della Pietà; ore 8.00 Dopo la benedizione ai pellegrini inizieremo il nostro cammino (30 km); ore 18.00 Arrivo presso l’agriturismo Montesacro; ore 19.30 Cena. Per il 29 Settembre ore 4.30 raduno e partenza verso Monte Sant’Angelo; ore 7.30 arrivo nei pressi della Masseria Rignanese con sosta e colazione; ore 11.30 Arrivo a Monte Sant’Angelo; ore 12.00 Processione verso la basilica di San Michele Arcangelo e Santa Messa; ore 17.15 Raduno presso il parcheggio dei bus a Monte Sant’Angelo, Piazzale Castello;
ore 17.30 Rientro a Vieste; ore 19.00 Arrivo presso la chiesetta Madonna della Pietà e processione con fiaccolata sino alla Cattedrale.
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Sempre a Monte Sant’Angelo, poco lontano dalla Basilica, si erge la mole gigantesca ed irregolare del Castello, che racchiude nelle sue successive costruzioni la storia di diverse epoche e dai cui spalti la vista spazia dal Gargano sino al Golfo di Manfredonia, al Tavoliere, alle Murge. Fu edificato dai Longobardi, per poi essere ampliato dai Normanni con la torre dei Giganti e la torre Quadra, con Federico II di Svevia fu costruita la sala del tesoro e sotto gli Aragonesi il torrione a forma di mandorla e il fossato che precede l’ingresso.
Ricchi di storia sono anche il complesso di San Francesco dove è allestito il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari del Gargano e la Tomba di Rotari. Percorrendo i vicoletti del borgo antico tra case basse e piccoli balconi il profumo delle panetterie attirerà il visitatore ad assaggiare i tipici dolcetti preparati con ostie ripiene di mandorle e miele.
La Redazione
Pubblicato il 23/09/2017
Continua a leggere - Peschici “unica e suggestiva”
Peschici è un suggestivo borgo di mare costruito sulla roccia, situato nel punto più a Nord del Gargano- Puglia. Il centro storico di Peschici è circondato da mura medievali, oggi in parte distrutte ed in parte inglobate da abitazioni. Si può accedere al borgo antico di Peschici dal centro nuovo, passando sotto un arco chiamato porta del Ponte, proprio perchè qui sorgeva un ponte levatoio che chiudeva il paese ogni sera per proteggerlo dai briganti. Prima di addentrarsi nel dedalo di viuzze che caratterizzano il suggestivo borgo vale la pena fare una sosta al Vecchio Frantoio in p.zza Domenico Fioritti per una degustazione del pregiato olio extravergine di oliva ottenuto secondo il metodo tradizionale della spremitura a freddo, che garantisce la genuinità del prodotto, ricco di vitamine e gusto. L’altro ingresso è dal mare ai piedi del Castello di Peschici chiamato porta di Basso perchè in passato era una porta di accesso secondaria usata dai pescatori che salivano dalla spiaggia verso le abitazioni.
Antichissima a Peschici la chiesetta del Purgatorio nel cuore storico del paese esistente già intorno all’anno 1000, epoca in cui i Monaci Benedettini erano soliti recarsi sulla rocca di Peschici per celebrare riti funebri. All’interno un antichissimo organo ligneo completamente costruito e finemente lavorato a mano, diviso in tre comparti ad arco dei quali quello centrale più alto. La presenza di cerniere laterali potrebbe testimoniare la presenza di due ante di chiusura andate scomparse. Più grande e imponente invece la Chiesa di Sant’Elia Profeta, patrono di Peschici costruita con grossi blocchi di marmo bianco. Peschici è molto devota a Sant’Elia per averla salvata dall’invasione delle cavallette e lo celebra ogni anno il 20 Luglio con una sontuosa festa. Anche Peschici ha il suo Castello sorto nel punto più estremo del borgo da dove dominava e continua a dominare il mare garganico. Ai piedi del centro abitato sorge invece l’Abbazia Calena, dove già nel 1000 trovò sede una comunità di monaci benedettini che crearono un modello sociale autosufficiente basato sulla produzione e lo scambio che la portò al massimo splendore artistico -culturale, oggi purtroppo in uno stato di degrado.
La Redazione
Pubblicato il 20/09/2017
Continua a leggere - Peschici – Visita alle Segrete
Il Castello di Peschici (FG) – PUGLIA sorge su un crostone roccioso a picco sul mare, alto circa 80 metri rappresenta la punta più settentrionale della Puglia. Da qui si domina tutta la costa del Gargano e all’orizzonte si possono anche vedere le isole Tremiti. Le sue origini risalgono alla fine del X secolo, sembra ad opera di mercenari slavi che avevano liberato il territorio dai Saraceni. Dopo la sua realizzazione si raggrupparono intorno alla fortezza gruppi di abitazioni che successivamente diedero vita al nucleo abitato di pesclizo, diventato negli anni l’attuale borgo storico di Peschici. Nel corso degli anni il castello ha subito ricostruzioni e rifacimenti tranne la struttura di piano terra rimasta originaria detta “le Segrete“.
Qui si possono visitare i luoghi ove una volta vi erano le prigioni, la cannoniera, i depositi delle armi. All’interno di questi spazi sapientemente recuperati, è allestita una mostra permanente di strumenti di tortura, oltre a reperti, antichi attrezzi da lavoro e materiali di uso domestico di una volta. La visita alle segrete comprende anche l’ingresso allo stupendo giardino panoramico situato a strapiombo sul mare da dove si gode un panorama spettacolare della baia di Peschici.
Il Castello di Peschici è aperto da Giugno a Settembre tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 22.30 però i periodi e gli orari possono subire delle modifiche, per cui è consigliabile chiamare prima ai seguenti numeri 0884964078-962021-964067-962289 o alla seguente mail afferrante.sergio@gmail.com
La Redazione
Pubblicato il 18/09/2017
Continua a leggere - Puglia. Il Paradiso Tremiti
La leggenda narra che fu Diomede, il grande eroe acheo, a dar vita alle isole Tremiti, che in antichità erano chiamate in suo onore Diomedee. Diomede dopo aver creato il Gargano, gettò in mare tre blocchi di roccia portati con sé da Troia e poi riemerse misteriosamente sottoforma di isole, sulle quali si stabilì con i suoi compagni. Alla sua morte la dea Afrodite, per dare sollievo alle sofferenze degli uomini di Diomede, che si ritrovarono senza una guida, li trasformò in uccelli, le Diomedee, così che potessero fare guardia alla tomba del loro re. Ancora oggi questi uccelli, una particolare specie di gabbiani dotati di una singolare vocalità, si aggirano sull’isola di San Nicola dove sorge la tomba dell’eroe condottiero.
Colonizzate dai Greci e dai Romani, nell’XI secolo le Tremiti furono scelte dai Benedettini di Montecassino per ergervi la sontuosa abbazia di Santa Maria a Mare che domina l’arcipelago sulla splendida isola San Nicola e conserva il pavimento a mosaico del XI secolo, la croce del XII sec. e una pala d’altare del’400. Proprio qui nel centro del paese, prima di raggiungere l’abbazia e i chiostri medioevali e rinascimentali, merita una sosta alla bottega dell’artista Gennaro Cafiero per ammirare le sue creazione in ceramica del colore del mare. Mentre San Nicola è ricca di storia, San Domino abbonda di vegetazione quasi completamente ricoperta dalla pineta di pini d’Aleppo che scendono fino al mare, alle sue suggestive baie di Cala del Sale, delle Roselle, delle Viole e Cala Matana, la famosa insenatura a strabiompo sul mare, dove il grande Lucio Dalla aveva situato la sua abitazione e il suo studio.
Proprio qui vicino, immersi nel verde con una indimenticabile vista sul mare si può alloggiare negli appartamenti Lo Scrigno, in posizione centrale rispetto all’isola e dotati di ogni confort. Solo capperi, calette deserte e acqua limpida nelle isole disabitate di Capraia e Cretaccio, luogo ideale per relax e immersioni mozzafiato. I meravigliosi fondali delle Tremiti sono riccamente popolati sia da vegetazione che da comunità animali e grazie alla limpidezza delle acque che le circondano si possono osservare spugne colorate, anellidi, stelle marine e anemoni. Mentre le coste regalano al visitatore in barca o in gommone opere d’arte naturali dalle forme fantasiose e grotte marine dalle limpide acque color smeraldo. Pianosa, che dista 12 miglia Sud-Est è il confine Est del continente Italiano. Riserva naturale integrale dal 1989 è altra isola dell’arcipelago disabitata, che ospita in alcuni periodi dell’anno, ricercatori in occasione di esperimenti scientifici e ricerche marine. Qui non è permesso transito,ormeggio, pesca e balneazione. Per conservarne la loro bellezza naturale, le isole Tremiti sono state dichiarate nel 1989 Riserva Marina Protetta e dal 1995 fanno parte del Parco Nazionale del Gargano. Le Tremiti sono comodamente raggiungibili in nave o aliscafo dai Porti di Termoli in Molise tutto l’anno, dalla Puglia Manfredonia, Vieste, Peschici e Rodi Garganico. Da Foggia e Vieste anche tramite elicottero.
La Redazione
Pubblicato il 15/09/2017
Continua a leggere - Vieste tra Storia e Mare
Il centro abitato di Vieste (FG) Puglia è antichissimo, il primo insediamento risale al III millennio a.C. e sembra che il suo nome derivi dalla dea del focolare Vesta. Greca e poi Romana, fortificata dagli Svevi e saccheggiata dai Veneziani, colpita da distruttivi terremoti e da travagliate vicende storiche oggi il centro antico di Vieste si presenta al visitatore raccolto su un crinale che si protende in uno splendido Mar Adriatico. Da sotto la Basilica Cattedrale di stile Romanico dell’XI secolo, elevata, nel 1981, da Giovanni Paolo II, a Basilica Minore, si sale fino al Castello Svevo, strategico luogo di difesa e punto più alto della città, edificato a strapiombo sul mare, per poi scendere verso Nord fino a Punta San Francesco dove si trova la chiesetta di Santa Caterina d’Alessandria edificata nel 1400, prima convento delle Clarisse e dal 1546 monastero dei frati minori francescani. Il percorso a piedi tra vicoli, piazzette, balconi, negozietti di artigianato locale, ristoranti tipici e degustazioni di enogastronomia locale, regala una vista panoramica a 360° sul faro, il porto, la costa nord con i suoi trabucchi e la costa sud che inizia sovrastata dal grande faraglione bianco del Pizzomunno. Pizzomunno significa Punta o capo del mondo, circondato di leggende, è il simbolo della città. Si tratta di una spettacolare guglia rocciosa alta più di 25 metri modellata dal vento e dal mare, artisti capaci di creare meravigliose e uniche opere d’arte.
Ma questo spettacolare capolavoro racchiude una leggendaria storia d’amore. Si narra infatti che Pizzomunno un affascinante pescatore di Vieste innamorato della sua bella Cristalda, giovane e altrettanto affascinante fanciulla, ogni giorno al calar del sole si imbarcava dalla spiaggia di Vieste per andare tra le onde del Mediterraneo per svolgere il suo lavoro. Ma durante la notte Pizzomunno veniva richiamato dalle voci ammalianti delle sirene, che lo corteggiavano e lo volevano tutto per loro. Pizzomunno però era fedele alla sua amata ed ogni volta le rifiutava suscitando in loro un forte odio. L’invidia delle sirene era tale che una sera, mentre i due giovani amoreggiavano sulla spiaggia, esse trascinarono con forza Cristalda negli abissi del Mediterraneo. Pizzomunno non riuscendo a salvare la sua amata si pietrificò dal dolore e si trasformò nella bellissima roccia candida circondata da acque cristalline, che oggi è l’emblema della città di Vieste. La leggenda continua, perché l’amore vero è eterno e narra che ogni 100 anni proprio su quella spiaggia i due amanti si ricongiungono fino all’alba, quando ai primi raggi di sole le sirene giungono dal mare per riprendersi la giovane donna. In quel preciso istante in cui Cristalda raggiunge gli abissi marini anche Pizzomunno ritorna ad assumere le sembianze dello splendido monolite bianco ai piedi di Vieste. Ma la storia di Pizzomunno non è poi così triste come sembra, infatti la leggenda narra anche che coloro che faranno un giro intero intorno a Pizzomunno, esprimendo un desiderio, questo potrà essere esaudito. E allora fare un giro in queste lipide acque intorno all’abbagliante roccia bianca può solo essere un piacere!
Si ringraziano per le preziose informazioni l’Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Vieste, il dott. Fusco della Regione Puglia, Michele Lo Priore per averci fatto da guida e regalato il prezioso libro “Scoprire Vieste” di Francesco Pugliese dal quale abbiamo tratto spunto per la stesura degli articoli su Vieste.
La Redazione
Pubblicato il 08/09/2017
Continua a leggere - Vieste – Spiagge da scoprire
Tutta la costa di Vieste (FG) – Puglia è caratterizzata dalla varietà di forme dei suoi faraglioni, grotte marine che lasciano senza fiato per lo spettacolo di luci e colori che offrono ai nostri occhi, visitabili da vicino grazie a comode motobarche che permettono un giro completo delle grotte marine, scogli, scogliere a strapiombo sul mare dove si trovano Torri d’Avvistamento che regalano la vista di scorci di paesaggi incontaminati, baie racchiuse tra mare, roccia e vegetazione. Partendo da Nord la spiaggia di Sfinalicchio al confine con il comune di Peschici è una lunga striscia di sabbia al riparo dai venti e ben attrezzata. Crovatico caratterizzata da una serie di dune di sabbia costeggiate da una verdeggiante pineta. Stretta piccolo gioiello di spiaggia sabbiosa incastonato in un anello di pineta. La Chianca caratterizzata da un isolotto facilmente raggiungibile a piedi dato il basso fondale, sul quale sul quale è possibile ammirare un trabucco in buone condizioni di conservazione. Scialmarino, caratterizzata da sabbia dorata e paradiso ideale per i surfisti custodisce nella parete rocciosa a Nord la maestosa Necropoli Paleocristiana della Salata.
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Molinella è piccola e deliziosa, racchiusa tra due penisolette su una delle quali, a sinistra della baia, un bel trabucco. Lì vicino anche un bella grotta che conserva incisioni rupestri. Braico, protetta dai venti meridionali è un altro gioiello incastonato nella pineta d’Aleppo. Punta Lunga di fine sabbia, anche questa spiaggia divide il mare dalla pineta. Colombi arenile di sabbia, protetta dalla maestosa grotta che dà il nome alla spiaggia dalla quale si può ammirare il maestoso Trabucco sulla vicina scogliera. Dietro San Lorenzo alle porte della città di Vieste ideale per gli amanti della pesca sugli scogli. Convento o San Lorenzo spiaggia sabbiosa, a Nord del centro urbano e costeggiata dal lungomare Europa, dalla quale è possibile ammirare un bellissimo tramonto sul porto e sulla punta San Francesco. Castello o Scialara è la spiaggia per eccellenza di Vieste dalla quale si ammira il bellissimo Pizzomunno protetto dal Castello Svevo e la suggestiva Vieste storica che si arrocca sull’affascinante promontorio che si allunga nel profondo mar Adriatico. Grotta dei Pipistrelli alla quale si accede solo a piedi dalla spiaggia Castello è una spiaggetta sabbiosa avvolta dall’omonima grotta, rifugio dei mammiferi volatili. Scogliere dei Cavoli è una piccola spiaggia in ghiaia accessibile solo in barca, incantevole e immersa nella macchia mediterranea deve il suo nome ai caul’, un’erba selvatica. Portonuovo, circondata da uliveti è costituita da una lunga serie di dune sabbiose di fronte agli scogli di Portonuovo e della Sfinge. Qui vicino è possibile ammirare le numerose e misteriose grotte marine di origine carsica. San Felice sono due spiagge divise da una scogliera di 100metri poste all’interno di una profonda insenatura abbellita dall’Architiello, il particolare arco naturale simbolo di tutta la costiera. Qui vicino due grotte marine tra le più ammirate quella dei Contrabbandieri e della Campana Piccola.
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Baia di Campi, deve il suo nome al fatto che nei tempi antichi sorgevano campi coltivati dai contadini, è una spiaggia sabbiosa protetta a Sud dallo scoglio Campi e circondata da uliveti e pinete. Qui vicino è possibile ammirare le grotte marine come la misteriosa grotta dei Due Occhi, la grotta Viola, la grotta Sfondata e la grotta Calda o Rossa. Trovandosi sulla testa del Gargano è anche ben protetta dai venti provenienti da Nord. E’ ideale per i sub amanti di luoghi inesplorati, nel suo fondale è possibile ammirare un relitto di un’antica nave romana affondata duemila anni fa. Continua a leggere - Palio di San Donato
Friuli-Cividale del Friuli il 18, 19 e 20 Agosto 2017 ritorna nel 1366 ed è pronta ad accogliere i visitatori alla 18^ edizione del Palio di San Donato 2017 con giullari, giocolieri, tamburi, musici e cavalieri per tre giorni di festa. Le taverne ospitano i forestieri, mentre le vie dei borghi si illuminano di colori e si animano di suoni. Cortei, tamburi, musici, animazioni, giocolieri, menestrelli e sputafuoco intratterranno gli ospiti giunti da luoghi lontani, in attesa del grande corteo solenne per le vie della città, delle gare di tiro con l’arco, con la balestra e della corsa pedestre, che decreteranno il borgo vincitore con la consegna del Palio. E per finire alla sera della giornata conclusiva frecce incendiarie e tamburi da guerra annunceranno l’inizio dello spettacolo pirotecnico. Per non perdere i suggestivi appuntamenti dei borghi di Cividale del Friuli suggeriamo di consultare il ricco programma dei tre giorni di festa Medioevale sul sito del Palio di Cividale.
Testi e fotografie tratti dal sito del Palio di Cividale.
La Redazione
Pubblicato il 16/08/2017
Continua a leggere - Ferragosto esplosivo
Fondazione Augusto Rancilio, dedica a tutti coloro che passano questo caldo agosto in città una APERTURA STRAORDINARIA di Villa Arconati di Castellazzo di Bollate (MI) il giorno di Ferragosto dalle 10.30 alle 18.30 (ultimo accesso alle 17.30) E alle 18.15 a conclusione della giornata di festa, verrà sparato un colpo di cannone da uno dei cannoni ottocenteschi appartenuti al Marchese Antonio Busca e ancora splendidamente conservati. Un modo davvero unico per festeggiare l’estate!
Ma non è finita qui … Villa Arconati è anche:
– Natura: un giardino monumentale di 12 ettari con sculture classiche, freschi bersò, panchine di pietra e il vezzoso parterre alla francese sono interamente visitabili in autonomia nell’arco dell’intera giornata
– Visite guidate: la storia che ha reso unico il fascino di questo luogo alla scoperta del Piano Nobile, tra stucchi, dorature, pitture strabilianti e stanze che ancora oggi dimostrano il gusto per il lusso elegante del Settecento
Visite guidate garantite alle ore 11.00 – 14.30 – 16.00 – 17.30 (senza prenotazione)
– Mostre: la collezione d’arte contemporanea di Kiron Espace viene valorizzata nella nuova ala aperta al piano terra con la mostra Presenza, un dialogo tra passato presente e futuro
– Toc Toc Lab: un modo unico, semplice e divertente per grandi e piccini di tutte le età (da 0 a 99 anni) di conoscere la storia della villa attraverso tutti i sensi
– InFuoriPoint: il punto verde allestito nella Limonaia per conoscere tutti i segreti del Giardino
– BarOcco: il delizioso punto ristoro offrirà ai visitatori bevande dissetanti, freschissimi sandwiches, caffè equo e solidale per uno spuntino, un pic-nic da consumare nel parco o una merenda degna dei palati più raffinati
– Bookshop FAR: tanti oggetti unici, realizzati in collaborazione con le realtà artigianali del territorio, per portarsi a casa un “pezzetto” della storia di Villa Arconati-FAR.
Fondazione Augusto Rancilio ha avviato una collaborazione con La Grufa Ceramiche e Fabbrica dei Segni – due realtà artigianali e sociali – per la realizzazione degli oggetti del merchandising FAR proprio per sottolineare e promuovere la collaborazione e il senso di appartenenza al territorio in cui sorge la Villa.
Ricordiamo che tutte le attività promosse da Fondazione Augusto Rancilio concorrono al progetto di recupero e valorizzazione della villa.
Comunicato Stampa
La Redazione
Pubblicato il 12/08/2017
Continua a leggere - Ferragosto all’Acquario
I giorni del ponte di Ferragosto sono un’occasione per una visita all’Acquario di Genova che offre un ricco programma di eventi e novità per vivere la struttura dall’alba al tramonto. Con apertura prolungata tutti i giorni dalle 8.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle 20.30), i visitatori potranno conoscere il piccolo pinguino papua nato lo scorso 10 luglio che all’età di un mese ha quasi triplicato peso e dimensioni.Nel fine settimana, il pubblico più mattiniero può vivere la nuova esperienza “Apri l’Acquario con noi”, seguendo con lo staff le prime fasi di apertura delle vasche. Tutti i giorni sono inoltre disponibili i due percorsi Dietro le quinte e Dietro le quinte kids che consentono, sotto la guida di un esperto, di scoprire cosa si nasconde dietro le vasche dell’Acquario.Fino al 17 settembre, tutti i giorni dalle ore 18 la tolda della Nave Italia apre le porte a tutti coloro che vogliano rilassarsi davanti a un aperitivo, godendo del suggestivo panorama sulla città gustando un aperitivo; esperienza arricchita da un programma di speciali serate musicali. Per chi vuole unire la visita all’Acquario con l’uscita in battello di avvistamento Cetacei, sono previste partenze domenica 13 alle ore 13 e una speciale gita all’alba lunedì 14 agosto.Con la promozione online, acquistando il biglietto sul sito dell’Acquario di Genova entro il 15 agosto, si può visitare l’Acquario fino al 31 agosto alla tariffa di 22 Euro anziché 25.
Per chi vuole approfondire la conoscenza degli animali marini con uno sguardo anche al passato infine, la nuova mostra Paleoaquarium consente un tuffo nel mare al tempo dei dinosauri. La mostra è aperta tutti i giorni di agosto dalle 8.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle 21.30) e prevede una tariffa ridotta per i possessori del biglietto Acquario di Genova.
Ora vediamo nel dettaglio il ricco programma di Ferragosto
Il piccolo pinguino papua ha appena compiuto un meseNato lo scorso 10 luglio da un uovo deposto il 2 giugno nel nido di ciottoli fatto da papà Bianco e mamma Arancio-Bianco, il piccolo viene cibato da entrambi i genitori che rigurgitano direttamente nel suo becco alimenti pre-digeriti. I genitori non abbandonano mai il nido contemporaneamente e sono molto attenti a proteggere il pulcino. Il piccolo in un mese di vita ha quasi triplicato peso e dimensioni.È visibile dal pubblico nel suo nido all’interno della vasca dei pinguini tra le zampe dei genitori che si alternano a sfamarlo dopo essere stati a loro volta cibati dallo staff. Per poterlo nutrire, mamma e papà mangiano una quantità di cibo maggiore rispetto alla dieta normale, passando da 2 aringhe e 6 capelin al giorno fino a 16 capelin al giorno a testa.
Apri l’Acquario con noi – sabato e domenica Quali sono le attività di routine all’apertura dell’Acquario di Genova? A questa e a molte altre domande risponde la nuova esperienza che l’Acquario propone al suo pubblico: un tour speciale, per un gruppo ristretto di massimo 12 persone, alla scoperta di notizie e curiosità su funzionamento degli impianti, controllo degli ambienti espositivi e cura degli animali prima che la struttura apra ufficialmente.Il gruppo viene accompagnato da un acquarista che mostra il lavoro quotidiano e tutte le operazioni che vengono effettuate ad inizio giornata, compresa la distribuzione del cibo ad alcune delle 400 specie ospitate.Un’occasione per godersi il percorso di vasche in esclusiva. L’esperienza, che inizia alle ore 7.30 e termina con la colazione al Tender Cafè, è disponibile solo nei week end ed è acquistabile solo on line al costo di 60 euro a persona (+ acquisto del biglietto di ingresso all’Acquario).
Paleoaquarium – tutti i Continua a leggere - San Lorenzo, notte dei desideri
In occasione della notte di San Lorenzo 10 Agosto 2017 il Fai Fondo Ambiente Italiano cerca cacciatori di stelle nei luoghi del Fai, organizza infatti, grazie al contributo del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’evento ASTRONOMI PER UNA NOTTE per osservare la volta celeste, le galassie, le costellazioni, le stelle e capire attraverso conferenze, visite guidate e laboratori didattici, argomenti affascinanti e ancora spesso avvolti nel mistero. E i luoghi del Fai diventano punti di osservazione privilegiati. Scaricando gratuitamente l’APP del Fai si potrà trovare un’audioguida al cielo stellato per conoscere meglio le costellazioni. Mi raccomando non dimenticate di esprimere i più segreti desideri!
Ecco gli incantevoli luoghi stellati
Monastero di Torba, Gornate Olona (Varese) ingresso giovedì 10 Agosto 2017 ore 21.00
Villa Della Porta Bozzolo, Casalzuigno (Varese) ingresso giovedì 10 Agosto 2017 ore 21.00
Castello di Masino, Caravino (Torino) ingresso giovedì 10 e domenica 13 Agosto 2017 ore 21.30
Castello della Manta, Manta (Cuneo) ingresso venerdì 11 e venerdì 18 Agosto 2017 dalle 20.00 alle 23.00. Ingresso entro le 20.30 per il picnic o entro le 21.30 per la sola visita.
Villa dei Vescovi, Luvigliano (Padova) ingresso giovedì 10 Agosto 2017 dalle ore 20.00 alle ore 24.00
Bosco di San Francesco, Assisi (Perugia) ingresso giovedì 10 e sabato 19 Agosto 2017 ore 21.00
Villa e Collezione Panza (Varese) ingresso venerdì 29 Settembre 2017 ore 21.00
Per informazioni www.fondoambiente.it
La Redazione
Pubblicato il 08/08/2017
Continua a leggere - La Rocca delle Fiabe
Sant’Agata Feltria si trova nell’entroterra riminese a 50Km. da Rimini in Emilia Romagna e racchiude in sé il fascino della fiaba perché proprio qui sovrasta la Rocca Fregoso o Rocca delle Fiabe, posta sul Sasso del Lupo o Pietra Anellaria, uno strapiombo naturale sulla valle del Savio. All’interno della Rocca delle Fiabe, attraverso un percorso guidato si potrà ripercorrere l’intero mondo fiabesco. Il percorso parte dal punto più alto, il secondo piano, per poi scendere. Una sala introduttiva con quattro proiettori porta subito il visitatore in un mondo incantato dove attraverso una forma di intrattenimento verrà presentata la storia dell’illustrazione. Proseguendo si passerà dalla stanza povera di Cenerentola e delle altre donne perseguitate, al grande salone del ballo, dove il sogno del riscatto viene pienamente coronato e dove la preziosa scarpetta viene mostrata ai visitatori attraverso una teca illuminata. Qui inoltre una biblioteca virtuale permetterà ad ogni ospite di sfogliare un prestigioso volume di fiabe. La stanza successiva è dedicata al Solitario Castellano, immerso nei suoi solitari pensieri. Nelle quattro stanze del piano inferiore viene presentata la fiaba nel viaggio. A bordo di un caratteristico veliero, accanto ai personaggi della fantasia di ognuno, si potranno attraversare mari e mondi in un viaggio spericolato e avventuroso. E per finire, dopo tante avventure, un momento magico è dato dall’ascolto di alcune fiabe e dal grande tavolo touch-screen che farà scoprire immagini e descrizioni delle fiabe preferite. La Rocca delle Fiabe può essere visitata tutti i giorni da marzo a dicembre dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 tranne il lunedì e il martedì. Per visitare Sant’Agata Feltria e la sua Rocca delle Fiabe potrebbe essere interessante consultare il sito della Pro Loco
La Redazione.
Pubblicato il 08/08/2017
Continua a leggere - Si dice del Castello Scaligero
Il Castello Scaligero di Sirmione (BS), nato sulle rovine di un’antica fortificazione romana, fu costruito dal Re Mastino I intorno al tredicesimo secolo per difendere il borgo e il porto di Sirmione, città posta al confine e per cui particolarmente esposta agli attacchi nemici. Ma non è solo la sua imponente bellezza e la sua posizione, posto su una lingua di terra che si protrae nel lago di Garda, ad attrarre i visitatori, il castello conserva il ricordo di una storia d’amore finita tragicamente, che rivive ancora oggi in ogni angolo della fortezza. Ebengardo e Arice sono i due giovani protagonisti di questa storia, che vivevano felice nel castello trascorrendo una vita felice innamorati uno dell’altra. Ma accadde l’irreparabile quando giunse al castello il marchese Elaberto di Feltrino, un uomo veneto, di bell’aspetto e che ispirava una certa sicurezza. Era una notte d’inverno tempestosa e ventosa quando egli bussò alla rocca del castello per chiedere accoglienza per un giorno. Allora Ebengardo e Arice non ci pensarono due volte e accolsero il loro ospite nella loro grande dimora. Arice era una donna affascinante, gentile e aggraziata e bastarono poche attenzione della fanciulla, così come avrebbe fatto qualsiasi nobile signora con il suo ospite, per far innamorare perdutamente Elaberto della donna. Ma peccato che non fu solo un amore platonico, durante la notte l’ospite si recò nella camera della fanciulla intendendo dar sfogo a suoi desideri. Corteggiò ripetutamente la fanciulla, ma poichè il suo cuore apparteneva solo al suo amato Ebengardo, rifiutò l’uomo e gridò dalla paura. Elaberto, accecato dall’odio per quel rifiuto estrasse il pugnale e colpì la fanciulla uccidendola. Ebengardo svegliato dalle grida corse nella stanza della sua adorata amata, ma arrivò troppo tardi, trovando il suo ospite con il pugnale insanguinato tra le mani e Arice riversa, ormai in fin di vita, in una pozza di sangue. I due uomini duellarono a lungo finchè il disperato Ebengardo ebbe la meglio uccidendo il suo rivale. La vendetta non risanò però le ferite del suo animo dilaniato dal dolore per la perdita della sua amata, così si rifugiò nel castello e lontano dal suono della voce di Arice si consumò. ma nemmeno la morte riuscì a dar fine alle sue sofferenze. Ancora oggi qualcuno durante la visita al castello potrà intravedere Ebengardo vestito di nero, che vaga inconsolabile per non essere riuscito a salvare la sua amata.
Il Castello Scaligero di Sirmione può essere visitato anche lunedì 14 agosto 8,30 – 19,30 ultimo ingresso 19,00 e martedì 15 agosto 8,30 – 19,30 ultimo ingresso 19,00
La Redazione
Pubblicato il 07/08/2017
Continua a leggere - Una notte al Parco
Il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina (Brescia), in Valle Camonica, nasce nel 2005 con l’intento di salvaguardare e proteggere il patrimonio d’arte rupestre ivi conservato. La riserva è raggiungibile dal paese di Capo di Ponte e copre un territorio posto tra i 400 e i 600 m s.l.m. Tutta la zona è soggetta ad una particolare esposizione del sole, per cui l’area è caratterizzata da una fauna specifica di climi più caldi. Vicino agli alberi tipici della valle, è possibile ammirare alcune specie particolari come l’Opunzia Compressa, si tratta di un piccolo fico d’India che con i suoi fiori viola richiama le sfumature della roccia affiorante. Figure e segni di quest’area sono segnalati dai vari studiosi fin dagli anni trenta, ma vere e proprie ricerche iniziano solo nel 1963, successivamente il Centro Camuno inizia a concentrare gli studi sulla grande roccia 12 di Seradina I, sulla quale è possibile ammirare un centinaio di figure incise. Estremamente curate e dinamiche rappresentano scene di caccia al cervo e scene di aratura: si riconoscono duellanti, cavalieri, cervi dalle grandi corna, cani dalla bocca spalancata, eroi che fermano a mani nude serpenti e oranti con le braccia alzate, realizzate con un tratto fine e sicuro. Per apprezzare le varie tipologie di incisioni, all’interno del Parco sono presenti 5 percorsi, che faranno apprezzare al visitatore le numerose scene di aratura, le capanne, le incisioni di corni, probabilmente usati come strumenti musicali e arrivare fino a scoprire la Mappa di Bedolina, posizionata su una terrazza panoramica naturale, che farà apprezzare al visitatore l’intero paesaggio sottostante. Per raggiungere il Parco bisogna arrivare a Capo di Ponte svoltare in direzione di Pescarzo; quindi girare a sinistra seguendo sempre Ie indicazioni per Pescarzo, oltrepassare il ponte sul fiume Oglio e proseguire fino al Cimitero, dove si possono parcheggiare gli autoveicoli, e si imbocca la strada acciottolata che lo costeggia sulla sinistra. L’accesso diretto all’area di Bedolina può essere raggiunto in auto percorrendo la strada Cemmo-Pescarzo, fino al parcheggio posizionato, salendo, sulla sinistra.
Tratto dal sito turismo vallecamonica.it
Il Parco è aperto tutto l’anno con i seguenti orari
orario invernale:
(dall’1 novembre al 28 febbraio)
10:00 – 17:00
aperto: tutti i giorni
ingresso gratuito
orario estivo:
(dall’1 marzo al 31 ottobre)
9:00 – 18:00 (ultimo ingresso ore 17.30)
chiuso: mai
Se poi i vostri bambini volessero rimanere una notte a dormire tra i percorsi d’arte rupestre, il Parco propone per Sabato 12 e Domenica 13 Agosto 2017 SERADINANNA: una notte al Parco per i bambini con il seguente programma SABATO 12 agosto dalle ore 17 allestimento tende animazione per grandi e piccini cena al sacco falò notturno DOMENICA 13 agosto sveglia e colazione per tutti, visita guidata del Parco Archeologico.
Quota di partecipazione 5 EURO A PERSONA Sconto famiglie: dal secondo bambino 2,5 EURO A BAMBINO ISCRIZIONE OBBLIGATORIA ENTRO L’11 AGOSTO ALLE 12.00
Per maggiori informazioni rivolgersi all’agenzia turistico culturale di Capo di Ponte che ha la gestione del Parco Archeologico Comunale di Seradina e Bedolina Tel. +39 0364 42104 Fax. +39 0364 42571
Cell. +39 334 6575628 email: agenzia.capodiponte@libero.it
La Redazione
Pubblicato il 01/08/2017
Continua a leggere - Il Giardino delle Farfalle
Il Parco del Castello di Verde, collocato interamente ai confini del Comune di Valverde (PV), possiede un significativo valore paesistico con panorami spettacolari in un contesto territoriale che offre aspetti ambientali molto interessanti. In particolare il Giardino delle Farfalle merita di essere visitato in quanto si propone di facilitare l’osservazione delle specie presenti in questa zona al confine tra pianura ed alta collina. L’ambiente è composto da prati coltivati, radure, cespugli radi e anche bosco fitto. Allo scopo di osservare questi variopinti insetti son presenti comodi sentieri e sono stati realizzati interventi destinati a favorire la presenza delle farfalle, come per esempio una pozza d’acqua con fondo in terra per l’abbeverata e l’assunzione di sali minerali. Ma non solo, il mantenimento di zone inerbate aperte, l’introduzione di essenze locali fornitrici di nettare e la realizzazione di un muro a secco, destinato al soleggiamento, permettono al visitatore di osservare comodamente le specie presenti in volo e riposo, durante l’alimentazione, la difesa del territorio, il corteggiamento, l’accoppiamento e la deposizione delle uova. Volendo unire il desiderio di veder volare le farfalle ad un bel pic nic all’aria aperta l’occasione non manca e infatti Domenica 30 Luglio 2017 dalle ore 11.00 la Pro Loco organizza “Il pic nic nel Giardino delle Farfalle” per trascorrere una bella gita in allegria nel bel mezzo di un Parco Naturale. Non ci sarà neanche la preoccupazione di preparare il cestino con il pranzo, basteranno una tovaglia a quadretti e qualche cuscino per sedersi sull’erba e si potrà mangiare e bere a sazietà. Non mancheranno gli intrattenimenti con i cani da tartufo, giochi per i bambini e musica folk da tutto il mondo. I prezzi di ingresso sono 15 euro per gli adulti e 8 euro per i bambini. Valverde si trova a 50 Km. da Pavia, facilmente raggiungibile percorrendo la provinciale 35 fino a Casteggio e seguendo le indicazioni per Borgo Priolo, Borgoratto, Torre d’Alberi e Valverde. Per chi proviene invece dalla A 7 Milano-Genova, si esce a Casei Gerola e si seguono le indicazioni per Voghera, quindi per Varzi; a Ponte Nizza si svolta a sinistra per Valverde. Si possono avere informazioni utili presso il Municipio di Valverde tel. 0383.589163-3387915289 e-mail info@comunevalverde.it
La Redazione
Pubblicato il 26/07/2017
Continua a leggere - Novantico a Novi Ligure
Novantico: Gran Mercato del Piccolo Antiquariato
Ogni quarto sabato del mese e per il mese di Luglio 2017 cade proprio Sabato 22, le vie del Centro Storico di Novi Ligure ( AL) in Piemonte si animano, complici le bancarelle del gran mercato del piccolo antiquariato. Sono tanti gli oggetti che si possono trovare. Per chi sta arredando casa si tratta di una curiosa opportunità per personalizzare il proprio arredamento con un tocco vintage. Passeggiando tra i banchi, oltre a sedie e mobili antichi da risistemare anche tanti oggetti e accessori come per esempio pomelli in ceramica per la cucine, macina caffè, cappelliere e vecchie valigie e ancora vecchi ferri da stiro apribili da utilizzare come originali e simpatici vasi per i fiori, magari con un bel geranio rosso cascante. Per chi invece vuole solo curiosare e ritornare con la mente e i ricordi al passato è un’ottima occasione per trascorrere una piacevole giornata in un territorio ricco di storia, tradizioni e enogastronomia.
Comunicato stampa tratto dal Distretto del Novese
La Redazione
Pubblicato martedì 18/07/2017
Continua a leggere - Rivivi il ‘600 a Bassano Romano
Uno spaccato di vita seicentesca nel Borgo di Bassano Romano.
Una manifestazione unica da non perdere il 7-8-9 Luglio
La manifestazione, organizzata dal comitato Mercatini del ‘600, con la collaborazione della Pro Loco e dei singoli cittadini, consiste in una rievocazione di una giornata di festa-mercato ambientata nel XVII secolo. I fautori vogliono avvicinare il presente con il passato facendo rivivere quei momenti con una rappresentazione ambientata nei vicoli e nelle piazzette del centro storico. Figuranti in costume d’epoca animeranno il borgo, con spettacoli culturali e folcroristici. Giochi popolari, carnevale secentesco, mostre e concerti di musica barocca, percorsi dei sapori, inttraterranno e coinvolgeranno i presenti indirizzandoli dove poter gustare la cucina rurale tra cantine e vicoli suggestivi e, nelle piazzette, potranno curiosare tra i piccoli mercati artigianali; una festa nella storia per rivivere i fasti di un tempo.
Una manifestazione unica da non perdere il 7-8-9 Luglio.
L’apertura straordinaria come da consuetudine di Palazzo Giustiniani-Odescalchi, sarà la tappa d’onore dei visitatori per poter ammirare i pregevoli affreschi che ornano il piano nobile.
La Redazione
Pubblicato il 03/07/2017
Continua a leggere - Il Palio di Castiglione Olona
Prende il via come da tradizione “il Palio dei Castelli di Castiglione Olona” (VA). La manifestazione giunta alla 42^ edizione, che ogni anno richiama migliaia di turisti nel Borgo.
Non prendete impegni e non mancate, a partire dal 30 Giugno e fino al 9 Luglio 2017, il piccolo Borgo, detto anche “Isola di Toscana in Lombardia“, si animerà con mostre, concerti, giochi e intrattenimenti in perfetto stile rinascimentale il tutto accompagnato da centinaia di figuranti in abiti d’epoca. La ricca programmazione del “Palio dei Castelli” coinvolgerà ogni fascia di pubblico, dai più piccoli ai meno giovani, con la maestria e il supporto della fantastica squadra della Pro Loco, la quale si prodiga da sempre per la buona riuscita della manifestazione e per la promozione della città di Castiglione Olona.
Di seguito il TEMA STORICO di questa edizione e il PROGRAMMA.
TEMA STORICO
Tema storico di questa quarantaduesima edizione del Palio dei Castelli rievoca la partecipazione del Cardinal Branda Castiglioni al Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze convocato da papa Martino V nel 1431 e trasferito in Italia da Eugenio IV nel 1438.
L’assise di alti prelati, in cui grande ruolo ebbe il nostro Porporato, si dedicò anzitutto all’obiettivo di riunificare la Chiesa Latina con quella Greca: forti dell’esperienza del precedente concilio svoltosi a Costanza, con cui era stato ricomposto lo Scisma d’Occidente, i Padri Conciliari si trovavano a guardare ad un oriente che sembrava affatto più vicino sia grazie alle relazioni instaurate dalle Missioni francescane e domenicane, ma anche a rinnovate rotte commerciali che sempre più frequentemente volgevano a levante.
Gli orientali giunsero al Concilio in numero di circa seicento e la discussione venne istruita riguardo a diversi temi teologici, ecclesiologici e politici. Le delegazioni delle due Chiese cercarono di sanare le proprie divisioni riguardo anzitutto al Credo professato, concentrandosi sull’articolo inerente lo Spirito Santo, e al primato papale posto in antitesi al conciliarismo. Non meno importante dal punto di vista strategico, la riunione delle Chiese era auspicata dall’Imperatore bizantino alla ricerca di alleati contro l’avanzata ottomana.
Il documento finale del 1439 riuscì a sanare le antiche fratture, tuttavia, seppur sostenuto da entrambe le parti, non trovò mai applicazione concreta per diverse ragioni. Ciò ebbe conseguenze non solo sul piano ecclesiale, ma anche su quello politico con l’abbandono al proprio destino dell’Impero romano d’Oriente che crollò di lì a pochi anni, con l’assedio di Costantinopoli del 1453.
Se dal punto di vista ecclesiale e politico questo Concilio non fu proficuo, è da sottolineare, invece, quanto la presenza dei cristiani ortodossi in Italia diede un grande contributo al rinnovamento culturale. Il Rinascimento, infatti, distaccandosi dalla concezione medioevale, aveva preso a riferimento l’età classica romana, ma anche quella greca: la venuta in Italia della delegazione orientale, tra cui possiamo annoverare uomini illustri quali Giorgio Gemisto detto Pletone o Giovanni Bessarione, fu certamente occasione di contatto e riscoperta di questa tradizione. Gli echi di questa esperienza conciliare giunsero attraverso Branda Castiglioni fino a Castiglione Olona: tra le vie e i palazzi della Città ideale, vero laboratorio del Rinascimento, il Cardinale seppe precorrere i tempi, lasciandoci in eredità un patrimonio culturale che ci provoca quotidianamente, che ci sfida ad esserne all’altezza. Anche ai nostri giorni l’oriente è foriero di uomini che arrivano sul nostro territorio: la storia ci provoca ad essere all’altezza del nostro passato, capaci cioè di innescare circuiti virtuosi per la nostra cultura dall’incontro con tradizioni così apparentemente distanti.
PROGRAMMA
VENERDI’ 30 GIUGNO
Ore 19.30 – Castello di Monteruzzo
“Il Palio a tutta Continua a leggere - Mercatiamo tutti a Zoagli
Zoagli, Sabato 15 e Domenica 16 Luglio 2017, dalle ore 09,00 alle ore 22,00, si svolgerà la 2^ Edizione di Mercatiamo. Mostra Mercato di Manufatti con Amore & Actionnella nella splendida cornice di Zoagli (GE). Mercatiamo è una rassegna espositiva di prodotti genuini, articoli artigianali e originali, creati con dedizione, fantasia e meticolosità, da artigiani, artisti, operatori dell’ingegno ed hobbisti, aziende agricole, floricoltori, associazioni e, ulteriore innovazione di questo sinergico gruppo, i “Garagisti”, ovvero i rigattieri per un giorno. Un altro fiore all’occhiello della manifestazione, sono gli ”Action“, cioè dove alcuni espositori faranno delle performance attive, proponendo dal vivo la propria arte creativa, la fase di realizzazione, a dimostrazione che il risultato armonioso dell’oggetto o della creazione finita è frutto di ricerca, studio, prove, estro, ore di attesa, contemplazione, dedizione…che scaturiscono all’esterno, spinti dalla forza del cuore, la passione.
Comunicato Stampa
Pubblicato il 22/06/2017
Continua a leggere - Medioevo al Castello di Legnano
Spettacolari raffigurazioni di scene medioevali, vi aspettano al Castello di Legnano. Da Venerdì 23 a Domenica 25 Giugno per fare un salto nel passato, con un evento collaterale al Palio di Legnano. La Festa delle contrade si svolgerà nel Borgo Medioevale e sarà caratterizzata da un ricchissimo programma di Eventi e Giochi con incontri e degustazioni in perfetto stile Medioevale. Giullari, Giocolieri e spettacoli con mangiafuoco intratterranno i presenti per la gioia dei bambini, oltre a spettacoli di falconeria con il coinvolgimento del pubblico.
PROGRAMMA:
VENERDì 23 GIUGNO
Alle h.19.00 Apertura Castello accompagnato da “Aperitivo delle Contrade“. h.20.00 Locanda al Castello:cena a base di pesce in collaborazione con ASD 5 Mulini. h 21.30 Concerto Federico Avallone e la sua Band.
LE GIORNATE MEDIEVALI
SABATO 24 GIUGNO
h.15.30 Apertura Campo con scene di vita medievali,banchi didattici
h.16.00 Prova tiro con l’arco
h.17.30 Spettacolo Falconeria e Battesimo del Guanto
h.18.30 Lancio con Catapulta e combattimenti
h.19.30 Esibizione di musica Medievale
h.20.00 Spettacolo Giullari, Giocolieri e Sputafuoco
h.21.00 Spettacolo Musica Celtica Medievale con il gruppo Barbarian Pipe Band
h.22.15 Spettacolo bellico col fuoco, combattimenti, Frecce infuocate e macchine d’assedio
h.24.00 Chiusura campo
CENA MEDIOEVALE SU PRENOTAZIONE INIZIO H.19.30
APERITIVO MEDIEVALE INIZIO H.18.30
GRIGLIATA PER TUTTI DALLE H.19.00
DOMENICA 25 GIUGNO
h.10.00 Apertura Campo con scene di vita medievale,banchi didattici
h.10.30 Santa Messa al Castello
h.11.30 Chi fermerà il terribile Barbarossa? Avventura medievale per Bambini
h.12.00 Musica Medievale, Spettacolo di Falconeria e volo dei Falchi
h.14.00 Tiro con l’arco, prova la freccia
h.14.30 Spettacolo Sbandieratori e Musici Città di Legnano
h.15.00 Battesimo della sella su pony Centro Ippico La Stella
h.16.00 Chi Fermerà il terribile Barbarossa? Avventura medievale per Bambini
h.17.00 Spettacolo di Falconeria e Battesimo del Guanto
h.18.00 Tornei di Spade dei cavalieri,combattimenti multipli
h.19.30 Spettacoli sul palco: Musica Medievale – Giocolieri Giochi di Fuoco
h.20.30 Chiusura festa medievale e inizio festa con musica dal vivo
PRANZO MEDIOEVALE SU PRENOTAZIONE INIZIO H.13.00
APERITIVO MEDIEVALE DALLE H.11.30 E DALLE H.18.30
GRIGLIATA PER TUTTI DALLE H.12.00 E DALLE H.19.00
DALLE H.21.00 MUSICA DAL VIVO
La Redazione
Pubblicato il 15/06/2017
Continua a leggere - La notte Romantica nei Borghi
Sabato 24 giugno 2017 la Notte Romantica ne “I Borghi più belli d’Italia”: un’occasione per celebrare l’amore e il romanticismo nella magia delle piazze, dei vicoli, dei palazzi dei Borghi più belli d’Italia. Una serata indimenticabile, a lume di candela, in un’atmosfera raccolta che caratterizzerà le vie del centro storico per gustare i menù studiati per l’occasione. Un evento di grande richiamo che mobiliterà migliaia di appassionati e innamorati, che potranno ammirare la bellezza dei nostri Borghi in ogni forma: non solo l’inestimabile patrimonio storico, artistico e culturale ma anche angoli suggestivi, paesaggi incontaminati, filosofia del buon vivere e prelibatezze enogastronomiche.
E a mezzanotte: migliaia di palloncini saranno liberati nel cielo e faranno da cornice al bacio di mezzanotte!
La notte della musica Romantica
Il 21 Giugno 2017, in occasione del Festival Europeo della Musica la serata sarà tutta all’insegna della musica romantica. Concerti, improvvisazioni, flash mob musicali animeranno gli angoli più suggestivi dei nostri borghi, creando un’atmosfera musicale che ci accompagnerà tutti nell’attesa della Notte Romantica del 24 giugno.
La Redazione
Pubblicato il 14/06/2017
Continua a leggere - Pomeriggio d’Estate al Castello
Sabato 17 Giugno il Castello Visconteo di Fagnano Olona (VA) apre le sue porte.
L’evento “Un Pomeriggio d’estate al Castello” è organizzato dal Gruppo FAI Giovani Seprio e con la collaborazione della Pro Loco Fagnano Olona. Teatro di prestigio quello del Castello Visconteo dove si svolgeranno gli appuntamenti programmati. Previa prenotazione entro il 14 Giugno, alla mail faigiovani.seprio@fondoambiente.it sarà possibile partecipare ad una delle due visite programmate all’interno del maniero che avranno luogo alle h.17.00 e alle h.17.45. I partecipanti saranno accolti e accompagnati da figuranti in costumi medioevali a cura della Pro Loco di Fagnano Olona. Al termine del giro guidato, verrà offerto ai partecipanti un “fresco Aperitivo” sulla spettacolare terrazza affacciata sulla Valle Olona. Seguirà alle h.18.30 un Concerto nel cortile del Castello Visconteo a cura dell‘Associazione “Amici del Bellini”
Situato al centro del paese, in un punto panoramico sul ciglione che guarda il fiume Olona, il Castello di Fagnano presenta ancora evidenti le sue massicce strutture fortificate e da sempre ha avuto una funzione strategica di rilievo: viene, infatti, considerato l’antemurale di Castelseprio ed è citato nelle lotte tra i Torriani e i Visconti. Le notizie circa le sue origini sono scarse; pare comunque che il maniero già esistesse – proprio come luogo fortificato – in epoca romana.
Come in ogni maniero che si rispetti, anche tra le mura del Castello di Fagnano Olona si aggirerebbero delle “entità”: diverse, infatti, sono le persone che hanno avvertito una “presenza” al proprio fianco proprio mentre si trovavano all’interno delle sale del Castello.
La Redazione
Pubblicato il 10/06/2017
Continua a leggere - Lodi meta storica
Lodi è una piccola città lombarda della bassa Val Padana, di circa 44 mila abitanti situata sulla riva destra del fiume Adda, a sudest di Milano. Il nucleo antico di Lodi si sviluppa intorno a Piazza della Vittoria, che viene considerata una delle più belle piazze d’Italia. E’ caratterizzata da un porticato che riempie i suoi quattro lati e dalla classica pavimentazione a ciottoli di fiume inoltre è circondata da importanti edifici : il Municipio (Palazzo Broletto), del 1284, con i portici e la loggia in stile neoclassico; il Palazzo Vistarini (XIV secolo), nell’angolo ovest, che fu dimora di un’importante famiglia ghibellina; il Duomo (Basilica Cattedrale della Vergine Assunta), del 1160, si tratta di una grande struttura in stile la cui costruzione durò per oltre un secolo. All’interno sono custoditi i tesori del Museo Diocesano di Arte Sacra. Il Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata è un altro gioiello di architettura e pittura che vale la pena visitare. Il tempio civico, espressione della pietà popolare, progettato da Giovanni Battagio nel 1448, è completamente decorato da affreschi, tavole, tele realizzate dai maggiori artisti che hanno operato a Lodi tra il Quattrocento e l’Ottocento. Rimanendo sempre in centro potrebbe essere interessante percorrere Corso Roma per uno shopping dal gusto raffinato ed ammirare sulla via parallela, via Marsala, integrata con altri edifici, la preziosa facciata in cotto della chiesa di Sant’Agnese per poi ritornare in piazza della Vittoria. A pochi passi, percorrendo Corso Vittorio Emanuele II si giunge a Piazza Castello dove sorge il Castello Visconteo, che fu originariamente edificato da Federico Barbarossa. Solo il grande Torrione rimane a testimoniare la ricca storia dell’edificio, mentre la parte in rovina è stata ricostruita ed ora vi ha sede la Questura di Lodi.
Scopri altri itinerari in Lombardia
La Redazione
Pubblicato il 15/05/2017
Continua a leggere - Levico: Ortinparco
Torna dal 22 al 25 aprile 2017 nello storico Parco delle Terme di Levico, in Valsugana – Trentino, Ortinparco la grande manifestazione dedicata all’orto e al giardino, arrivata quest’anno alla sua quattordicesima edizione . Si tratta della “festa verde” per eccellenza, che apre le porte alla primavera ed alla stagione dei lavori nell’orto e nel giardino.
Il parco asburgico diventato il simbolo della città termale di Levico Terme, fu creato agli inizi del ‘900 quando Levico Terme era meta prediletta di vacanze della nobiltà austro-ungarica, copre un’area di 12 ettari e ospita maestosi alberi di specie autoctone ed esotiche.
Le quattro giornate prevedono laboratori didattico-creativi per bambini, adulti e famiglie, alternati a iniziative seminariali, momenti musicali e teatrali. Non mancheranno mostre didattico espositive che permetteranno di osservare con attenzione le trasformazioni botaniche degli alberi nel corso del susseguirsi delle stagioni e anche interattive sul tema dell’impatto ambientale causato dai cibi che si consumano quotidianamente. Un colorato e vivace mercatino dei contadini, artigiani e antichi mestieri farà da cornice al grande spazio Verde.
La Redazione
Pubblicato il 20/04/2017
Continua a leggere - Pasquetta all’Oasi Zegna
In occasione della Pasquetta, Oasi Zegna in collaborazione con Grandi Giardini Italiani organizza la divertente Caccia al tesoro botanico per i bambini di età compresa tra i 6 e i 11 anni, insieme alle loro famiglie. Il ritrovo è alle ore 10:30 presso l’Albergo Ristorante “Castagneto”. La caccia al tesoro terminerà verso le ore 13:00.
MA COS’E’ LA CACCIA AL TESORO BOTANICO?
Un percorso per giovani esploratori: attraverso l’utilizzo di immagini, quiz e indovinelli, i partecipanti entreranno in contatto con le piante che popolano i meravigliosi boschi intorno al Santuario Nostra Signora della Brughiera (XV e XVII sec).
Divisi in squadre, si dovranno fronteggiare in una sfida all’ultima “foglia” e, per diventare vincitori, dovranno cimentarsi in un’osservazione molto attenta e particolareggiata della natura e del mondo vegetale. I partecipanti inoltre si avventureranno a raccogliere alcuni reperti vegetali, per preparare un erbario personalizzato che rimarrà loro in ricordo della giornata.
Ai genitori verrà offerta la cartina per la passeggiata alla scoperta del sito del Santuario. La prenotazione è obbligatoria, massimo 40 bambini.
Prezzo a bambino 10 €
Equipe-Arc-en-Ciel
Tel. +39.015.0990725 – 349.4512088
E DOPO LA CACCIA AL TESORO QUALCHE CONSIGLIO PER GUSTOSI MENU …
UNA PASQUETTA DA GUSTARE al Ristorante Il Castagneto con piatti tradizionali, frittate, asparagi, sapori di primavera. Menu 20 € bevande escluse. Menu bimbi 12.00 € bevande escluse. Prenotazione obbligatoria: tel. 015 7158175
SLOWFAST FOOD DI PASQUETTA alla Cascina il Faggio: hamburgher fantasiosi di qualità di carne piemontese da gustare all’aria aperta. Menu 10 €. hamburgher con contorno (patatine e insalata di tarassaco) e dolce. Proposte alternative anche per i vegetariani. Birre artigianali.
Prenotazione obbligatoria: tel 015 756613
E… non resta che augurare buona Pasqua e buona Pasquetta a tutti!
La Redazione
Pubblicato il 13/04/2017
Continua a leggere - Morcote e Parco Scherrer
Morcote, il Villaggio più bello della Svizzera Italiana.
Il pittoresco villaggio che ai tempi del Medioevo era il più grande porto sul lago di Lugano, si trova a pochi km dal nostro confine.
Il paesello che si affaccia sulle rive del lago di Lugano è unico nel suo genere. Con le facciate decorate, Morcote è famosa per i suoi edifici con porticato posti sulla riva del Lago che risalgono al tardo Medioevo. Si possono ammirare inoltre il palazzo “Torre del Capitano“, le Dimore Gentilizie e la chiesa di Santa Maria del Sasso risalente al XIII secolo.Tappa obbligatoria per chi visita Morcote è Parco Scherrer, caratterizzato dalle sue meraviglie botaniche con oltre 50 varietà di piante tutte catalogate. Nella cornice spettacolare del parco che si estende per circa 15000 mq inserite in un contesto di flora subtropicale composta da cedri, cipressi, canfori, eucalipti, magnolie, azalee, palme, camelie, glicini, oleandri, si possono ammirare svariate collezioni di oggetti d’arte provenienti da altrettanti paesi ed epoche diverse. Uno spettacolo unico che in primavera sprigiona un fascino unico e irripetibile da vedere.
La Redazione
Pubblicato il 08/04/2017
Continua a leggere - Torneo dei castelli
Sabato 17 Giugno 2017 dalle ore 17.00, presso la Cava dei Balestrieri, nella città di San Marino si svolgerà il campionato sammarinese a squadre del tiro con la balestra e la gara dei piccoli balestrieri. La manifestazione vedrà la partecipazione dei Gruppi Sbandieratori, Musici e Figuranti.
La gara vede sfidarsi i cinque migliori tiratori di ciascun castello della Repubblica , per contendersi il premio: una coppa d’argento sbalzata a mano ; la coppa viene conservata nel castello vincitore ed esposta nella sede della Giunta di Castello, per un anno, fino alla competizione successiva , quando viene rimessa in palio ; solo vincendo per tre anni consecutivi si ottiene il diritto di mantenerla definitivamente, ma ancora nessuna squadra è riuscita nell’impresa.
Protagonisti della manifestazione saranno i tiratori, sbandieratori, musici e figuranti della Federazione Balestrieri Sammarinesi con i loro splendidi costumi che rievocano la fine del 1400.
Per la prima volta in Repubblica, nel 2014 si è svolta la “Contesa dei piccoli balestrieri” che vede protagonisti giovani tiratori sammarinesi di età compresa fra i 9 e gli 13 anni che si sfidano ad una reale gara di tiro con l’utilizzo di piccole balestre realizzate dalla Federazione Balestrieri Sammarinesi con tutti crismi delle balestre grandi da banco.
La Redazione
Pubblicato il 06/04/2017
Continua a leggere - Sulle rotte dei cetacei
SULLE ROTTE DEI CETACEI IN COMPAGNIA DEI BIOLOGI DELL’ACQUARIO DI GENOVA
Novità 2017: partenze speciali anche al tramonto a luglio e agosto e gita all’alba il 14 agosto.
Torna dal mese di aprile al 15 ottobre CrocierAcquario, lo speciale percorso che unisce la visita all’Acquario di Genova all’escursione in battello sulle rotte dei Cetacei nell’ambito del progetto di ricerca Delfini Metropolitani. Novità 2017: a luglio e agosto partenze speciali al tramonto e il 14 agosto gita esclusiva di avvistamento all’alba. I visitatori dell’Acquario di Genova potranno cogliere l’opportunità di proseguire la conoscenza dell’ambiente marino acquisita lungo il percorso espositivo, con particolare riferimento al Padiglione Cetacei e agli incontri quotidiani A tu per tu con l’esperto, con un’esperienza diretta in mare aperto: un’escursione di mezza giornata seguendo le rotte dei mammiferi marini tra Genova e Portofino, nel cuore del Santuario dei Cetacei. Ad accompagnare il pubblico in ogni escursione, un biologo marino dell’Acquario di Genova svelerà tutti i segreti degli animali avvistati e illustrerà il codice di comportamento corretto per osservare i Cetacei senza disturbarli. La partenza (condizioni meteo permettendo) è prevista a partire da aprile ogni mercoledì e domenica dal molo Mandraccio alle ore 13. Nei mesi di agosto e settembre, l’escursione partirà anche il venerdì, mentre a ottobre sono previste partenze solo la domenica fino al 15. Novità 2017: a luglio e agosto, alcune partenze speciali consentono di andare alla ricerca dei Cetacei al tramonto (6-13-20-27 luglio, con partenza alle ore 17; 3-10-17-24 agosto, con partenza alle ore 16.30). E per festeggiare ferragosto, il 14 agosto speciale uscita di avvistamento all’alba (partenza alle ore 7). I partecipanti a CrocierAcquario saranno coinvolti nelle attività del progetto di Delfini Metropolitani, una ricerca dell’Acquario di Genova e promossa anche dalla Fondazione Acquario di Genova ONLUS, che dal 2001 studia la presenza di delfini lungo le coste del Santuario Pelagos. I visitatori potranno imparare a riconoscere i Cetacei e, più importante, a rispettare loro e il loro ambiente.
I contenuti e i risultati del progetto di ricerca vengono divulgati anche lungo il percorso di visita dell’Acquario di Genova nell’area dedicata all’interno del nuovo Padiglione Cetacei: qui il pubblico trova delle video postazioni che illustrano le tratte di mare percorse dai ricercatori negli anni e i pannelli con alcuni dei delfini individuati come semistanziali nelle acque monitorate.
L’Acquario di Genova negli anni ha steso un “Codice” di avvistamento Cetacei, ad uso di tutti i frequentatori del mare, per una corretta attività di avvistamento che non li danneggi:Non intralciare il normale spostamento dei Cetacei, né modificarne il comportamento, né commettere azioni che potenzialmente ne provochino una reazione o un contatto fisico
Non inseguire i Cetacei, né dirigere la barca direttamente su di loro. Lasciare che siano loro ad avvicinarsi alla barca.
Nel caso di avvistamento di un branco fermo, avvicinarlo molto lentamente, con massima discrezione, dando loro il tempo di abituarsi alla presenza dell’imbarcazione, fino ad arrivare ad una vicinanza tale da poter documentare l’avvistamento, ma senza avvicinarsi oltre i 50 metri.
Nel caso di avvistamento di branco in movimento con rotta diversa dalle rotta della barca, manovrare in modo da navigare in parallelo agli animali, o con rotta leggermente convergente (mai dirigersi perpendicolarmente verso di essi).
Non reagire alla presenza di Cetacei con improvvise variazioni di rotta o di velocità, che potrebbero confonderli o disorientarli.
Evitare di avvicinare Cetacei con piccoli.Il percorso CrocierAcquario (Acquario di Genova + escursione in battello sulle rotte dei Cetacei) ha un costo di 47 Euro per gli adulti, 23 Euro per ragazzi (4-12 anni). L’escursione in battello sulle rotte dei Cetacei è acquistabile anche singolarmente ed è disponibile per le scuole su prenotazione, Continua a leggere
- Cammino di Santa Barbara
Il Cammino Minerario di Santa Barbara, nel Sulcis, lungo 400 chilometri è stato considerato dal Ministero dei Beni Culturali e Turismo il percorso itinerario di eccellenza per il Giubileo della Misericordia per l’anno nazionale dei cammini 2016. Si tratta di un viaggio nella storia, lungo gli affascinanti sentieri dei minatori, tra archeologia industriale, paesaggi incantevoli e luoghi di culto. L’Associazione Pozzo Sella ha organizzato lo scorso maggio un pellegrinaggio in 6 tappe per percorrere a piedi 88 chilometri del cammino, partendo dalla Cattedrale Giubilare di Santa Chiara di Iglesias alla Chiesa Santa Barbara, patrona dei minatori a 100 anni dalla sua edificazione, nel villaggio minerario di Ingurtosu, frazione di Arbus.
Il cammino, tra cappelle, antiche mulattiere, siti minerari dismessi, dai monti arriva fino al mare. Ecco le tappe e la descrizione del percorso che potrebbe essere utile come itinerario per gli amanti dei grandi cammini, dei pellegrinaggi, della natura e non solo, anche per una vacanza diversa alla scoperta di incantevoli paesaggi.
Tappa 1 – Da Iglesias a Nebida . Lunghezza: 21,5 km. Tempo percorrenza: 7 ore, dalla città medioevale di Iglesias alle grandi miniere della valle di Iglesias, al villaggio minerario di Nebida. Tutto è segnato dalla presenza di cappelle, chiese e edifici di culto dedicati alla santa patrona dei minatori.
Tappa 2 – Da Nebida a Masua . Lunghezza: 9,8 km. Tempo percorrenza: 3,5 ore. A Masua il colpo d’occhio è sullo splendido faraglione del Pan di Zucchero. Visita alle strutture di archeologia industriale, dalla laveria Lamarmora di Nebida, fino alla grande opera di ingegneria mineraria di Porto Flavia, sulla scogliera dove assieme allo straordinario paesaggio costiero, si possono cogliere i colori e le strutture delle formazioni geologiche che raccontano l’evoluzione della crosta terrestre.
Tappa 3 – Da Masua a Buggerru. Lunghezza: 20,50 km. Tempo percorrenza: 7,5 ore. Ai paesaggi costieri e all’archeologia industriale si aggiunge la ricchezza del patrimonio geologico. In località Canal Grande si possono ammirare nelle rocce più antiche d’Italia i reperti fossili delle prime forme di vita apparse sul nostro pianeta.
Tappa 4 – Da Buggerru a Portixeddu (Fluminimaggiore) . Lunghezza: 11,21 km. Tempo percorrenza: 4 ore. Il monumento ai minatori caduti nell’eccidio del 1904, il museo minerario e la galleria Henry rappresentano le principali attrattive storico sociali di questo itinerario. La tappa è caratterizzata dall’eccezionale paesaggio costiero e dal sistema dunale di Portixeddu.
Tappa 5 – Da Portixeddu a Piscinas (Arbus) . Lunghezza: 16,7 km. Tempo percorrenza: 6 ore. L’immensa bellezza del paesaggio costiero di questa tappa è rappresentata dalle dune di Scivu-Piscinas che appaiono agli escursionisti dopo aver superato la sella della vedetta di Capo Pecora.
Tappa 6 – Da Piscinas a Ingurtosu (Arbus) . Lunghezza: 8,9 km. Tempo percorrenza: 3 ore. Ancora un tuffo nell’epopea mineraria con l’incontro con l’antica ferrovia che per quasi un secolo ha assicurato il trasporto dei minerali mercantili dalla miniera di Ingurtosu ai magazzini di stoccaggio dei minerali di Piscinas. Dalle dune di Piscinas si passa alla fitta macchia mediterranea che contorna il villaggio abbandonato di Ingurtosu. In questo villaggio fantasma 100 anni fa era stata edificata e consacrata al culto di Santa Barbara la bella chiesa in granito con pregevoli lavorazioni eseguite dagli scalpellini locali. (ANSA).
La Redazione
Pubblicato il 10/06/2016
Continua a leggere - Pestum: aperture serali
APERTURE SERALI AL PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM
Da questa sera, venerdì 22 Luglio 2016, partono le aperture serali al Parco Archeologico di Paestum. Le aperture serali, finanziate grazie a un progetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Campania, andranno avanti fino al 11 settembre. Fino a quella data, ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica sarà possibile usufruire di un percorso illuminato fino alle ore 24, ultimo ingresso alle 23. È a disposizione un’ audio guida scaricabile gratuitamente o noleggiabile sul posto. Biglietto acquistabile presso la biglietteria del Museo al costo di € 7,00 (gratuito fino a 18 anni e ridotto del 50% tra i 18 e i 25 anni). E’ possibile anche acquistare un biglietto annuale, abbonamento “Paestum mia”, al costo di 15 euro che consente l’accesso all’area archeologica e al museo.
PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM Via Magna Grecia, 919 – 84063 Capaccio (SA) tel. 0828.811023 email: pae@beniculturali.it
La Redazione
Pubblicato il 22/07/2016
Continua a leggere - Il cucciolo di Tethy
FIOCCO AZZURRO ALL’ACQUARIO DI GENOVA: UN NUOVO CUCCIOLO PER LA FOCA TETHY
Per conoscere tutte le curiosità, al via tutti i giorni la nuova visita guidata per bambini “Alla scoperta dei cuccioli”. E’ nato martedì 5 luglio, alle ore 3.50 del mattino il cucciolo della foca Tethy. È un maschio, pesa 12,7 kg ed è lungo circa 1 metro. È nato in modo naturale, fuori dall’acqua e senza necessità di intervento da parte dello staff.L’arrivo del cucciolo è un motivo di grande festa per l’Acquario di Genova che proprio quest’anno celebra il suo 25° anniversario con un nuovo percorso espositivo e nuove esperienze per grandi e piccini, tra cui il percorso “Alla scoperta dei cuccioli”. Rivolta ai bambini dai 4 ai 10 anni, la nuova esperienza consente di scoprire quotidianamente accompagnati da una guida esperta, come e dove nascono gli animali più amati dell’Acquario e conoscere chi li cura e li alleva. Partenza tutti i giorni alle ore 15:30, a un costo di 8€ per i bambini, 5€ per gli adulti accompagnatori e una tariffa famiglia di 6€ a persona per gruppi di un minimo di 4 persone. Alla scoperta dei cuccioli è acquistabile sul sito dell’acquario.
Presto l’Acquario di Genova lancerà un’iniziativa che coinvolgerà il pubblico nella scelta del nome.Mamma e cucciolo sono in vasca espositiva insieme agli altri esemplari. I visitatori dell’Acquario possono vedere, dal primo piano del percorso, mamma e piccolo mentre nuotano e osservarli nelle prime importanti e tenere fasi della vita del piccolo. Per non recare disturbo alla mamma e al cucciolo e per permettere allo staff veterinario e acquariologico dell’Acquario di svolgere tutti gli accertamenti e il monitoraggio sugli animali, il livello superiore della vasca rimarrà chiuso al pubblico per alcune settimane.Per lo stesso motivo, lo speech A tu per tu con l’esperto previsto quotidianamente alle ore 15 è sospeso per qualche giorno e riprenderà lunedì 11 luglio trasferendosi davanti all’acrilico della vasca al primo piano del percorso.Lo staff dell’Acquario sta seguendo giorno e notte – con videocamera a raggi infrarossi – il cucciolo e la mamma, per controllarne la crescita, l’allattamento, lo sviluppo della relazione madre-piccolo. L’allattamento, che è iniziato dopo circa 24 ore dalla nascita, prosegue quotidianamente ogni due ore circa e continuerà per una trentina di giorni, passati i quali il piccolo avrà raddoppiato il suo peso e potrà iniziare la fase di svezzamento con il primo approccio con il pesce che costituirà la sue dieta adulta.Mamma Tethy per sostenere l’allattamento è passata da una razione giornaliera di 2,5-3 Kg di pesce a 6 Kg.Per Tethy, esemplare di Phoca vitulina di 23 anni, è il sesto cucciolo: nel ’99 Giotto, prima foca nata nella struttura genovese, nel 2003 la piccola Hope, nel 2004 Pallino, Freccia nel 2007 e Luna nel 2010.In questo primo periodo il rapporto mamma-piccolo è molto importante in quanto la madre trasferisce molte informazioni al neonato.
Come lo staff dell’Acquario ha potuto osservare, ha da subito trasmesso il suo imprinting, porgendo il suo muso al piccolo, in modo che riconoscesse l’odore. Tethy, con il suo bagaglio di esperienza, è una mamma molto attenta, segue il piccolo e lo aiuta nel nuoto quando necessario. Il piccolo si è dimostrato fin da subito vivace, curioso, esplora la vasca anche attraverso delle apnee lunghe, vista la sua tenerissima età: quando Tethy ritiene che sia fuori dal suo controllo, gli spruzza acqua addosso aiutandosi con la pinna anteriore e ottenendo l’immediato avvicinamento a lei. Gli sta insegnando a nuotare velocemente, a stare in apnea sempre di più e a dormire sul fondo della Continua a leggere - Il delta del Po
ALLA SCOPERTA DEL PARCO REGIONALE DEL DELTA DEL PO. Nel panorama unico del Delta del Po c’è il territorio creato sia dalla sedimentazione del fiume, che dall’opera dell’uomo che nei secoli ne ha regimentato le acque e bonificato i terreni. Nell’area del Delta, natura, storia, tradizione, cultura ed arte si intrecciano, offrendo al visitatore un paesaggio inedito e sorprendente. Nel Delta si distinguono vari ambienti, ognuno con caratteristiche peculiari: la campagna con i paleoalvei, le dune fossili, gli argini, le golene, le valli da pesca, le lagune o sacche e gli scanni. Questi elementi del paesaggio si incontrano arrivando da est, scendendo lungo la corrente del Po. Vediamo allora alcune escursioni adatte a tutta la famiglia per conoscere da vicino luoghi e paesaggi unici.
A VENEZIA NAVIGANDO IN LAGUNA: tutti i martedì fino al 15 settembre. Imbarco in motonave a Chioggia per attraversare la Laguna Veneta costeggiando Pellestrina ed il Lido di Venezia fino a raggiungere il bacino di San Marco a Venezia.
NAVIGANDO NEGLI ORTI D’ACQUA: tutti i giovedì fino al 15 settembre. Escursione guidata in battello navigando nella Laguna di Caleri tra gli allevamenti di vongole dove si potrà osservare un paesaggio incantevole e una natura unica.
APERITIVO AL TRAMONTO: mercoledì 27 luglio- 10 e 24 agosto – 7 settembre. Escursioni in battello in laguna di Caleri per godere dell’atmosfera incantata del tramonto.
PEDALATA TRA ORTI DI TERRA E PRATI DI MARE: venerdì 5 e 19 agosto – 2 settembre. Escursione guidata in bicicletta e in battello per ammirare i caratteristici orti d’acqua della Laguna di Caleri.
APPUNTAMENTI AL CHIAR DI LUNA: mercoledì 17 agosto e sabato 17 settembre . Cena a buffet con i prodotti del territorio dove il fiume incontra il mare.
I PROFUMI DEL BOSCO IN RIVA AL MARE: tutti i martedì e giovedì fino al 15 settembre. Visita guidata lungo i sentieri del giardino botanico di Porto Caleri
DOVE IL FIUME INCONTRA IL MARE: tutti i martedì fino al 15 settembre. Escursione guidata in motonave lungo il Po di Venezia fino alle foci.
IL FIUME INCANTATO: ogni sabato fino al 15 settembre. Escursione guidata in battello lungo il Po di Maistra, il ramo più bello e naturale fra tutti i rami che formano il Delta.
La Redazione
Pubblicato il 01/05/2016
Continua a leggere - Obereggen: le novità
OBEREGGEN SKI CENTER LATEMAR: UNA STAGIONE RICCA DI NOVITA’
Sabato 26 novembre, a Obereggen e Pampeago è stata inaugurata la stagione invernale 2016-2017. Da subito con il collegamento piste tra Obereggen e Pampeago aperto. Sabato 3 dicembre sarà la volta di Predazzo, altra perla dello Ski Center Latemar. Grandi novità per Obereggen, cuore del comprensorio sciistico dello Ski Center Latemar di cui fanno parte Pampeago e Predazzo. La località altoatesina della società impianti Obereggen Spa, distante mezz’ora d’auto dal casello autostradale di Bolzano Nord sull’Autobrennero e 45 minuti in autobus da Bolzano, ha aperto i battenti venerdì 25 novembre in notturna sull’omonima pista con inediti elementi. A partire dal nuovo, avveniristico rifugio con terrazza panoramica alla stazione monte della seggiovia della storica pista Oberholz.
Il rifugio, su progetto degli architetti Peter Pichler e Pavol Mikolajcak, è realizzato con materiali eco-sostenibili all’inizio della pista Oberholz, integrandosi perfettamente nella Natura che lo circonda. Altra novità è costituita dalla seggiovia fissa a 4 posti Laner , sostituita da uno moderno impianto telemix seggio-cabinovia. Questo cambio permetterà agli amanti della neve di slittare su una nuova pista slittini lunga 750 metri. La neve sarà garantita da un sistema di innevamento di prim’ordine continuamente potenziato. Non a caso Obereggen e lo Ski Center Latemar hanno ricevuto da Skiresort.de, il più importante portale dello sci a livello mondiale, ben 17 riconoscimenti nel 2015 e nel 2016 confermando il titolo “Comprensorio Sci – Top 2016”. Un riconoscimento che si fonda sulla presenza, sulle piste blu, rosse e nere del Latemar, di oltre 200 cannoni. Il sistema d’innevamento, riconosciuto tra i migliori dell’arco alpino, garantisce piste innevate per tutta la stagione invernale, da dicembre ad aprile. La neve è prodotta nel rispetto dell’ambiente, grazie all’impiego di fonti idroelettriche. Di giorno, ma anche di notte (martedì, giovedì e venerdì sera) il divertimento continua nel nuovo nightpark sulla pista Obereggen: vari obstacles e oasi Jib aspettano gli appassionati della tavola e del freestyle. Senza dimenticare lo Snowpark di Obereggen, annoverato tra i migliori d’Italia, dove sono presenti strutture per il freestyle sempre all’avanguardia per permettere agli appassionati di sbizzarrirsi in numeri spettacolari. Confermata un’altra apprezzata novità della scorsa stagione, il Performance Check Terminal, ubicato alla stazione valle di Obereggen: permette di visualizzare i chilometri di piste, il dislivello e gli impianti utilizzati durante la giornata sciistica e nel contempo stampare il resoconto gratuitamente. Non solo: attraverso il nuovo sistema hot spot WIFI internet gratuito, dislocato in diversi punti del comprensorio, si potranno condividere online subito le più belle impressioni sugli sci!
La Redazione
Pubblicato il 15/11/2016
Continua a leggere - Ski Center Latemar
APERTURA IMPIANTI E PISTE allo Ski Center Latemar. Stagione invernale 2016/2017. Dopo l’ottimo inizio di stagione dello scorso fine settimana, ecco gli aggiornamenti sulle prossime aperture di impianti e piste allo Ski Center Latemar. Da sabato 3 dicembre 2016 aperture a Pampeago della seggiovia Tresca e seggiovia Residenza, piste Tresca e Residenza; a Predazzo apertura della cabinovia Predazzo Gardonè, seggiovia Gardonè. Passo Feudo e Campo Scuola, piste Cinque Nazioni, Variante Slalom; apertura del collegamento Pampeago-Predazzo. Da venerdì 2 dicembre 2016 apertura a Obereggen pista Maieri. Da sabato 3 dicembre 2016 apertura a Obereggen sciovia e pista Campo Scuola Eben e pista slittini Laner. Oltre a ciò, se le condizioni meteo rimarranno favorevoli, nel corso del fine settimana potrebbero essere aperte anche le piste Naturale Agnello e Variante Muro Agnello di Pampeago. Si sta lavorando molto bene anche sul versante della Pala Santa, per le cui piste esistono buone possibilità di apertura per il ponte dell’Immacolata. Come si può considerare, si tratta di un’ottima situazione che già per questo fine settimana potrà contare su circa metà delle piste aperte, collegamenti compresi Obereggen – Pampeago – Predazzo, e che per il Ponte dell’Immacolata avrà un sicuro implemento. Da non perdere inoltre i festeggiamenti per il 50° anniversario degli impianti di Pampeago dal 9 all’11 di dicembre 2016 che prevedono una serie di eventi davvero interessanti e suggestivi tra cui il Fifty Challenge di sabato 10 dicembre 2016, slalom gigante non competitivo che darà a tutti, ma proprio a tutti, la possibilità di aggiudicarsi uno skipass stagionale Val di Fiemme/Obereggen. La formula è semplice, concludere regolarmente la prova e sperare di far registrare 50 nei centesi del proprio tempo. Sì proprio 50 come gli anni degli impianti di Pampeago e 50 come i centesimi che potrebbero farvi vincere uno stagionale! E allora… buona fortuna e buon compleanno Pampeago!
La Redazione
Pubblicato il 01/12/2016
Continua a leggere - Autunno in Val di Fiemme
GRANDI EVENTI IN VAL DI FIEMME… ANCHE IN AUTUNNO. Una MAGNATONDA con mosto e castagne, 7 gazebi per 7 Km da gustare. Bavaglini al posto dei pettorali. Vince questa curiosa “maratona podistica” chi procede con lentezza, dandosi il tempo di assaporare il territorio.La nuova proloco di Capriana Dal’Aves al Corn, in collaborazione con tutte le associazioni del paese, ne ha inventata un’altra. Dopo l’evento “L’Incanto del vino”, che lo scorso 29 agosto ha attratto circa 200 visitatori, ora mette sul piatto la “Magnatonda de Caoriana”. Domenica 9 ottobre 2016, il paese si trasforma in un girone di golosi che non devono “espiare” i loro peccati di gola, visto che le calorie si bruciano lungo il cammino. Infatti, fra un gazebo e l’altro c’è un chilometro da percorrere. Sette punti di ristoro sono collocati lungo un percorso di sette chilometri, fra il centro del paese, Pra nel Manz e Carbonare. Al prezzo di 20 euro a persona (10 per i bambini fino a 10 anni), si degustano piatti d’autunno e vini Cembrani Doc, fra scorci di paese, l’incantevole lariceto di Pra del Manz e la suggestiva frazione di Carbonare con i suoi avvolti e stretti passaggi. Si parte alle 9.30 da piazza Roma, dove c’è la biglietteria. Il primo gazebo offre una colazione di montagna: pane latte, miele e marmellata. La seconda tappa è un trionfo di frutta e succhi genuini. Si avvistano poi i secchielli lucenti del ghiaccio con i prestigiosi vini Cembrani Doc per un aperitivo accompagnato da salumi. Tappa, quindi, nel gazebo del pranzo alpino. C’è tempo per un’escursione con gli asini o una passeggiata botanica, partono entrambe da Pra del Manz. Inoltre la chiesetta di Carbonare e il mulino della Beata Meneghina sono aperti ai visitatori. Al ritorno c’è una sosta per il dolce tipico e un’altra per un buon caffè. Si può procedere con calma, l’importante è ritrovarsi alle 16.30 in piazza Roma a Capriana per il törggelen, una merenda contadina a base di mosto e castagne da gustare in compagnia. La piazza a questo punto si anima con un intrattenimento musicale. Per maggiori informazioni Pro Loco Capriana 3475310039 info@isolsistem.net
La Redazione
Pubblicato il 01/10/2016
Continua a leggere - Giro delle Dolomiti
40^ EDIZIONE DEL GIRO DELLE DOLOMITI. I tedeschi Philipp Schaddel e Janine Meyer su tutti nella cronometro di 6 chilometri dal bivio Ega/Lavazè a Obereggen, cuore del comprensorio del Latemar, quarta tappa della 40esima edizione del Giro ciclistico delle Dolomiti. Nella tappa breve ma con una salita dura i vincitori, che hanno alzato al cielo al traguardo di Obereggen il trofeo del 40° anno del Giro delle Dolomiti, hanno sbaragliato la concorrenza di 440 avversari. Schaddel del Team Alpecine ha vinto la cronometro col tempo di 23 minuti e 6 secondi mentre Meyer ha impiegato 30 minuti e 4 secondi, capeggiando la classifica femminile. «E’ stata una tappa breve ma intensa e spettacolare» ha commentato prosegue il Generale Bosin, capo dell’organizzazione». Con questi successi i vincitori sono entrati a far parte come 7° tempo della classifica individuale, e contribuirà alla formazione della classifica a squadre. «anche quest’anno al Giro la partecipazione è straordinaria, segno del prestigio che questa manifestazione si è conquistata in 40 anni di successi». Il giro delle Dolomiti, iniziato con la tappa nell’altipiano di Renon, si concluderà sabato 30 luglio con un’altra cronometro Pineta di Laives-Colle Prati di 10,7 chilometri. «L’avere conferito qui ad Obereggen il trofeo della 40esima edizione del Giro delle Dolomiti ci riempie d’orgoglio» ha spiegato Siegfried Pichler, amministratore delegato della Obereggen Spa che gestisce gli impianti di risalita della località cuore del comprensorio del Latemar (con Pampeago e Predazzo). Il Giro delle Dolomiti costituisce un ulteriore fiore all’occhiello per Obereggen diventato anche in estate col massiccio del Latemar, nell’omonimo Ski Center Latemar (Obereggen, Predazzo, Pampeago), un regno di emozioni, proponendo agli appassionati della montagna, inediti percorsi alla scoperta delle Dolomiti, decretate dall’Unesco patrimonio dell’Umanità.
Il gioiello naturale del massiccio del Latemar fa da meravigliosa cornice al Latemarium – un contesto capace di regalare momenti ed emozioni indimenticabili. Straordinariamente prezioso dal punto di vista geologico, botanico e paesaggistico, questo suggestivo massiccio montano, circondato da un fitto reticolo di sentieri escursionistici, è stato inserito dall’UNESCO fra i contesti naturali più belli ed inestimabili al mondo. I percorsi escursionistici di nuova realizzazione sul Latemar nelle Dolomiti si snodano fra ombrosi boschi secolari e prati verdi fino a baite e rifugi. Da non sottovalutare la facile accessibilità ai percorsi che rende un soggiorno ad Obereggen, Pampeago o Predazzo un’esperienza montana adatta all’intera famiglia. Latemarium: Le escursioni più incantevoli sul Latemar. Partecipare a delle escursioni sul Latemar nelle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’UNESCO, sarà un vero e proprio piacere per tutta la famiglia. I caleidoscopici percorsi tematici sul Latemar entusiasmeranno ogni visitatore del Latemarium.
La Redazione
Pubblicato il 30/06/2016
Continua a leggere - Notte Romantica
Sabato 25 Giugno nei Borghi più belli d’Italia si festeggerà il solstizio d’estate con la Notte Romantica. Nelle piazze, nei vicoli, nei palazzi dei Borghi più belli d’Italia si daranno appuntamento tutti gli innamorati per gustare i menù a tema, proposti dai piccoli ristorantini e preparati per l’occasione, in un’atmosfera raccolta, nelle piazze e negli angoli più suggestivi dei borghi. Faranno da cornice all’incantevole ritratto romantico centinaia di mostre, spettacoli teatrali, concerti di musica, danza, spettacoli pirotecnici e per finire, alla mezzanotte il lancio di palloncini da ogni borgo più bello d’Italia.
Anche a San Leo (Rimini), uno dei Borghi più belli d’Italia si festeggerà l’amore e la bellezza con un ricco programma di danze, musica e poesie e come sempre buona tavola con le cene romantiche nei ristoranti del Centro Storico.
La Redazione
Pubblicato il 03/06/2016
Continua a leggere - Sport e Natura
SPORT E NATURA: UN CONNUBIO VINCENTE Val di Fiemme – Tesero Domenica 26 Giugno 2016 si svolgerà l’11^ Stava Mountain Race, la gara di corsa in montagna. Il percorso si inerpica dal paese di Tesero alle pendici del monte Carnon, fino al monte Agnello per un totale di 24,9 km. andata e ritorno e un dislivello positivo di 2125 metri e negativo della stessa quota, per un totale di oltre 4200 metri. La competizione, organizzata dalla polisportiva della Val di Fiemme Unione Sportiva Cornacci, fa parte del circuito “La Sportiva Mountain Running Cup”.Per tutti gli appassionati che vorranno seguire la gara in quota sarà aperta la seggiovia Agnello- Pampeago dalle ore 7.30 alle 11.30 Invece per i più piccoli a Tesero si svolgerà il concorso “Disegna la tua Stava Mountain Race”. Dalle 9.30 alle 13.00 i bambini che vorranno potranno realizzare un disegno sul tema. L’opera più bella, scelta da una giuria formata per l’occasione, comparirà all’interno della brochure edizione 2017 e vincerà un premio messo in palio dal calzaturificio “La Sportiva”.
La Redazione
Pubblicato il 20/06/2016
Continua a leggere - Cascate del Serio
DOMENICA 19 GIUGNO 2016 PRIMA APERTURA DELLE CASCATE DEL SERIO Le Cascate del Serio sono formate dall’omonimo fiume pochi chilometri dopo la sua nascita, nelle Alpi Orobie, in provincia di Bergamo. Sono situate ad una quota di circa 1.750 metri di altitudine (testa della cascata). Si trovano nel territorio di Valbondione, in alta Valle Seriana. Sono alte complessivamente 315 metri e sono formate da tre salti principali di 106, 74 e 75 metri. Nel 1931, nel luogo in cui sorgeva un piccolo lago naturale, venne edificata una diga per la produzione di energia elettrica che interruppe il corso del fiume. Nel 1969 la diga aprì le barriere per far rivivere la bellezza delle cascate. Da allora, in accordo con ENEL, l’evento è ripetuto diverse volte lungo ogni stagione estiva regalando a curiosi e appassionati della natura uno spettacolo mozzafiato. Domenica 19 Giugno ci sarà la prima apertura della Cascata del Serio dalle ore 11.00 alle ore 11.30 Ticket parcheggio auto € 5,00, si consiglia abbigliamento da montagna. Possibilità di andare alla scoperta delle Cascate del Serio accompagnati da guide alpine. Partenza dal Palazzetto dello Sport alle ore 8.30, si percorre una comoda mulattiera seguendo il percorso n.305 con soste didattiche e culturali a seguire sosta all’osservatorio per godere dello spettacolo.
Per info: Ufficio Turistico Valbondione
La Redazione
Pubblicato il 10/06/2016
Continua a leggere - San Michele
SABATO 28 MAGGIO 2016 SUI SENTIERI DELLA SACRA DI SAN MICHELE Vivere la #natura, arrivare alla meta in cima alla #montagna e scoprire una splendida abbazia che domina su un panorama mozzafiato, sono gli ingredienti giusti per organizzare una bella gita primaverile con la famiglia e gli amici. La Sacra di San Michele è infatti un’antica abbazia fondata tra il 983 e il 987 sullo sperone roccioso del monte Pirchiriano appartenente al gruppo del Rocciavré nelle Alpi Cozie (alt. 962 metri s.l.m.), nel comune di Sant’Ambrogio di Torino a circa venti chilometri dal capoluogo. Si trova al centro di una via di pellegrinaggio di oltre duemila chilometri che unisce quasi tutta l’Europa occidentale da Mont-Saint-Michel a Monte Sant’Angelo. E’ proprio qui che sabato 28 Maggio 2016 si svolgerà una giornata di sport, natura, gusti e cultura con partenze dai diversi comuni situati ai piedi del monte e arrivo alla Sacra dalle ore 12,00. Servizio prenotabile per disabili. Si potrà salire a piedi, in #MTB,con gli asini o attraverso la via ferrata con attrezzatura alpinistica, la partecipazione è libera. All’arrivo sul piazzale della Sacra i partecipanti saranno accolti con un programma di eventi per tutti i gusti: degustazioni di prodotti tipici del territorio, intrattenimenti musicali e racconti di storie geologiche e naturalistiche. Sarebbe un peccato mancare!
La Redazione
Pubblicato il 20/05/2016
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Continua a leggere - Vacanza Green
La Val di Fiemme ha trasformato la tassa di soggiorno in un vantaggio per il turista, infatti versando 2 euro a notte l’ospite riceverà una card con la quale potrà viaggiare gratuitamente su impianti di risalita, trenini, bus e navette. I vantaggi però non finiscono qui, infatti si potrà entrare gratuitamente al Palazzo della Magnifica Comunità, al Museo Geologico delle Dolomiti, al Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino e ai Castelli del Trentino e a numerosi altri siti storico culturali della provincia. E ancora, se vi piace partecipare ad escursioni alla scoperta della natura, delle tradizioni e degustare l’enogastronomia del territorio, guide alpine, esperti botanici e guide naturalistiche sono pronti ad accompagnarvi. Tanti saranno poi gli sconti per gli amanti del rafting, della bike, del trekking e ancora sconti fino al 30% sull’ingresso ai centri wellness e al parco giochi al Passo di Lavazè e per finire, con la card si otterranno benefit anche nelle malghe, ai rifugi e dai produttori a km zero.
La Redazione
Pubblicato il 03/05/2016
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